Mappa 1

1) NEOCLASSICISMO EUROPEO 1750-1800
1. NASCITA
  1. 1753
    1. LAUGIER
      1. "ESSAI SUR L'ARCHITECTURE"
      2. IDEE ILLUMINISTE
      3. BINOMIO NATURA E RAGIONE
      4. ARCHETIPO "CAPANNA PRIMITIVA"
      5. MODELLO FUNZIONALE E RAZIONALE SUL QUALE SONO STATE CREATE TUTTE LE MERAVIGLIE DELL'ARCHITETTURA
      6. NO DECORAZIONI SUPERFLUE
      7. SOLO FUNZIONE STRUTTURALE
      8. RISCOPERTA ARTE GRECA
      9. FONTE ORIGINALE DI CLASSICITA',RIGORE, ORDINE
      10. NO ROMANA
      11. FORNTESPIZIO
      12. FANCIULLA INDICA LA CAPANNA AL BAMBINO
2. DEFINIZIONE
  1. MOVIMENTO ARCHITETTONICO CHE TENDE ALLA RAZIONALE SEMPLIFICAZIONE SOSTENUTA DA LAUGIER MA CERCA DI PRESENTARE GLI ORDINI CON ESTREMO RIGORE ARCHEOLOGICO
    1. RAZIONALITA' E ARCHEOLOGIA CONVIVONO
    2. IN CONTRAPPOSIZIONE AL BAROCCO E ROCOCO'
3. STILI E CARATTERISTICHE
  1. PUREZZA FORME
  2. EQUILIBRIO,RIGORE, RAZIONALITA'
  3. CORREGGERE ERRORI
4. ISPIRAZIONE
  1. ARTE ANTICA GRECIA
    1. PANTHEON
      1. VOLUMI /MUSEI PER TRASMETTERE CONOSCESCENZA
  2. GRAND TOUR IN EUROPA
    1. SPECIE IN GRECIA
    2. CIRCOLAZIONE DI ARCHITETTI
  3. ARCHEOLOGIA
    1. RICERCA ARTE IN MANIERA SCIENTIFICA
5. TEORICI/TRATTATISTI
  1. MARC ANTOINE LAUGIER
    1. PENSIERO
      1. ARCHITETTURA DEVE ESSERE RAZIONALE, BASATA SU PRINCIPI RIGOROSI E PURI COME NELL'ARTE CLASSICA GRECA
      2. IMODELLO CHE INCARNA QUESTI VALORI
      3. CAPANNA PRIMITIVA
    2. TEORICO E STORICO FRANCESE
    3. ALLIEVO GESUITA
  2. CARLO LODOLI
    1. PENSIERO
      1. NO SCRITTI SUOI
      2. MA
      3. ALLIEVI
      4. ALGAROTTI
      5. SAGGIO SOPRA L'ARCHITETTURA 1756
      6. METTE IN DISCUSSIONE ARTE ANTICA IN FAVORE DELLA RAGIONE
      7. MEMMO
      8. "ELEMENTI DELL'ARCHITETTURA LODOLIANA" 1786
      9. ANTICIPA CONCETTI RAZIONALISTI-MODERNI
      10. DIGNITA' MATERIALE
      11. FORMA SEGUE FUNZIONE
    2. FRATE E TEORICO VENEZIANO
  3. FRANCESCO MILIZIA
    1. PENSIERO
      1. CRITICA ECCESSO DECORATIVO BAROCCO, PROPONEVA STILE + SOBRIO E RAZIONALE
      2. PUBBLICA FRUIBILITA' E FUNZIONALITA' DELLE COSTRUZIONI
    2. VITA
      1. POLIGRAFO,FILOSOFO,LETTERTO
      2. NO ARCHITETTO
      3. FRIENDSHIP WINCKLEMANN
      4. CORTE PAPALE A ROMA
      5. ERUDITA TEORICO
      6. LO METTE IN CONTATTO CON ARTE GRECA
    3. OPERE
      1. 1768
      2. SAGGIO SOPRA L'ARCHITETTURA
      3. RIPRENDE LAUGIER
      4. 1785
      5. "PRINCIPI ARCHITETTURA CIVILE"
      6. 1 PARTE
      7. VENUSTAS (bellezza)
      8. descrive ordini
      9. errori
      10. questione di proporzioni
      11. 2 PARTE
      12. UTILITAS (comodità)
      13. tipologie edifici
      14. orientamento spazi
      15. 3 PARTE
      16. FIRMITAS (solidità)
      17. come si costruiscono buone fondazioni
      18. VILLA ALBANI
      19. VILLA MUSEO
      20. CARLO MARCHIONNI
      21. RACCOGLIERE STATUE E CLASSIFICARLE (MILIZIA LO FA)
  4. NO NEOCLASSICO
    1. GIOVANNI PIRANESI
      1. PENSIERO
      2. ATTEGGIAMENTO VISIONIARIO
      3. DISTRUZIONE ARTE CLASSICA
      4. SUPREMAZIA ARTE ETRUSCA
      5. CLOACA MAXIMA
      6. BELLEZZA=UTILITA'
      7. TEORICO, ARCHEOLOGO, INCISORE
      8. OPERE
      9. COLLEGIO
      10. POLICENTRICO
      11. VEDUTE
      12. ACCOSTA ELEMENTI REALI A SCENARI IMMAGINARI
      13. + PUNTI FOCALI
      14. ANTICO IMMERISO NELLA NATURA SELVAGGIA SUSCITA MERAVIGLIA
      15. SANTA MARIA DEL PRIORATO A ROMA
      16. CHIESA PREESISTENTE
      17. FACCIATA BAROCCA
      18. RICCAMENTE DECORATA
      19. RIF. FAM REZZONICO-CAVALIERI DI MALTA
      20. SIMBOLI
      21. TIMPANO TRIANGOLARE
      22. ROSONE
      23. LESENE
      24. PIANTA
      25. CROCE LATINA
      26. INTERNO
      27. SOFFITTO
      28. VOLTA A BOTTE LUNETTATA
      29. ALTARE MAGGIORE
      30. GRUPPO SCULTOREO
6. ARCHITETTI ITALIANI (SEMPLIFICAZIONE)
  1. GIUSEPPE PIERMARINI 1734-1808
    1. PENSIERO
      1. SEMPLIFICAZIONE
      2. RIDISEGNARE ARCHITETTURE DEL PASSATO APPLICANDO RIGORE, CLASSICISMO
      3. STILE RAZIONALE E MODELLATO SULLE FUNZIONI
    2. VITA
      1. FORMAZIONE
      2. CARLO MURENA, ROMA
      3. 1765 ROMA DA VANVITELLI
      4. 1769 VANVITELLI A MILANO
      5. INSEGNA A BRERA
      6. ALLIEVI POLLACK
      7. ARCHITETTO IMPERIALE
      8. IMPERO ASBURGICO
      9. ATTIVO IN LOMBARDIA
    3. OPERE
      1. PROGETTO PIAZZA DUOMO 1771
      2. CREARE PIAZZA ELIMINANDO CORTILE DEL PALAZZO REALE
      3. Palazzo Reale di Milano 1772-80
      4. sede di governo e rappresentanza AUSTRIACA FINO 1795
      5. DIVENTA "PALAZZO NAZIONALE" DI REP.CISALPINA CON NAPOLEONE
      6. FACCIATA NEOCLASSICA
      7. CAMPATE E FINESTRE REGOLARI
      8. LESENE GINGANTI IONICHE
      9. BASAMENTO
      10. TRIPLICE PORTALE IN BUGNATO
      11. Villa Reale di Monza 1777-80
      12. RESIDENZA ESTIVA DI MARIA TERESA D'AUSTRIA
      13. TRA MILANO E VIENNA
      14. PIANTA D U
      15. ISPIRAZIONE REGGE EUROPEE
      16. MA SEMPLIFICAZIONE
      17. NO DOPPIA RAMPA
      18. RITMO REGOLAE
      19. CORPO CENTRALE DI RAPPRESENTANZA E ALLOGGI
      20. ALI LATERIALI PER PRIVATI
      21. Teatro alla Scala 1776
      22. PIANTA A FERRO DI CAVALLO
      23. ISPIRAZIONE TEATRO DI REGGIA CASERTA
      24. TEATRO DI CORTE
      25. EDIFICIO AUTONOMO
      26. SODDIFA ESIGENZE FUNZIONALI, ACUSTICHE E OTTICHE
      27. SVAGO + AFFARI+ ALTRI SERVIZI
      28. FACCIATA NEOCLASSICA
      29. STILE RIGOROSO
      30. CORPO AGGETTANTE PER CARROZZE
      31. COPERTURA LIGNEA
  2. GIOVANNI ANTOLINI 1753 - 1841
    1. PENSIERO
      1. SEMPLIFICAZIONE E UNIFORMITA' LINGUAGGIO
    2. VITA
      1. CATTEDRA A BRERA E A BOLOGNA
    3. OPERE
      1. Progetto per Foro Bonaparte 1801
      2. CASTELLO BOMBARDATO DA NAPOLEONE
      3. PROGETTO DI ESPANSIONE DI CITTA'
      4. SVILUPPO AD ANELLO
      5. CASTELLO AL CENTRO E ATTORNO EDIFICI
      6. IRREALIZZABILE
      7. PIAZZALE CIRCOLARE DELIMITATO DA PORTICO CHE PROTEGGE CANALE NAVIGABILE +EDIFICI PUBBLICI
  3. LUIGI CANONICA 1762-1844
    1. VITA
      1. SOSTITUISCE PIERMARINI COME ARCHITETTO DI STATO
      2. ARCHITETTO, URBANISTA SVIZZERO
      3. OPERA A MILANO
    2. OPERE
      1. Progetto foro bonaparte 1803/1806
      2. LOTTIZZAZIONE
      3. INILZIALMENTE SISTEMA DI TRE PIAZZE CIRCOLARI CHE CONFLUIVANO IN SPAZIO GRANDE+ UNA PIAZZA D'ARMI RETTANG.
      4. ORA SOLO VIALI ALBERATI E PROGETTAZIONE DI ARENA ELLITTICA, PORTA SEMPIONE (CASELLI E ARCO)
  4. LUIGI CAGNOLA 1762-1833
    1. VITA
      1. AUTODIDATTA A ROMA E VENEZIA
    2. OPERE
      1. Arco della Pace 1807-1828
      2. RESTAURAZIONE 1815
      3. ASBURGO BATTONO NAPOLEONE
7. ARCHITETTI FRANCESI (VISIONARI)
  1. DOPO 1789
    1. ETIENNE BOULLÉE 1728-99
      1. PENSIERO/STILE
      2. SMISURATEZZA E IMPOTENZA ARCHITETTURA
      3. MINUTEZZA DELL'UOMO
      4. FORME ESSENZIALI (PIRAMIDI,SFERE, CILINDRI)
      5. NO ABBELLIMENTO PRIVO DI FUNZIONE
      6. VITA
      7. INCARCERATOCON RIVOLUZIONE
      8. PENSA EDIFICI IDEALI
      9. LAVORA PER ARISTOCRAZIA PROVINCIA E CITTA'
      10. OPERE
      11. DISEGNI RIVOLUZIONARI
    2. LEDOUX 1736-1806
      1. PENSIERO/STILE
      2. ECLETTICO E VISIONARIO
      3. SPERIMENTAZIONE VOLUMI
      4. VITA
      5. NOMINATO ISPETTORE DELLE SALINE
      6. OPERE
      7. Salina di Chaux
      8. COMPLESSO PER LAVORAZIONE DEL SALE
      9. FABBRICA CIRCONDATA DA CITTA' IDEALE
      10. PLANIMETRIA CONCENTRICA E RADALE
      11. SU ASSE PRINCIPALE
      12. ATRIO EMISFERICO ROCCIOSO
8. ARCHITETTI INGLESI (PALLADIANI)
  1. WILLIAM KENT 1685-1748
    1. PENSIERO
      1. ARCHITETTURA PALLADIANA
      2. ARCHITETTURA PAESAGGISTICA
      3. GIARDINI ALL'INGLESE
      4. NATURA SELVAGGIA E INCONTAMINATA
      5. IDEA DI SUBLIME
    2. VITA
      1. PITTORE DI CARROZZE, DECORATORE
      2. GRAND TOUR ITALIA
      3. VILLE PALLADIANE A VICENZA
      4. FRIENDSHIP LORD BURLINGTON
    3. OPERE
      1. Holkham Hall (1734)
      2. Chiswick House, 1725 Lord Burlington
  2. ROBERT ADAM 1728-1792
    1. PENSIERO
      1. STILE COMBINATORIO DI PARTI
      2. DECONTESTUALIZZA RIFERIMENTI OPERE CLASSICHE/PALLADIANE E LE RIELABORA
    2. VITA
      1. SCOZZESE
      2. GRAND TOUR
      3. AFFASCINATO DA PIRANESI
    3. OPERE
      1. Edificio Kedleston, 1760
      2. VOLTA A SCHIFO SORRETTA DA COLONNE CORINZIE
      3. SALONE CON CUPOLA CASSETTONATA RICHIAMA PANTHEON
      4. FRONTE COME ARCO DI COSTANTINO A 3 FORNICI
  3. WILLIAM CHAMBERS 1723 - 1796
    1. PENSIERO
      1. ARCH. PALLADIO
      2. ARCH.ALL'INGLESE
      3. STILE CINESE
    2. VITA
      1. SVEDESE
      2. ARCHITETTO DI CORTE GIORGIO III
      3. ARCH. GIARDINI
      4. STILE ALL'INGLESE
    3. OPERE
      1. Great Pagoda nei Kew Gardens
      2. Somerset House
      3. STILE PALLADIANO
      4. UFFICI D'AMMINISTRAZIONE
  4. JOHN SOANE 1753- 1837
    1. PENSIERO
      1. LINGUAGGIO FORMALE PERSONALE
      2. SUPERAMENTO IN PARTE ORDINI CLASSICI
    2. VITA
      1. PROFESSORE ROYAL ACADEMY
      2. COLLEZIONISTA DI PIRANESI
    3. OPERE
      1. Casa Soane: 1812-13
      2. FACCIATA SOBRIA
      3. INTERNI ARTICOLATI
      4. BASSORILIEVI
      5. ILLUMINAZIONE DALL'ALTO
9. ARCHITETTI TEDESCHI (NEOGRECO)
  1. STILE GOTICO-MEDIEVALE
    1. ESPRESSIONE SPIRITO TEDESCO CATTOLICO
      1. FRIEDRICH SCHINKEL 1781-1841 (GOTICO CLASSICHEGGIANTE
      2. PENSIERO
      3. SINTESI IDEALISMO ROMANTICO CON RAZIONALISMO ILLUMINISTA
      4. GOTICO CLASSICHEGGIANTE
      5. ELEMENTI CLASSICI CON INNOVAZIONE, FUNZIONALITA'
      6. VITA
      7. ARCHITETTO, PITTORE, SCENOGRAFO,SCRITTORE PRUSSIANO
      8. 1795 APPRENDISTA DA FRIEDRICH GILLY, BERLINO
      9. GRAND TOUR+DISEGNI DI VIAGGIO
      10. ARTE CLASSICA, MEDIEVALE, BAROCCA
      11. FRIENDSHIP MINISTRO DI PRUSSIA CHE GLI COMMISSIONA INARICHI
      12. ALEXANDER VON HUMBOLDT
      13. OPERE
      14. RILIEVO DI DUOMO GOTICO
      15. SU SCENARIO TEATRALE
      16. Progetto Mausoleo per Regina Louise 1810
      17. stile greco
      18. visione serena morte
      19. archi a sesto acuto
      20. percorso nel bosco
      21. Progetto di una cattedrale per la Prussia 1814
      22. CELEBRA SCONFITTA NAPOLEONE
      23. + RINASCITA NAZIONE
      24. ELMENTI NEOCLASSICI
      25. BASAMENTO
      26. CUPOLA
      27. SCANSIONE RITMICA
      28. ELEMENTI GOTICI
      29. NON REALIZZATO
      30. Friedrichswerders Kirche 1824
      31. MIX
      32. GOTICO
      33. MATTONI A VISTA
      34. NO PIETRA
      35. CLASSICO
      36. PROPORZIONI
      37. Neue Wache 1816
      38. CASERMA
      39. CENTRO BERLINO
      40. CLASSICO>GOTICO
      41. CUBO
      42. FACCIATA
      43. TEMPIO DORICO GRECO
      44. TIMPANO CLASSICO
      45. SOSTITUISCE DELLE VITTORIE PRUSSIANE AI TRIGLIFI
      46. SCHAUSPIELHAUS 1818, BERLINO
      47. TEATRO AUTONOMO BRUCIATO
      48. RICOSTRUZIONE
      49. GARANTIRE ACUSTICA E VISIBILITA'
      50. FACCIATA
      51. IMPONENTE SCALA
      52. ELEVAZIONE A TEMPIO SACRO
      53. TIPO ACROPOLI
      54. PRONAO CLASSICO
      55. ALI LATERALI
      56. TELAIO CLASSICO E REGOLARE
      57. SVUOTATE
      58. LEGGERE E ARIOSE
      59. GOTICO
      60. ALTES MUSEUM 1823,BERLINO
      61. MUSEO
      62. CONSERVARE OPERE CLASSICHE
      63. PRIMA ERANO PRIVATE NEI CASTELLI
      64. TIPOLOGIA NUOVA
      65. FUNZIONE PEDAGOGICA
      66. ELEVARE CULTURALMENTE I VISITATORI
      67. FACCIATA
      68. 18 COLONNE IONICHE
      69. + PILASTRI ANGOLARI
      70. SEMPLICE MA MONUMENTALE
      71. BASAMENTO + RAMPA
      72. PIANTA
      73. 2 CORTI
      74. +
      75. ROTONDA CENTRALE CASSETTONATA
      76. TIPO PANTHEON
      77. INTERNO
      78. AMBIENTE FILTRO
      79. PARTICOLARE
      80. ANGOLO ESTERNO EVIDENZIATO DA MODANATURE IN NEGATIVO
      81. RESIDENZE SOVRANI
      82. CASE DI CAMPAGNA D'ITALIA MERIDIONALE
      83. GIARDINI, PERGOLATI
      84. VILLE RINASCIMENTALI
      85. BAUAKADEMIE 1832
      86. SCUOLA D'ARCHITETTURA
      87. PIANTA
      88. A PILASTRI
      89. REGOLARI
      90. GOTICO
      91. ARCHI IN MATTONI A SESTO RIBASSATO
      92. CONTRAFFORTI
      93. TERRACOTTA
      94. PALAZZO REALE NEL CONTESTO DELL'ACROPOLI 1834
      95. Palazzo del re Otto di Grecia
      96. VILLA CON GIARDINO
      97. PARTENONE ORMAMENTO DI PAESAGGIO
      98. MAI REALIZZATO
      99. LEO VON KLENZE
      100. PENSIERO
      101. CLASSICITA' E SENTIMENTO
      102. VITA
      103. ARCHITETTO DI CORTE DI MONACO IN BAVIERA
      104. OPERE
      105. WALHALLA 1830
      106. TEMPIO DORICO
      107. ISPIRAZIONE GRECA
      108. SIMBOLO GERMANIA UNITA
      109. DEDICATO MITOLOGIA GERMANICA
      110. MARMI POLICROMI
    2. ROMANTICISMO
      1. 1812 SPERANZA GERMANIA UNITA
      2. SOCIETA' NUOVA
      3. GOTICO=STILE DEL RINNOVAMENTO
    3. CATTEDRALE GOTICA
      1. SIMBOLOGIA ARCHITETTURA TEDESCA
10. ECOLE DES BEAUX ARTS PARIGI 1806-1968
  1. STILE "BEAUX ARTS"
    1. SIMMETRIA E PROPORZIONI CLASSICHE
    2. USO DECORAZIONI
    3. USO ELEMENTI CLASSICI
  2. DEFINIZIONE
    1. ISTITUZIONE EDUCATIVA FRANCESE X INSEGNAMENTO ARTI ACCADEMICHE
      1. SISTEMA RIGIDO BASATO SU MODELLI CLASSICI
      2. TRASMISSIONE CONOSCENZE IN MODO RAZIONALE
  3. APPROCCIO
    1. STUDENTI SEGUIVANO CURRICULUM
      1. PARTECIPARE A CONCORSI
      2. GRAN PRIX DE ROME
      3. BORSA DI STUDIO A ROMA PER 5 ANNI
      4. 4 ANNO ESAME DI
      5. RESTURATION
      6. RILIEVO DI UN EDIFICIO ANTICO+ RICOSTRUZIONE PERSONALE
      7. ESPOSTI E GIUDICATI
      8. 5ANNO
      9. ESAME DI COMPO
      10. PROGETTO EDIFICIO MODERNO
      11. DURANTE IL VIAGGIO DISEGNAVANO SU TACCUINI
      12. DISEGNI "ENVOI"
      13. FORMATIVI PER CONOSCERE
      14. MANDATI A PARIGI
      15. PER VALUTAZIONE
      16. STUDIO TECNICHE TRADIZIONALI E MAESTRI DEL PASSATO
      17. DURANTE I VIAGGI ENTRANO IN CONTATTO ANCHE CON ALTRI STILI DIVERSI DAL CLASSICO E SI MESCOLANO TRA LORO
      18. REVIVALISMO " ARCHITETTURA ECLETTICA"
  4. IMPLICA
    1. 2) REVIVALISMO 1800-1850
      1. NASCITA
      2. SI DIFFONDE INTERESSE PER ANTICHITA' 1750
      3. +
      4. IDEA ROMANTICA
      5. +
      6. STORICISMO:RECUPERO TRADIZIONE
      7. =
      8. REVIVALISMO
      9. DEFINIZIONE
      10. RECUPERO DI STILI DI EPOCHE PRECEDENTI TIPO IL MEDIOEVO,POI REINTERPETATI PER ESPRIMERE IDEALI CONTEMPORANEI, IDENTITA' NAZIONALI
      11. PREFISSO "NEO"
      12. NEOGOTICO o GOTHIC REVIVAL
      13. GRAN BRETAGNA
      14. FRANCIA
      15. NEOROMANICO
      16. STILI E CARATTERISTICHE
      17. ECLETTISMO STORICISTA
      18. CONVIVERE SIMULTANEAMENTE TUTTI GLI STILI IN UNA STESSA OPERA
      19. SPERIMENTAZIONE DI NUOVI MATERIALI E TECNOLOGIE COMBINATI CON ELEMENTI DEL PASSATO
      20. FERRO, HISA E VETRO
      21. INFRASTRUTTURE
      22. CONSERVAZIONE E PROTEZIONE PATRIMONIO ARTISTICO
      23. IDEA CHE ARCHITETTURA DEL PASSATO IMPORTANTE
2.1) STILE NEOGOTICO 1850-1900 CIRCA
1. FRANCESE
  1. NASCITA
    1. RISCOPERTA GOTICO MEDIEVALE
      1. ESIGENZA DOPO MOTI RIVOLUZIONARI DI PROTEGGERE PATRIMONIO ARCHITETTONICO RELIGIOSO
      2. RICOSTRUIRE ARCHITETTURE NELLO STILE GOTICO CHE SI STAVA RISCOPRENDO
  2. DEFINIZIONE
    1. RECUPERARE E RIELABORARE FORME, MOTIVI , TECNICHE DEL GOTICO MEDIEVALE
      1. COME DELLE CATTEDRALI DI CHARTRES O NOTRE DAME DEL MEDIOEVO
    2. MODO PER RIAFFERMARE IDENTITA' NAZIONALE IN PERIODO DI CAMBIAMENTI SOCIALI E POLITICI
  3. ARCHITETTI RESTAURATORI
    1. VIOLLET LE DUC
      1. PENSIERO
      2. RESTAURO STILISTICO SU EDIFICI MEDIEVALI
      3. RIPARARE OPERA ORIGINALE RESTITUENDOLE L'ASPETTO CHE AVREBBE DOVUTO AVERE IN ORIGINE, BASANDOSI SU INTERPRETAZIONI PERSONALI
      4. CRITICATO PER QUESTO
      5. CATTEDRALE
      6. MANUALE IN PIETRA
      7. VITA
      8. FIGLIO DI ARTISTI E INTELLETTUALI
      9. ARCHITETTO, TEORICO, RESTAURATORE FRANCESE
      10. VIAGGI IN ITALIA E FRANCIA
      11. OPERE
      12. RESTAURO CITTADELLA DI CARCASSONNE
      13. CITTA' FORTIFICATA
      14. RICOSTRUZIONE MURA E TORRI SECONDO SUA VISIONE
      15. RESTAURO CATTEDRALI
      16. NOTRE DAME
      17. REIMS
      18. TRATTATI
      19. "DIZIONARIO RAGIONATO DELL'ARCHITETTURA" 1854
      20. REPERTORIO MEDIEVALE PUO' VIVERE ATTRAVERSO MATERIALI MODERNI
  4. ARCHITETTI FRANCESI SPERIMENTALISTI
    1. HENRY LABROUSTE
      1. PENSIERO
      2. STILE -TECNICA
      3. DIMENSIONI DETTATE DA RESISTENZA NON PROPORZIONI
      4. STRUTTURA-ORNAMENTO
      5. LEGGEREZZA DELLA STRUTTURA DATA DAI MATERIALI IMPIEGATI SIA A LIVELLO FUNZIONALE, SIA DECORATIVO
      6. FERRO A VISTA
      7. VITA
      8. FREQUENTA ECOLE DES BEAUX ART PARIGI
      9. 1824VINCE GRAN PRIX
      10. DISEGNI VIAGGIO ->ROMA
      11. 4 ANNO RESTAURATION
      12. TEMA PAESTUM, GRECIA
      13. OPERE
      14. Bibliotheque Sainte-Genevieve 1839 Parigi
      15. 1 PROGETTO
      16. 2 PIANTA
      17. SEMPLICE RETTANGOLARE
      18. MURATURA
      19. PROSPETTO
      20. MURATURA CENTRALE DI ARCHI
      21. 2 PROGETTO
      22. INTERNO
      23. SALA A PERGOLATO
      24. MATERIALI NUOVI
      25. FERRO
      26. MURETTO CENTRALE SOSTENEVA FILA DI COLONNINE IN GHISA A VISTA
      27. A LORO VOLTA SOSTENEVANO APERTURE AD ARCO
      28. + LEGGERO E FUNZIONALE
      29. LUCE SUPERIORE
      30. SOFFITTO A VOLTE
      31. TRAVI ARQUATE
      32. LIBRI PARETE INFERIORE
      33. ESTERNO
      34. BUGNATI LISCIO
      35. FINIESTRE INSERITE IN SPECCHIATURE CON SOTTO INCISI I NOMI DI AUTORI IMPORTANTI
      36. Bibliothèque Impériale 1854-75
      37. INTERNO
      38. 9 QUADRATI SORMONTATI DA COPERTURE A VELA SOSTENUTE DA COLONNE IN GHISA
      39. SENSAZIONE DI LEGGEREZZA
    2. CHARLES GARNIER
      1. PENSIERO
      2. SUE ARCHITETTURE SONO COME DEI MANUALI IN 3D
      3. MESCOLANZA NUOVI MATERIALI CON VECCHI STILI '
      4. MODERNITA' DI PENSIERO
      5. VITA
      6. MAI PROFESSORE
      7. FREQUENTA ECOLE DES BEAUX ART PARIGI
      8. VINCE GRAN PRIX
      9. APRE ATELIER "AGENCE"
      10. DOVE SI FORMANO DISCEPOLI
      11. TRATTATI
      12. LE THEATRE
      13. LE NOUVEL OPERA
      14. OPERE
      15. CASINO' MONTE CARLO
      16. VILLA GARNIER DI BORDIGHERA
      17. L'OPERA' 1862
      18. TEATRO-LABORATORIO
      19. TEMI
      20. MOVIMENTO
      21. =>
      22. SCALONE
      23. PUNTO DI CONFLUENZA
      24. SODDISFARE BISOGNI SOCIETA'
      25. SVAGO/TEMPO LIBERO
      26. ILLUMINAZIONE
      27. LAMPIONI A GAS
      28. SPECCHI PER OSSERVARSI E OSSERVARE
      29. TEATRO COME METAFORA
      30. ATTORI SUL PALCO E TRA DI NOI
      31. VOGLIAMO ESSERE GUARDATI
      32. PIANTA
      33. 4 INGRESSI
      34. RE NAPOLEONE III
      35. POPOLO
      36. CARROZZE
      37. ATTORI
    3. HAUSSMANN
      1. PIANO REGOLATORE DI PARIGI 1853-1870
      2. VOLUTO DA NAPOLEONE III
      3. OBIETTIVO
      4. MODERNIZZARE E ALZARE QUALITA' CITTA'
      5. 12 ARRONDISSEMENT
      6. SPAZI VERDI
      7. TEMPO LIBERO
      8. + SICUREZZA
      9. RISTRUTTURAZIONE EDIFICI
      10. NUOVI EDIFICI MODERNI CON FACCIATA UNIFORME
      11. ANGOLI SMUSSATI
      12. ELIMINO VICOLI
      13. AMPI VIALI E BOULEVARD
      14. >IGIENE E CIRCOLAZIONE
      15. NASCITA BAR
      16. + EFFICIENZA NEI TRASPORTI
      17. + IGIENE
      18. NUOVE INFRASRUTTURE
      19. IDRICHE E FOGNARIE
      20. AZIONE CENTRIPETA
      21. RIUNIRE ATTIVITA'
      22. POLITICHE
      23. Louvre (palazzo reale)
      24. CULTURALI
      25. OPERA' (teatro
      26. HALLES (mercato)
      27. Sorbona (università)
      28. AMMINISTRATIVE
      29. Hotel de Ville (municipio)
      30. AZIONE CENTRIFUGA
      31. ESPANDERE ATTIVITA'
      32. CIMITERI
      33. OSPEDALI
      34. INDUSTRIE
      35. CARCERI
2. BRITANNICO
  1. NASCITA
    1. ECCLESIOLOGISTS
      1. STUDIOSI UNIVERSITA' CAMBRIDGE
      2. STUDIO GOTICO INGLESE
  2. DEFINIZIONE
    1. RECUPERARE E RIELABORARE FORME, MOTIVI , TECNICHE DEL GOTICO MEDIEVALE
      1. COME DELLE CATTEDRALI O EDIFICI RELIGIOSI DEL MEDIOEVO
    2. IL GOTICO RIFLETTE VALORI SPIRITUALI E MORALI INGLESI CHE SI RITENEVANO PERSI CON INDUSTRIALIZZAZIONE
      1. ARCHITETTURA PIU' PURA, VERA CHE INCARNA LAVORO ARTIGIANALE E CREATIVO
  3. STILI E CARATTERISTICHE
    1. ARCHI A SESTO ACUTO
      1. SLANCIO E LEGGEREZZA
    2. FINESTRE CON VETRATE COLORATE
    3. TORRETTE E GUGLIE
    4. ORNAMENTI
      1. GARGOYLE, FLOREALI
    5. MATTONE
  4. ISPIRAZIONE
    1. RISCOPERTA ARCHITETTURA MEDIEVALE GOTICA
  5. ARCHITETTI
    1. CHARLES BARRY 1795-1860
      1. PENSIERO
      2. STIMATORE ARTE RINASCIMENTALE ITALIANA
      3. SEDE DEL PARLAMENTO BRITANNICO
      4. EDIFICIO RAPPRESENTATIVO IN STILE NEOGOTICO
      5. MA
      6. IDEE RINASCIMENTALI
      7. RITMO
      8. BASAMENTO
      9. SIMMETRIA
      10. INTERNO DI PUGIN
      11. OPERA D'ARTE TOTALE
      12. ANTICIPA CONCETTO
  6. TEORICI
    1. AUGUSTUS PUGIN 1812-1852
      1. PENSIERO
      2. RITORNO AD ARCHITETTURA CRISTIANA + PURA E MORALMENENTE SUPERIORE AL CLASSICISMO
      3. VITA
      4. TEORICO E SCRITTORE CATTOLICO
      5. LIBRI
      6. CONTRASTS 1836
      7. PARAGONA
      8. SPLENDORE CITTA' MEDIEVALI
      9. SQUALLORE CITTA' MODERNA
      10. SOVRAFFOLLATA
      11. SPORCA
      12. THE TRUE PRINCIPLES OF POINTED (OGIVALI) 1841
      13. REGOLE STILE GOTICO
      14. ORNAMENTO NON DEVE APPESANTIRE STRUTTURA
      15. USO ONESTO MATERIALI
      16. CHIAREZZA DELLA FUNZIONE EDIFICIO DEFINITO DALLA FORMA
    2. JOHN RUSKIN 1819-1900
      1. PENSIERO
      2. "NO RESTAURO"
      3. EDIFICIO E' ORGANISMO CHE NASCE E MUORE, PERCIO' DEVO ESSERE VISIBILI I SEGNI DE TEMPO
      4. CRITICA ARTE ACCADEMICA
      5. ASSENZA DI VERITA' NATURALE E SPIRITUALE
      6. INTERESSE TEMI SOCIALI
      7. APPREZZA L'ARTIGIANO
      8. FIGURA CONTRAPPOSTA ALL'ARTIFICIO E ALL'INDUSTRIALIZZAZIONE
      9. DEUMANIZZAZIONE
      10. LIBERTA' E CREATIVITA' PERSONALE
      11. VITA
      12. PITTORE, SCRITTORE BRITANNICO
      13. VIAGGI IN ITALIA
      14. SOPRATT. VENEZIA
      15. INFLUENZERA' WILLIAM MORRIS "ART AND CRAFT"
      16. TRATTATI
      17. LE 7 LAMPADE DELL'ARCHITETTURA 1849
      18. 7 PRINCIPI
      19. ARCHITETTURA SINCERA
      20. VERITA' DEI MATERIALI E FORME
      21. RIFIUTA ORNAMENTI SUPERFICIALI
      22. LE PIETRE DI VENEZIA 1851
      23. ELOGIA ARCHITETTURA GOTICA
      24. PER ESPRIMERE ARTIGIANATO E CREATIVITA' INDIVIDUALE
      25. DEMONIZZA STANDARDIZZAZIONE
    3. WILLIAM MORRIS 1834-1896
      1. PENSIERO
      2. MOVIMENTO ART AND CRAFT
      3. A FAVORE DELL'ARITGIANATO E LAVORO MANUALE
      4. CRITICA PRODUZIONE INDUSTRIALE
      5. CALO QUALITA' E BELLEZZA OGGETTI QUOTIDIANI
      6. ARTE E LAVORO ASSIEME FONTE DI SODDISFAZIONE E SIGNIFICATO PER TUTTI
      7. BELLEZZA ACCESSIBILE A TUTTI
      8. VITA
      9. DESIGNER, SCRITTORE
      10. 1861 FONDA MORRIS E CO
      11. AZIENDA DESIGN (STOFFE, CARTE DA PARATI, TAPPETI)
      12. METODI ARTIGIANALI E TRADIZIONALI
      13. MOTIVI FLOREALI RIPRESI DA ARTE MEDIEVALE
      14. COLLABORAZIONE TRA LE ARTI
      15. ATTIVISMO POLITICO
      16. IDEE SOCIALISTE
      17. OPERE
      18. NEWS FORM NOWHERE 1894
      19. SOCIETA' UTOPICA
      20. SOCIETA' BASATA SUL LAVORO ARTIGIANALE, COOPERAZIONE E UGUAGLIANZA
3. ITALIANO
  1. NASCITA
    1. STILE NAZIONALE CHE RAPPRESENTASSE ITALIA UNITA 1861
  2. DEFINIZIONE
    1. RECUPERO ARCHITETTURA MEDIEVALE: ROMANICO- LOMBARDA + FONDERLA CON ELEMENTI LOCALI
      1. OTTENGO
      2. LINGUAGGIO SEMPLICE E RIPETIBILE PER LA PROGETTAZIONE ANCHE A NUOVE TIPOLOGIE (TEATRO, MUSEO...)O RICOSTRUZIONI
  3. STILI E CARATTERISTICHE
    1. ARCO A TUTTO SESTO
    2. TRIFORA O BIFORA
    3. USO DEL MATTONE
  4. ISPIRAZIONE
    1. ARCHITETTRA MEDIEVALE ROMANICA-LOMBARDA
  5. ARCHITETTI
    1. CAMILLO BOITO 1836-1914
      1. PENSIERO
      2. PER CREARE UNI STILE NAZIONALE
      3. RECUPERO ARCHITETTURA MEDIEVALE: ROMANICO- LOMBARDA + FONDERLA CON ELEMENTI LOCALI
      4. OTTENGO
      5. LINGUAGGIO SEMPLICE E RIPETIBILE PER LA PROGETTAZIONE ANCHE A NUOVE TIPOLOGIE (TEATRO, MUSEO...)O RICOSTRUZIONI
      6. RESTAURO STORICO
      7. CONSERVAZIONE DELL'AUTENTICITA'
      8. NO RICOSTRUZIONI ARBITRARIE
      9. PARTI RICOSTRUITE VISIBILI ANCHE CON TECNICHE CONTEMPORANEE
      10. DOCUMENTAZIONE E OSSERVAZIONE DIRETTA
      11. VITA
      12. TEORICO, ARCHITETTO, RESTAURATORE
      13. NASCE A ROMA, CRESCE A VENEZIA
      14. DOCENTE ARCHITETTURA ACCADEMIA BELLE ARTI VENEZIA
      15. OPERE
    2. LUCA BELTRAMI
      1. SEGUE METODO "RESTAURO STILISTICO"
3) RINASCIMENTO AMERICANO 1870-1917
1. NASCITA
  1. ANNI 70 DELL'800
    1. ESPOSIZIONI, RIVISTE, MUSEI, CIRCOLI CULTURALI
      1. EXPO PHILADELPHIA 1876
      2. CONIATO TERMINE "AMERICAN REINASSANCE"
      3. NO SCUOLE D'ARCHITETTURA IN AMERICA
    2. ARTISTI CHE VIAGGIANO IN EUROPA
      1. CONTATTO CON ITALIA
      2. RINASCIMENTO ITALIANO
2. DEFINIZIONE
  1. PRINCIPI RINASCIMENTO ITALIANO/STILE NEOCLASSICO
    1. RIFLETTONO RAPIDO PROGRESSO ECONOMICO
    2. RAPPRESENTANO IDENTITA' DI
      1. RICCHI COMMITTENTI INDUSTRIALI
      2. "RUBBER BARONS"
      3. GRANDI RISORSE FINANZIARIE
      4. HANNO PLASMATO L'IMMAGINE DI TANTE CITTA' AMERICANE
      5. ESEMPIO FAM. VANDERBILT
      6. MECENATI CHE COMMISSIONANO 17 CASE IN STILE ITALIANO
      7. STATI UNITI
      8. ASPIRAZIONE A GRANDEZZA
3. INFLUENZA
  1. COLONIE BRITANNICHE
    1. STILE PALLADIANO
    2. STILE NEOGRECO
  2. ECOLE DES BEAUX ART
    1. ARTE ACCADEMICA
4. STILI E CARATTERISTICHE
  1. + MODESTO DEL MEDIOEVO BIZANTINO
  2. PRIMI GRATTACIELI
    1. CAMPANILI RINASCIMENTALI
    2. METLIFE TOWER
5. ARCHITETTI
  1. STUDIO MCKIM, MEAD E WHITE
    1. INGEGNERI E ARCHITETTI
      1. GUARDANO AL RINASCIMENTO ITALIANO
    2. CREA EDIFICI PUBBLICI E PRIVATI IMPORTANTI
      1. VILLARD HOUSES A NY 1882
      2. ISPIRAZIONE VILLE FIORENTINE
      3. PALAZZO FARNESE
      4. BOSTON PUBLIC LIBRRY 1887
      5. BIBLIOTEQUE DI SAINT GENEVIEVE LABROUSTE
      6. FRONTONE TEMPIO MALATESTIANO
DIFFFERENZE: Uno guarda al passato cercando eleganza civiltà antiche, l'altro guarda al futuro, a come impiegare i nuovi materiali nelle architetture, costruzione di grattacieli, sviluppo urbano. UGUAGLIANZE: Creazione di architettura che riflettesse potere e aspirazioni della nazione e ne affermasse la sua identità.
4) SCUOLA DI CHICAGO PRIMA FASE 1872-1880 SECONDA FASE 1880-1890
1. NASCITA
  1. 1870-1910
2. DEFINIZIONE
  1. MOVIMENTO CHE SI RIFERISCE A DIVERSE CORRENTI DI PENSIERO E GRUPPI DI STUDIOSI ATTIVI IN DIVERSI CAMPI
    1. SOCIOLOGIA
      1. APPROCCIO EMPIRICO DINAMICHE URBANE E SOCIALI
    2. ARCHITETTURA
3. INFLUENZA SULLA CITTA'
  1. INCENDIO CHICAGO 1871
    1. CENTRO SMITAMENTO BESTIAME E MACELLAZIONE
    2. RICOSTRUZIONE CITTA' +ADOZIONE TECNICHE COSTRUTTIVE
      1. IMPIANTO A SCACCHIERA
      2. STRUTTURE ANTIINCENDIO
    3. TEMA GRATTACIELO
      1. NELLA ZONA CENTRALE AUMENTANO I PREZZI E BISOGNA COSTRUIRE IN ALTEZZA
4. STILI E CARATTERISTICHE
  1. TEMA GRATTACIELO MODERNO
    1. SVILUPPO IN ALTEZZA COME ESALTAZIONE DEL PROGRESSO E POTERE FINANZIARIO DELLE IMPRESE PRIVATE
  2. NUOVE TECNOLOGIE E MATERIALI
    1. STRUTTURE PORTANTI IN ACCIAIO
    2. ASSENZA PARETI PORTANTI CONTINUE
    3. GRANDI FINESTRE
    4. PERMETTONO SVILUPPO GRATTACIELO O EDIFICI ALTI, POLIFUNZIONALI E ESTETICAMENTE INNOVATIVI
  3. STILE PROPRIO>>STILE RINASCIMENTALE
5. ISPIRAZIONE
  1. TORRI NEOGOTICHE PER GRATTACIELI
6. ARCHITETTI
  1. 1 GENERAZIONE '70-'80 STRUTTURE ACCIAIO ANNEGATE IN MURATURA CONTINUA PORTANTE
    1. WILLIAM JENNEY (PADRE DEL GRATTACIELO)
      1. PENSIERO
      2. FUNZIONALITA' E INNOVAZIONE STRUTTURALE>>ASPETTO DECORATIVO
      3. SEMPLICITA' COMPOSITIVA+STRUTTURA A GABBIA METALLICA CON FACCIATE PORTANTI
      4. PIONIERE STRUTTURA A TELAIO IN ACCIAIO CON MURATURA
      5. VITA
      6. STUDIA ECOLE POLITECNIQUE DI PARIGI
      7. ARCHITETTO E INGEGNERE
      8. STUDIO A CHICAGO 1867
      9. "PADRE DEL GRATTACIELO"
      10. OPERE
      11. LEITER BUILDING 1879
      12. FACCIATE PORTANTI
      13. HOME INSURANCE BUILDING 1884
      14. DEMOLITO GRATTACIELO MODERNO 10 PIANI
      15. STRUTTURA METALLICA
      16. MIX
      17. CLASSICO
      18. BASAMENTO
      19. MODERNO
      20. MATERIALI
      21. MANHATTAN BUILDING 1890
      22. LOTTO LIMITATO
      23. SPERIMENTAZIONE FACCIATA
      24. BOW WINDOWS
      25. NO STILE RINASCIMENTALE
    2. HENRY RICHARDSON (STILE ROMANICO+ ROBUSTEZZA)
      1. PENSIERO
      2. ARCHITETTURA ROMANICA CON FACCIATE ROBUSTE E SOLIDE
      3. ARCHI A TUTTO SESTO
      4. MURI SPESSI E PESANTI
      5. USO PIETRA GREZZA
      6. TETTI A SPIOVENTI RIPIDI
      7. DECORAZIONI
      8. VITA
      9. ECOLE DES BEAUX ART
      10. ATTIVITA' ARTISTICA A NEW YORK
      11. INFLUENZO' SULLIVAN
      12. OPERE
      13. MARCHALL FIELD STORE
      14. INFLUENZA PALAZZI TOSCANI + MATERIALI LOCALI
      15. BLOCCO TRIPARTITO
      16. OSPITA GRANDI MAGAZZINI
  2. 2 GENERAZIONE '80-'90 STRUTTURE A TELAIO DECORATE CON MOTIVI FLOREALI
    1. DANIEL BURNHAM (PIANIFICAZIONE URBANA NEOCLASSICO)
      1. PENSIERO
      2. STILE CLASSICO E MONUMENTALE, SPESSO NEOCLASSICO, PREDILIGE SIMMETRIA E ORDINE CHE RIVERSA NELLE SUE PIANIFICAZIONI
      3. MA INSERISCE ELEMENTI INNOVATIVI TECNOLOGICI
      4. VITA
      5. COLLABORA CON JOHN ROOT
      6. ARCHITETTO E URBANISTA
      7. OPERE
      8. WORLD'S COLUMBIAN EXPOSITION 1893 CHICAGO
      9. FIERA MONDIALE
      10. VETRINA PE RMOSTRARE PROGRESSO TECNOLOGICO
      11. EDIFICI "WHITE CITY"
      12. EDIFICI NEOCLASSICI CHE RIFLETTEVANO VALORE DI ORDINE, BELLEZZA E PROGRESSO
      13. PIANO REGOLATORE DI CHICAGO 1909
      14. CITTA' PIANIFICATE CON SENSO ESTETICO E CIVICO CON PARCHI PUBBLICI
      15. MOVIMENTO CITY BEAUTIFUL
    2. LOUIS SULLIVAN (FORMA SEGUE FUNZIONE)+ DECORAZIONI ORGANICHE
      1. PENSIERO
      2. CONSIDERATO PADRE DEL MODERNISMO CON "FORMA SEGUE FUNZIONE": L'ESTETICA DIPENDE DALLA FUNZIONE
      3. DECORAZIONI ORGANICHE CON ELEMENTI INNOVATIVI
      4. VITA
      5. PARTNERSHIP CON ADLER
      6. OPERE
      7. AUDITORIUM 1886
      8. REINTERPRETAZIONE MARSHALL STORE
      9. MULTIFUNZIONALE
      10. EXCHANGE BLD
      11. BOW WINDOW
      12. MULTIFUNZIONALE
      13. OLD FELLOWS TRINITY TEMPLE
      14. SVILUPPO IN ALTEZZA
    3. FRANK LLOYD WRIGHT 1867-1959 (APPROCCIO ORGANICO)
      1. PENSIERO
      2. EIDIFICI IN ARMONIA CON IL CONTESTO NATURALE
      3. MATERIALI NATURALI,
      4. SPAZI FLUIDI
      5. GRANDI FINESTRE PER COLLEGARE INTERNO-ESTERNO EDIFICIO
      6. INTERNO OPEN SPACE
      7. "ARCHITETTO VISIONARIO"
      8. RIDEFINITO RAPPORTO UOMO-NATURA-CONTESTO
      9. FONDE CON ARMONIA NATURALE FUNZIONALITA' E BELLEZZA
      10. IMPATTO ARCHITETTURA MODERNA ANCHE ATTRAVERO LA SUA SCUOLA TALIESIN
      11. VITA
      12. LAVORA CON SULLIVAN
      13. LAVORA CON SHINDLER
      14. AUSTRIACO
      15. LAVORACON NEUTRA
      16. Sotto-argomento 1
      17. 1893 APRE STUDIO
      18. SVILUPPA STILE PRAIRIE
      19. PIANI ORIZZONTALI, MATERIALI NATURALI, TETTI SPIOVENTI, RELAZIONE INTERNO ESTERNO EDIFICIO, CAMINO VERTICALE AL CENTRO, PIANTA CRUCIFORME ASIMMETRICA, SPAZI FLUIDI
      20. 1908 SCAPPA CON LA MOGLIE IN EUROPA DOVE STUDIA ARTE CLASSICA E GIAPPONESE CHE DECIDERA' DI FONDERE NELLE SUE OPERE SUCCESSIVE
      21. 1911 TORNA IN AMERICA DOVE FONDA TALESIN 1, 2,3 LE SUE CASE-LABORATORIO ISPIRANDOSI A STILE GIAPPONESE
      22. 1932 -1946 USONIANS HOUSE
      23. CASE MODESTE
      24. BASATE U RISPARMIO ENERGETICO ED ELEMENTI MODULARI SENZA INTACCARE QUALITA' ESTETICA E FUNZIONALE
      25. OPERE
      26. STILE PRAIRIE
      27. WRIGHT HOME AND STUDIO 1899
      28. ROBIE HOUSE 1908
      29. HOLLYHOCK HOUSE LOS ANGELES 1916
      30. COMMISSIONATA DA ATTRICE FEMMINISTA ALINE BARNSDALL
      31. SITUATO SU COLLINA
      32. CENTRO SPERIMENTALE-CULTURALE-ABITATIVO IN CLS
      33. TEATRO, CINEMA, CASA DELL'ATTRICE, NEGOZI E CASE PER REGISTI/ATTORI
      34. FONDE STILI DIVERSI: CULTURA PRECOLOMBIANA, MEDITERRANEA E ARABICA
      35. "FIORE DI ALTEA" DECORAZIONE RIPETUTA ALL'ESTERNO E ALL'INTENRO DELLA CASA DA CUI PRENDE IL NOME
      36. PIANTA FLUIDA E RAPPORTO INTERNO ESTERNO
      37. UTILIZZO CLS RENDE LA STRUTTURA QUASI UN MONUMENTO E RICHIAMA SOLIDITA'
      38. LINEE SPEZZATE E RETTE
      39. MILLIARD HOUSE 1923
      40. BLOCCHI DI CLS INCASTRATI
      41. STILE USONIANS HOUSE
      42. JACOBS HOUSE 1937
      43. PIANTA AD L
      44. FALLINGWATER O CASA KAUFMANN 1934-37
      45. CASA SOPRA UNA CASCATA
      46. KAUFMANN DIRETTORE COMMERCIALE
      47. PROSPETTI
      48. PARETI IN PIETRA SOSTENGONO TERRAZZA
      49. CASCATA PERCEPITA /UDITA
      50. IGNRESSO SUL RETRO NASCOSTO
      51. ORGANICISMO EVIDENTE NEL RAPPORTO SIMBIOTICO
      52. VOLUMI SCOMPOSTI
      53. COPERTURE AGGETTANT
      54. ARREDI FISSI
      55. STILE MODERNO
      56. JOHNSON WAX 1936-39
      57. 14 PIANI DESTINATI ALLA RICERCA E SVILUPPO DI PRODOTTI CON LAB
      58. FORESTA DI PILASTRI DENDRIFORMI CHE CULMINANO IN DISCHI COLLEGATI DA TRAVETTI NEI PUNTI DI TANGENZA
      59. GARANTISCE
      60. OPENSPACE
      61. TORRE CON I LABROATORI IN VETROPYREX CON ANGOLI SMUSSATI
      62. GUGGENHEIM MUSEUM OF NEWYORK 1943-59
      63. SPAZIO DINAMICO E FLUIDO
      64. RAMPA CONTINUA CHE SI SVILUPPA ATTORNO AL VUOTO CENTRALE ILLUMINATO DALL'ALTO
      65. "ARTE IN MOVIMENTO": OPERE D'ARTE LUNGO LA RAMPOA
      66. MUSEO STESSO OPERA D'ARTE DESIGN INNOVATIVO
      67. SPIRALE
      68. RIFERIMENTO ZIGGURAT
      69. IN CLS ARMATO
      70. BROADACRE CITY '30
      71. CONCETTO URBANISTICO CHE RAPPRESENTA SUA VISIONE DELLE CITTA'
      72. CONSIDERAVA LE CITTA' AMERICANE CAOTICHE E DISUMANIZZANTI PER L'UOMO E L'AMBIENTE
      73. PROPONEVA UNA VITA SOCIALE + A CONTATTO CON LA NATURA E UNA LONTANANZA E AUTOSUFFICIENZA DELLE ABITAZIONI, POTENZIANDO LE INFRASTRUTTURE PER MANTENERE UN COLLEGAMENTO RAPIDO
      74. SOSTENIBILITA' CONCETTO ATTUALE
5) ART NOUVEAU-ARTI APPLICATE 1890-1910
1. NASCITA
  1. ART NOUVEAU (FRANCIA)
    1. NASCITA
      1. DA GALLLERIA PARIGINA "MAISON DE L'ART NOUVEAU", FONDATA DA BING NEL 1895
    2. STILI E CARATTERISTICHE
      1. LINEE SINUOSE, FLOREALI, ORGANICHE
      2. MATERIALI INNOVATIVI
      3. INTERDISCIPLINARITA'
    3. ARCHITETTI
      1. VICTOR HORTA 1861-1947
      2. PENSIERO
      3. USO DECORATIVO E STRUTTURALE DEL FERRO
      4. PIANTE APERTE E FLUIDE
      5. OPERE
      6. CASA E STUDIO HORTA
      7. HENRY VAN DE VELDE 1863-1957
      8. PENSIERO
      9. SOSTENITORE INTEGRAZIONE ARTE-INDUSTRIA (WERKBUND 1907)
      10. OGGETTI D'USO QUOTIDIANO BELLI E FUNZIONALI
      11. VITA
      12. PROGETTISTA E TEORICO DI BRUXELLES
      13. TRA FONDATORI BAUHAUS (SCUOLA DI DESIGN)
      14. OPERE
      15. VILLA BLOEMENWERF
      16. SUA RESIDENZA + LABORATORIO
      17. FORME FLUIDE, OPERA D'ARTE TOTALE
      18. TEATRO PER EXPO WERKBUND 1914 COLONIA
  2. MODERN STYLE (INGHILTERRA)
    1. STILI E CARATTERISTICHE
      1. PRIVILEGIA LINEE GEOMETRICHE E SOBRIE
      2. ATTENZIONE ALL'EQUILIBRIO SEPPUR PRESENTE ELEGANZA DECORATIVA
    2. INFLUENZA
      1. MOVIMENTO ART AND CRAFT DI MORRIS CHE ENFATIZZAVA L'ARTIGIANATO, E VERIDICITA' DEI MATERIALI CONTRO PRODUZIONE IN SERIE
    3. ARCHITETTI
      1. MACKINTOSH 1868-1928
      2. OPERE
      3. GLASGLOW SCHOOL OF ART 1897-1909
      4. DESIGN INNOVATIVO: COMBINA ELEMENTI NEOGOTICI CON INFLUENZE GIAPPONESI
      5. FACCIATA ASIMMETRICA
      6. CON FINESTRE VERTICALI CHE ILLUMINANO PROFONDAMENTE INTERNI
      7. BOW WINDOWS
      8. INFLUENZA CASTELLI SCOZZESI
      9. LEGGEREZZA DEL FERRO BATTUTO
      10. MATERIALE PIETRA + LEGGEREZZA FERRO BATTUTO
      11. PIANTA SIMMETRICA
      12. RICORDA UN EDIFICIO INDUSTRIALE
      13. INTERNI ARREDI DA LUI DISEGNATI
  3. SECESSIONE (AUSTRIA)
    1. NASCITA
      1. 1897 MOVIMENTO CHE NASCE COME REAZIONE CONTRO L'ARTE ACCADEMICA
      2. 19 ARTISTI, TRA CUI KLIMT, INSIEME A WAGNER, HOFFMANN E MOSER CREARONO UN MANIFESTO
      3. AD OGNI EPOCA LA SUA ARTE, ALL'ARTE LA SUA LIBERTA'
    2. DEFINIZIONE
      1. SEPARAZIONE DALLE ARTI DOMINANTI
    3. STILI E CARATTERISTICHE
      1. IDEA ARTE TOTALE UNIONE PITTURA ARTE SCULTURA, ARTI APPLICATE
      2. ELEGANZA DECORATIVA, LINEE SINUOSE
    4. ARCHITETTI
      1. OTTO WAGNER 1841-1918
      2. PENSIERO
      3. ARTE DEVE RISPONDERE AD ESIGENZE SOICETA', UTILIZZA MATERIALI INNOVATIVI, SOBRIA ELEGANZA DECORATIVA, LINEARITA' E GEOMETRIA
      4. VITA
      5. ARCHITETTO, URBANISTA TEORICO
      6. STUDIA ARCHITETTURA A VIENNA
      7. 1893 VINCE CONCORSO PIANO REGOLATORE VIENNA
      8. 1894 NOMINATO CONSIGLIERE SUPERIORE EDILIZIA E ARTISTICO DELLE INFRASTRUTTURE
      9. 1896 PROFESSSORE ACCADEMIA D'ARTE
      10. ALLIEVI HOFFMANN E OLBRICH
      11. 1899 ADERISCE A SECESSIONE VIENNESE
      12. USA FORME GEOMETRICE E NUOVI MATERIALI
      13. OPERE
      14. 1896 SAGGIO "MODERN ARCHITECTURE"
      15. ARTE UTILE SE SODDISFA I BISOGNI DELLA SOCIETA'
      16. LANDERBANK 1882
      17. FACCIATA TRADIZIONALE
      18. COPERTURA VETRATA
      19. PERNO PER SFRUTTARE INCLINAZIONE LOTTO
      20. ANKERHAUS 1895
      21. EDIFICIO RETTANGOLARE POLIFUNZIONALE
      22. LUCERNARIO IN FERRO E VETRO UTILIZZATO COME STUDIO FOTOGRAFICO
      23. MAJOLICHAUS 1898
      24. FACCIATA RIVESTITA DA PIASTRELLE IN GRES DIPINTE DA MOTIVI FLOREALI: MAIOLICA
      25. BALCONI LATERALI INCAVATI CON PARAPETTO IN FERRO BATTUTO
      26. PLANIMETRIA SEMPLICE E SIMMETRICA
      27. CHIESA DELLO STEINHOF 1902
      28. PIANTA
      29. CROCE GRECA
      30. INTERNO
      31. LACALI DI SERVIZIO RICAVATI DALLO SPAZIO CHE SI GENERA DALLA DOPPIA CALOTTA INTERNA ED ESTERNA
      32. SEPARA SPAZI PER PAZIENTI, PERSONALE E VISITATORI
      33. PROSPETTO
      34. CUPOLA D'ORO IN RAME STILE PALLADIANA AL CENTRO DI DUE TORRI
      35. FINESTRE A SERLIANA
      36. INGRESSO PERGOLATO SOSTENUTO DA 4 POSSENTI COLONNE CON SCALINATA
      37. MATERIALI
      38. ESTERNO CON LASTRE DI MARMO TASSELLATE DA BULLONI
      39. INTERNO IN CLS E MARMO
      40. POSTSPARKASSE 1903
      41. CASSA RISPARMIO POSTALE LUNGO LA RINGSTRASSE
      42. BORCHIE A VISTA CON FUNZIONE ESTEITICA ALL'ESTERNO DOVE I COPRIVITE SONO INUTILI PERCHE' LE LASTRE DI GRANITO SONO FISSATE TRAMITE LEGANTE
      43. ALL'INTERNO HANNO FUNZONE STRUTTURALE
      44. PIANTA
      45. OCCUPA LOTTO TRAPEZOIDALE, DI 8 PIANI CON 4 CORTILI INTERNI
      46. FACCIATA NEORINASCIMENTALE IN GRANITO
      47. SALA DEGLI SPORTELLI
      48. AL CENTRO DELL'EDIFICIO CHE PRESENTA VOLTE A BOTTE IN VETRO, DALL'ESTERNO LA COPERTURA SI PRESENTA A FALDE IN VETRO
      49. PAVIMENTO IN VETROCEMENTO COSI' LUCE IRRADIA CENTRO SMISTAMENTO PACCHI
      50. SECONDA VILLA WAGNER 1905-1913
      51. FACCIATA MODERNA ESIMMETRICA
      52. FINESTRE STRETTE E ALLUNGATE
      53. DECORAZIONI A MOSAICO IN VETRO
      54. JOSEPH MARIA OLBRICH 1867-1908
      55. PENSIERO
      56. ESTETICA DELLA SEMPLIFICAZIONE: RIDUCE ORNAMENTO, RESTITUENDO PUREZZA FUNZIONALE + INTEGRAZIONE DLELE ARTI E USO MATERIALI INNOVATIVI
      57. VITA
      58. 1897 FONDA LA SECESSIONE VIENNESE
      59. OPERE
      60. PADIGLIONE DELLA SECESSIONE 1898
      61. OPERA MANIFESTO, METTE A FRUTTO CONCETTO DI OPERA D'ARTE TOTALE
      62. TITOLO RIVISTA "VER SACRUM"
      63. PARALLELEPIPEDO SORMONTATO DA UN CUBO CHE PRESENTA UNA CUPOLA D'ALLORO IN FERRO BATTUTO OTTONATO
      64. DECORAZIONI ZOOMORFE E FITOMORFE
      65. COLONIA DI ARTISTI DI DARMSADT 1899
      66. VILLAGGIO-ATELIER CHE INCLUDEVA STUDI E ABITAZONI
      67. SCPO DI RAGGIUNGERE LE UNITA' DELLE ARTI
      68. SEGUIVANO IDEALI DI ART AND CRAFT
      69. AFFRONTATI TEMI SUL COLORE
      70. JOSEPH HOFFMANN 1870-1956
      71. PENSIERO
      72. FORTE SENSO DI GEOMETRIA CHE UNISCE FUNZIONALITA' E SENSO DECORATIVO
      73. VITA
      74. MEMBRI FONDATORI SECESSIONE VIENNESE
      75. 1903 INSIEME A MOSER, FONDA WIENER WERKSTRATTE
      76. LABORATORIO ARTISTICO E DI DESIGN CHE PRODUCEVA ARTIGIANALMENTE MOBILI, TESSUTI, OGGETTI D'ARTE
      77. OPERE
      78. PALAZZO STOCLET 1905 BRUXELLES
      79. VILLA MODERNA PER BANCHIERE ADOLPHE STOCLET DOVE ESPORRE COLLEZIONI
      80. FACCIATA AUSTERA E INTERNO DECORATIVO LAVORATO DAGLI ARTISTI DELLA WEINER WERKSTRATTE
      81. OPERA D'ARTE TOTALE
      82. ARTICOLAZIONI DI PARALLELEPIPEDI IN MARMO
  4. MODERNISMO (SPAGNA)
    1. DEFINIZIONE
      1. MODERNISMO SI INTRECCIA CON IL CATALANISMO CELEBRANDO IDENTITA' CULTURALE CATALANA E PRGRESSO
    2. STILI E CARATTERISTICHE
      1. MIX DI TRADIZIONI LOCALI CON INFLUENZE INTERNAZIONALI
      2. FORMEO RGANICHE NATURALI
      3. OPERA D'ARTE TOTALE
      4. RIFERIMENTI SIMBOLICI E MITOLOGICI
      5. RIFLETTENDO ORGOGLIO CATALANO
    3. ISPIRAZIONE
      1. CATALANISMO: MOVIMENTO POLITICO DIFFUSO 1880-1890 CHE VEDEVA AFFERMAZIONE INDIPENDENZA E IDENTITA' CATALOGNA
    4. ARCHITETTI
      1. ANTONY GAUDI' (1852-1926)
      2. PENSIERO
      3. ARCHITETTURA MIX DI TRADIZIONI LOCALI CON INFLUENZE INTERNAZIONALI + ARMONIA CON NATURA
      4. FORME ORGANICHE, CURVE
      5. SENSIBILITA' PER LA NATURA
      6. LAVORO ARTIGIANALE
      7. FORME PARABOLICHE (ARCHI A CATENARIA)
      8. ESTETICAMAMENTE E INGEGNERISTICAMENTE AFFASCINANTI
      9. TECNICHE COSTRUTTIVE ALL'AVANGUARDIA
      10. TRECANDIS
      11. TECNICA A MOSAICO CON FRAMMENTI DI CERMACA O VETRO RECUPERATI
      12. COLORI VIBRANTI
      13. VITA
      14. NATO A REUS, CATALANO
      15. STUDIA ARCHITETTURA A BARCELLONA LAUREANDOSI 1878
      16. ANNI FORMATIVI: ENTRA IN CONTATTO CON ARCHITETTURA GOTICA, ISLAMICA E TRADIZIONI LOCALI
      17. 1878 STAND EXPO PARIGI
      18. FRIENDSHIP CON EUSEBI GUELL: INDUSTRIALE TESSILE
      19. OPERE
      20. CASA VICENS 1883
      21. QUARTIERE GRACIA , BARCELLONA
      22. 1CAPOLAVORO MODERNISMO
      23. MIX RIFERIMENTI CULTURA ARABA CON NEOGOTICO+MATERIALI COME CERAMICA, MATTONI E FERRO+FORME NATURALI
      24. PIASTRELLE CERAMICA + PIETRA IN FACCIATA
      25. PARAPETTI IN FERRO BATTUTO DECORATI
      26. BECCATELLI DI MATTONI
      27. ARCHI TRILOBATI
      28. TRECANDIS è UNA TECNICA ARABA
      29. MUQARNAS NEL SOFFITTO
      30. PALAU GUELL 1886
      31. QUARTIERE RAVAL, BARCELLONA
      32. RESIDENZA DI EUSEBI GUELL
      33. FACCIATA SCURA E MONUMENTALE IN PIETRA E DETTAGLI IN FERRO BATTUTO
      34. 3 LIVELLI
      35. LIVELLO INFERIORE
      36. 2 INGRESSI AD ARCO A CATENARIA N FERRO BATTITO
      37. LIVELLO INTERMEDIO
      38. TRIBUNA AGGETTANTE
      39. LIVELLO SUPERIORE
      40. BALAUSTRA
      41. INTERNI
      42. AMBIENTE PRINCIPALE E' IL SALONE CENTRALE CHE SI SVILUPPA IN ALTEZZA SU 4 PIANI
      43. ATTORNO AL SALONE SI DISPONGONO LE STANZE
      44. COPERTURA SALONE E' PARABOLICA CON PICCOLE APERTURE CIRCOLARI E OCULO CENTRALE
      45. TETTO
      46. CAMINI E TORRETTE CON TECNICA TRECANDIS
      47. CRIPTA COLONIA TESSILE GUELL 1898
      48. SCENOGRAFICA
      49. ETERNO IN PIETRA, VETRO E PILASTRI IN MATTONE PRESENTA UN PORTICO COMPOSTO DA COLONNE INCLINATE
      50. PIANTA POLIGONALE A STELLLA CON CORPO CENTRALE CIRCONDATO DA DEAMBULATORIO
      51. STUDIA LA STRUTTURA DELL'EDIFICIO DI PILASTRI E NERVATURE OTTENUTE DA UN ESPERIMENTO CHE CONDUCE A CURVE A CATENARIA
      52. PARCO GUELL 1900
      53. IDEA COMPLESSO RESIDENZIALE AUTONOMO DI LUSSO, INCOMPLETO
      54. DIVENNE PARCO PUBBLICO
      55. PARCO SI APRE CONDOPPIA RAMPA AL CENTRO DELLA QUALE SON PRESENTI VEGETAZIONI E UNA SALAMANDRA
      56. SALA IPOSTILA DA 84 COLONNE DORICHE CHE AVREBBE DOVUTO OSPITARE MERCATO COPERTIO
      57. SOPRA LA SALA IPOSTILA, SPAZIO APERTO CHE AVREBBE DOVUTO OSPITARE TEATRO GRECO CHE PRESENTA PARAPETTI ONDULATI CON PANCHINE
      58. ARCHITETTURA ORGANICA: AMBIENTE INTEGRATO NEL PAESAGGIO
      59. CASA BATLLO' 1904
      60. FACCIATA ONDULATA E COLORATA, RIVESTITA DA MOSAICI DI VETRO E CERAMICA CON BALCONI CHE RICORDANO TESCHIO
      61. IDEA CHE NATURA DEBBA MATERIALIZZARSI, FORME ANCESTRALI, POSSENTI
      62. COPERTURA DORSO DI UN DRAGO
      63. CORTE INTERNA DI COLLEGAMENTO PIANI E CHE FAVORISCE VENTILAZIONE E PASSAGGIO LUCE
      64. ATTICO
      65. REGOLATORE TERMICO, LOCALE DI SERVIZO CON ARCHI PARABOLICI
      66. CASA MILA' (LA PEDRERA) 1906
      67. FACCIATA ONDULATA IN PIETRA
      68. PARAPETTI IN FERRO BATTUTO
      69. CORTILE CIRCOLARE E CORTILE OVALE
      70. CORTE INTERNA DI COLLEGAMENTO PIANI E CHE FAVORISCE VENTILAZIONE E PASSAGGIO LUCE
      71. SPAZI FLESSIBILI DATI DA PARETI NON PORTANTI
      72. TETTO CON COMIGNOLI DI FIGURE NATURALI
      73. SOPPALCO CON 270 ARCHI A CATENRAIA DI MATTONI PIATTI RICORDANO CASSA TORACICA CON SCOPO DI TERMOREGOLATORE DELL'EDIFICIO
      74. SAGRADA FAMILIA 1882-OGGI
      75. BASILICA
      76. 3 FACCIATE TEMATICHE
      77. NATIVITA', PASSIONE, GLORIA
      78. INTERNO SIBOLICO E NATURALE
      79. CONCEPITO COME UNA FORESTA DI ALBERI CHE INDUCE ALLA RIFLESSIONE SPIRITUALE, LA LUCE FILTRA DALLE VETRATE COLORATE ESALTANDO LA SACRALITA' DELLO SPAZIO
      80. CALCOLI COMPLESSI STRUTTURALI BASATI SU CATENARIE PER PROGETTARE STRUTTURE PORTANTI
      81. JOSEP PUIG I CADAFALC 1867-1956
      82. PENSIERO
      83. VITA
      84. OPERE
      85. CASA AMATLLER
      86. NEL VIALE DELLA DISCORDIA, AFFIANCATA A CASA BATLLO'
      87. LLUIS I MONTANER 1850-1923
      88. PENSIERO
      89. VITA
      90. OPERE
    5. PIANO REGOLATORE DI BARCELLONA
      1. 1859, CERDA' ATTUA PIANO A SCACCHIERA, A GIRGLIA CONTINUA DI MANZANAS (ISOLATI) CON ANGOLI ISOLATI A 45°
  5. JUNGENDSTIL (GERMANIA)
    1. NASCITA
      1. RIVISTA DIA JUGEND (GIOVENTU') FONDATA 1896
    2. ARCHITETTI
      1. PETER BEHRENS 1868-1940
      2. PENSIERO
      3. VITA
      4. OPERE
  6. LIBERTY (ITALIA)
    1. NASCITA
    2. DEFINIZIONE
    3. STILI E CARATTERISTICHE
    4. ISPIRAZIONE
    5. ARCHITETTI
      1. GIUSEPPE SOMMARUGA
2. DEFINIZIONE
  1. MOVIMENTO INTERNAZIONALE CHE PRENDE NOMI DIVERSI PER OGNI NAZIONE E SI MANIFESTA IN ARCHITETTURA, MOBILI, GIOIELLI, PITTURA
3. STILI E CARATTERISTICHE
  1. SPERIMENTAZIONE STILI
  2. ARTIGIANATO E ARTI APPLICATE
  3. ISPIRAZIONE ALLA NATURA E LINEE SINUOSE
  4. CONCETTO OPERA D'ARTE TOTALE
  5. DISTACCO ARTE ACCADEMICA
    1. NO ARTE PER ARISTOCATICI
  6. STILE ADATTO A CETO EMERGENTE: INDUSTRIALE
4. ISPIRAZIONE
6) DEUTCHE WERKBUND 1907
1. NASCITA
  1. FONDATORE HERMANN MUTHIEUS 1907
2. DEFINIZIONE
  1. ASSOCIAZIONE FONDATA NEL 1907 OBIETTIVO DI INTEGRAZIONE DELL'ARTE NELL'INDUSTRIA
    1. DIMOSTRAZIONE CON EXPO 1914 A COLONIA
      1. DUE GRUPPI
      2. HENRY VAN VELDE (ART NOUVEAU) SOTTOLINEA INDIVIDUALITA' E CREATIVITA' ARTISTA, NO STANDARDIZZAZIONE
      3. HERMANN MUTHIEUS SOSTENEVA NECESSARIA LA STANDARDIZZAZIONE PER COMBATTERE CONCORRENZA
      4. PETER BEHRENS E BRUNO TAUT SEGUONO
      5. GROPIUS SEGUE
3. STILI E CARATTERISTICHE
  1. COLLABORAZIONE ARTE E INDUSTRIA
  2. ESTETICA FUNZIONALISTA
  3. STANDARDIZZAZIONE PRODOTTI
    1. ANTICIPA DESIGN INDUSTRIALE
4. ISPIRAZIONE
  1. IDEA CHE DESIGN DI QUALITA' AVREBBE MIGLIORATO VITA QUOTIDIANA E LAVORATIVA
  2. ART AND CRAFT DI WILLIAM MORRIS , ARTIGIANATO E QUALITA' DEI PRODOTTI
5. ARCHITETTI
  1. PETER BEHRENS 1868-1940
    1. PENSIERO
      1. APPROCCIO FUNZIONALISTA, INTRERESSE ALLA CREAZIONE DI UN DESIGN INTEGRATO CHE COMBINASSE ESTETICA E FUNZIONE
      2. PIONIERE DESIGN IDUSTRIALE
      3. COMBINA ELEMENTI CLASSICI CON VISIONE MODERNA BASATA SU ESTETICA FUNZIONALE INDUSTRIALE
      4. TIPOGRAFIA E DESIGN "CARATTERE"
    2. VITA
      1. DIRETTORE ARTISTICO AEG
      2. PROGETTA EDIFICIO, GRAFICA PRODOTTI, LOGHI , TIPOGRAFIE, IMMAGINE SOCIETA'
      3. DOVE METTE IN PRATICA COLLABORAZIONE TRA ARTISTI E INDUSTRIALI
    3. OPERE
      1. PROGETTI AEG
      2. ESEMPI DI DESIGN IDUSTRIALE
      3. TURBINEHALLE 1909 (AEG)
      4. FABBRICA DI TURBINE
      5. RIFERIMENTI
      6. EVOCA PRINCIPI TEMPIO GRECO (CLASSICO) MA IN CHIAVE MODERNA E INDUSTRIALE
      7. SUPERIFICI LISCE ADATTA A VISIONE VELOCE
      8. PROSPETTO SEMPLICE E MONUMENTALE
      9. TIMPANO POLIGONALE IN CLS
      10. PILASTRI RASTREMATI CHE RICORDANO ENTASI COLONNA
      11. VETRATE AL POSTO DEGLI INTERCOLUMNI
      12. INTELAIATURA A TRALICCIO A VISTA
  2. ADOLF LOOS 1870-1933 (ARCHITETTURA NON E' ARTE)
    1. PENSIERO
      1. ARCHITETTURA ESSENZIALE , FATTA DA VOLUMI SEMPLICI ,
      2. CRITICA ECCESSIVO DECORATIVISMO, ARTIGIANATO (ART AND CRAFT), ART NOUVEAU COME FACEVANO MORRIS, OLBRICH E VAN DE VELDE
      3. CRITICA VERSO BEHRENS PER ESSERSI OCCUPATO DI PIU' ASPETTI DELLA FABBRICA, ANCHE SULLA GRAFICA
      4. ARCHITETTURA FUNZIONALISTA
      5. INTERESSE PER LA VERIDICITA' DEI MATERIALI
    2. VITA
      1. AUSTRIACO
    3. INFLUENZA
      1. INFLUENZATO DALLA SCUOLA DI CHICAGO
    4. OPERE
      1. SAGGIO "ORNAMENTO E DELITTO"
      2. VILLA KARMA 1904
      3. RISTRUTTURAZIONE VILLA MEDICO
      4. AGGIUNGE UN PIANO
      5. COMPOSIZIONE SEMPLICE DI VOLUMI
      6. DIVISIONE NETTA DI SPAZI
      7. CASA IN MICHAELER PLATZ (VIENNA)
      8. EDIFICIO POLIFUNZIONALE CHE LO PRIVA DI OGNI DECORAZIONE
      9. ESTESTICO NEI MATERIALI E SOBRIO NEGLI ELEMENTI
7) FUTURISMO 1909-1920
1. NASCITA
  1. FONDATO DA FILIPPO TOMMASO MARINETTI CON MANIFESTO SU "LE FIGARO"
2. DEFINIZIONE
  1. ROMPE CON IL PASSATO E ABBRACCIA L'ENERGIA E LA DINAMICA DELLA MODERNITA' E DELLA VITA URBANA CAOTICA
3. STILI E CARATTERISTICHE
  1. ESPRIME DINAMISMO VITA MODERNA
    1. OPERE SCOMPOSTE, FRATTURATE CHE ESPRIMONO SENSO DI MOVIMENTO
  2. FAVOREVOLI ALLA GUERRA PERCHE' ESALTAVA UN MODO PER PURIFICARE E RIGENERARE LA SOCIETA', ELIMINANDO CIO' CHE ERA VECCHIO
4. ARCHITETTO
  1. ANTONIO SANT'ELIA 1888-1916
    1. VITA
      1. FREQUENTA BRERA
      2. MUORE GIOVANE IN GUERRA MA I SUOI DISEGNI VISIONARI E SCRITTI DIVENTERANNO FAMOSI E UN ESEMPIO PER MOLTI RAZIONALISITI E MODERNISTI
    2. OPERE
      1. MANIFESTO DI SANT'ELIA: DOCUMENTO RIVOLUZIONARIO SULLA SUA VISIONE FUTURA DI ARCHITETTURA
      2. 1. ARCHITETTURA E' BASATA SUL CALCOLO
      3. 2. BELLEZZA DATA DAI MATERIALI MODERNI
      4. 3. GEOMETRIA DINAMICA: CURVE
      5. 4. ARCHITETTURA E' FIGLIA DEL SUO TEMPO, RIFLETTENDO EPOCA DI DINAMISMO
      6. 5. E' ESPRESSIONE ARTISTICA
      7. ISPIRAZIONE DALLA MACCHINA
      8. "CITTA' NUOVA " RACCOLTA DI SUOI DISEGNI
      9. PROGETTARE EDIFICI, STAZIONI, FABBRICHE ADATTANDOLI ALLE ESIGENZE DELLA SOCIETA'. RIPORTA TEMI DI DINAMISMO, INDUSTRIALIZZAZIONE PER IL POTENZIALE DELLE NUOVE TECNOLOGIE
    3. PENSIERO
      1. IDEE VISIONARIE SU CITTA' DINAMICA E NON + STATICA
  2. DEPERO, FIORINI, MAZZONI
8) BAUHAUS 1919-1933
1. NASCITA
  1. FONDATA DA GROPIUS NEL 1919 A WEIMAR
2. DEFINIZIONE
  1. SCUOLA-LABORATORIO
3. STILI E CARATTERISTICHE
  1. LONTANA DAI PRINCIPI ACCADEMICI DELLE BELLE ARTI DI PARIGI
  2. SPERIMENTANO QUALSIASI FORMA D'ARTE (TEATRO, PITTURA, DANZA, ARCHITETTURA, REGIA) AVENDO DEI TEMI DI RIFERIMENTO
    1. OBIETTIVO: APPLICARE RISULTATI CONCRETAMENTE NELLE INDUSTRIE, FAVORENDO COSI' SVILUPPO E CRESCITA DEL PAESE
  3. NEL CAMPO DEL DESIGN E ARCHITETTURA VENIVANO MESSE IN DISCUSSIONE FORME TRADIZIONAI CERCANDO DI REINTERPRETARLE
  4. DANNO IMPORTANZA ALL'INDIVIDUALITA' DELL'ARTISTA, CHE DOVRA' EMERGERE
4. ISPIRAZIONE
  1. RICHIAMA I CANTIERI DELLE CATTEDRALI MEDIEVALI
5. NUOVA SEDE A DESSAU 1925
  1. PROGETTATA CON GLI STUDENTI
  2. COMPOSTA DA 3 ELEMENTI COLLEGATI DA PONTE
    1. AULE, LABORATORI, AUDITORIUM. ALLOGGI, MENSA, ATELIER
  3. TEMA: VETRO E ACCIAIO, FINESTRE CONTINUE
  4. NUOVO DIRETTORE 1927 CON IDEE COMUNISTE HANNES MEYER
    1. SCUOLA SI POLITICIZZA
      1. 1930 LICENZIAMENTO DI MEYER
  5. MIES VAN DE ROHE PRENDE IL COMANDO NEL 29 MA NEL 1932 IL BAUHAUS VIENE CHIUSO
9) MODERNISMO 1920-1930
1. NASCITA
2. DEFINIZIONE
  1. LOGICA, RAZIONALITA', ESSENZIALITA', EFFICIENZA E CHIAREZZA STRUTTURALE
    1. DIFFERENZE CON RAZIONALISMO ITALIANO ASSOCIATO IN ITALIA ALL'ARCHITETTURA FASCISTA, COME SIMBOLO DI POTERE, IMPONENZA, PIU' CHIUSO NELLA SPERIMENTAZIONE DI TECNICHE STILISTICHE
3. STILI E CARATTERISTICHE
  1. MAGGIORE DIVERSITA' STILISTICA E UN'ESPRESSIONE PIU' INTERNAZIONALE E VARIEGATA
  2. NUOVI MATERIALI
    1. VETRO, ACCIAIO E CLS
  3. FORMA SEGUE FUNZIONE
  4. VOLUMI SEMPLICI
  5. NO DECORAZIONI
  6. TEMA GRATTACIELO CHE PROVENIVA DALL'AMERICA
4. ISPIRAZIONE
  1. INFLUENZA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE E PROGRESSI TECNOLOGIA DEI MATERIALI
5. ESPONENTI
  1. WALTER GROPIUS 1883-1969
    1. PENSIERO
      1. FUNZIONALITA'>>ORNAMENTI SUPERFLUI
      2. MODULARITA, FLESSIBILITA' E LEGGEREZZA DEGLI ELEMENTI E SPAZI
    2. VITA
      1. 1910 APRE STUDIO CON ADOLF MEYER
      2. FONDA 1919 BAUHAUS
      3. RINNOVANDO APPROCCIO ALLA DIDATTICA E ALL'APPRENDIMENTO DELLE ARTI
    3. INFLUENZA
      1. SI FORMA CON BEHRENS NEL SUO STUDIO
    4. OPERE
      1. OFFICINE FAGUS 1911
      2. IMITA AEG AL CONTRARIO
      3. EIDIFICIO AD L
      4. EDIFICIO A VETRO CONTINUO ,DONAVA LEGGEREZZA,TRASPARENZA E RAZIONALITA'
      5. STRUTTURA MODULARE E FLESSIBILE GRAZIE ANCHE ALL'USO DI MATERIALI INNOVATIVI E LEGGERI
      6. DISPOSIZIONE INTERNA FLESSIBILE CHE FACILITAVA PRODUZIONE
      7. NO DECORAZIONI SUERFLUE,ARCHITETTURA FUNZIONALISTA
      8. FABBRICA PER WERKBUND 1914 A COLONIA
      9. IMPIANTO SIMMETRICO
  2. LE CORBUSIER 1887-1965
    1. PENSIERO
      1. I 5 PUNTI DELL'ARCHITETTURA
      2. IDEA CHE NASCE DA CASA DOM-INO
      3. STANDARDIZZAZIONE E MODULARITA'
      4. ESSENZIALI PER AFFFORNTARE ESIGENZE ABITATIVE. APPROCCIO MODULARE BASATO SU PROPORZIONI ARMONICHE COME IL MODULOR, SISTEMA DI MISURA ISPIRATO ALLA SEZIONE AUREA E AL CORPO UMANO
      5. PRINCIPI ASSOLUTI /REGOLE COMPOSITIVE PER ARRIVARE A CASE IN SERIE
      6. SI INTERROGA, STUDIANDO LE ARCHITETTURE DEL PASSATO
      7. PRINCIPI CHE TEORIZZA NEL SAGGIO VERS UNE ARCHITECTURE 1923
      8. URBANISMO FUNZIONALE
      9. CITTA' IDEALE FATTA DI GRATTACIELI IMMERSI NEL VERDE, PERCORSI PEDONALI SEPARATI E AMPI SPAZI APERTI, GRANDI ASSI E GRANDI VIALONI
      10. VILLA RADIEUSE 1930 PIANO URBANISTICO
      11. NON REALIZZATA
      12. PLAIN VOISIN, PARIGI
      13. PURISMO
      14. MOVIMENTO IDEATO CON OZENFANT CHE PROMUOVE SEMPLICITA', CHIAREZZA DEI VOLUMI E ASSENZA ORNAMENTI SUPERFLUI
      15. FUNZIONALISMO
      16. PRINCIPIO CASA-MACCHINA: COSTRUIRE ABITAZIONI FUNZIONALI ED EFFICIENTI, CHE SI SAREBBERO POTUTE RIPRODURRE IN SERIE COME LE AUTO (CELLULA ABITATIVA)
    2. VITA
      1. NOME D'ARTE ADOTTATO NEL 1920 CHE RAPPRESENTA SUA IDENTITA' ARTISTICA E DISTACCO DA TRADIZIONE
      2. ARCHITETTO, URBANISTA, PUBBLICITARIO E DESIGNER SVIZZERO
      3. 1907-1911 VIAGGIA IN EUROPA, IN GRECIA E TUNISIA
      4. SI FORMA DAI FRATELLI PERRET 1907 CHE LO INTRODUCONO ALL'USO DEL CLS
      5. 1910 E' IN GERMANIA DA BEHRENS E CONOSCE GROPIUS ANCHE
      6. DURANTE I VIAGGI RICERCA PRINCIPI REGOLE COMPOSITIVE ALLA BASE DELL'ARCHITETTURA,
      7. PARTENONE INCARNA PRINCIPI ASSOLUTI
      8. MAISON DOM-INO: DOMUS CON STRUTTURA DI 6 PILASTRI CELLUL MODULARE, ADATTABILE A VARIE OCCASIONI
      9. 1917 FIRNEDSHIP OZENFANT CON CUI SCRIVE "APRE LE CUBISM" E FONDA RIVISTA L'ESPRIT NOUVEAU
      10. PURISMO: LINEE PURE, GEOMETRICHE ORDINE E VOLUMI COMPOSTI
      11. PADIGLIONE PER EXPO 1925 A PARIGI CHE MOSTRA IL SENSO DELL'ARCHITETTURA CELLULARE
      12. 1923 PUBBLICA "VERS UNE ARCHITECTURE"
      13. CRITICA STILI DEL PASSATO INADATTI ALLA VITA MODERNA.
      14. PRINCIPIO CASA-MACCHINA: COSTRUIRE ABITAZIONI FUNZIONALI ED EFFICIENTI, CHE SI SAREBBERO POTUTE RIPRODURRE IN SERIE COME LE AUTO (CELLULA ABITATIVA)
      15. 1948 PUBBLICA "LA MODULOR" : MISURA BASATA SU PROPORZIONI CORPO UMANOI IDEALE , CHE INTEGRA PRINCIPI SEZIONE AUREA PER CREARE SPAZI + ERGONOMICI E UNIVERSALI
      16. DAGLI ANNI 50 CAMBIA ATTEGGIAMENTO
      17. COME NELLA CHIESA DI ROCHAMP
    3. OPERE
      1. CASA CELLULARE
      2. MAISON DOM-INO
      3. IMMOBLE VILLAS 1922
      4. EDIFICIO CHE INCASTRA IN ALTEZZA VILLE CON TERRAZZA-GIARDINO E COME ELEMENTI DI CONGIUNZIONE CI SONO I CORRIDOI
      5. PADIGLIONE ESPIRIT NOUVEAU 1925
      6. PER EXPO FRANCIA, MOSTRA ARCHTITETTURA CELLULARE
      7. CASA MACCHINA
      8. MAISON CITROHAN 1921
      9. CASA AUTOMOBILISTICA , VOLUME BIANCO DI CLS, CON SOGGIORNO A DOPPIA ALTEZZA
      10. ATELIER OZENFANT 1923
      11. STILE PURISTA
      12. CASA LA ROCHE 1923
      13. MILIARDARIO COLLEZIONISTA
      14. PIANTA AD L CON SPAZIO ESPOSITIVO NEL BRACCIO CORTO, PRESENTI BALCONI E RAMPE CON MOLTEPLICI PUNTI DI VISTA PER OSSRVARE QUADRI
      15. DISEGNATA SEGUENDO RAPPORTI ARMONICI DELLA SEZIONE AUREA
      16. CASA CHE RISPETTA I 5 PUNTI DELL'ARCHITETTURA (CASA DOM-INO)
      17. VILLA SAVOYE 1928 (+ CELEBRE)
      18. MANIFESTO AI 5 PUNTI DELL'ARCHITETTURA: PILOTIS, TETTO GIARDINO, FINESTRE A NASTRO, PIANTA LIBERA, FACCIATA LIBERA
      19. MATERIALI CLS, INTONACO BIANCO, VETRO, INFISSI METALLICI
      20. NON INTERAGISCE CON TERRENO, EVIDENTE DISTACCO ARTIFICIALE-NATURALE
      21. APPLICA MODULOR
      22. UNITE' D'HABITATION 1947 A MARSIGLIA
      23. APPLICA IL MODULOR
      24. CITTA' VERTICALE CON +300 ABITAZIONI, NEGOZI, SPAZI COMUNI
      25. TETTO TERRAZZA CON ASILO E UNA PISCINA
      26. CITTA' CHANDIGARH 1951 INDIA
      27. PROGETTA INTERA CITTA', PROGETTO AMBIZIOSO
      28. CERCA DI RIPRENDERE IDEA DI PLAN VOISIN A PARIGI
      29. APPLICA IL MODULOR
      30. NOTRE DAME DU HAUT 1950 ROCHAMP
      31. DESIGN ESPRESSIVO E SCULTOREO, MENO RAZIONALISTA, + ATTENTO AI GIOCHI DI LUCE ED OMBRA, FORME ORGANICHE
      32. LUOGO SIA CHIUSO SIA APERTO IN CLS
      33. LUOGO SPIRITUALE DOVE LE PERSONE AVREBBERO POTUTO RIUNIRSI, EVOCA LA TENDA
  3. MIES VAN DE ROHE 1886-1969 (LESS IS MORE)
    1. PENSIERO
      1. FINO ALLA 1 WW PROGETTA IN STILE NEOCLASSICO, POI L'ESPERIENZA DELLA GUERRA LO INDUCE A PROGETTARE IN MODO PIU' RAZIONALE (NOVEMBERGROUPPE)
      2. SI ALLONTANA DA ARCHITETTURA DECORATIVISTA PER ABBRACCIARE STILE PIU' AUSTERO E FUNZIONALE
    2. VITA
      1. ARCHITETTO TEDESCO, DI FAM. ARCHITETTI E COSTRUTTORI
      2. 1908 LAVORA CON BEHRENS
      3. LAVORA AI DETTAGLI DELLA TURBINHALLE AEG
      4. IDEA SU: VETRATA CONTINUA, TRAVI A VISTA IN ACCIAIO
      5. LO METTE IN CONTATTO CON ARCHITETTURA NEOCLASSICA DI SCHINKEL
      6. METTE A FRUTTO NEL PROGETTO PER IL MONUMENTO A BISMARK 1910
      7. 1912 APRE STUDIO PROGETTANDO VILLE CONSERVATRICI
      8. AFTER 1WW PUNTO DI SVOLTA NELLA PROGETTAZIONE
      9. TEMA GRATTACIELO
      10. 1920 ENTRA IN CONTATTO CON IL NOVEMBERGROUPE : MOVIMENTO CHE SOSTIENE ARTE MODERNA E PROGRESSISTA COME PARTE DEL RINNOVAMENTO SOCIALE E CULTURALE POST BELLICO
      11. SPERIMENTAZIONE NUOVE FORME E ROTTURA CON I LPASSATO
      12. COLLABORAZIONE TRA DISCIPLINE
      13. RUOLO SOCIALE ATTIVO, STRUMENTO PER PROMUOVERE DEMOCRAZIA E PROGRESSO
      14. 1927 DIRETTORE BAUHAUS
      15. 1937 LASCIALA GERMANIA E VA NEGLI STATI UNITI
    3. OPERE
      1. 1921 PRIMO GRATTACIELO
      2. EDIFICIO PER UFFICI E RESIDENZE MAI REALIZZATO
      3. LOTTO TRIANGOLARE, LA PIANTA LO OCCUPA TUTTO: PRESENTA 3 PROFONDE RIENTRANZE CHE SI ESTENDONO IN ALTEZZA E DANNO L'ACCESSO AI COLLEGAMENTI VERTICALI CENTRALI
      4. 1922 GRATTACIELO DI VETRO
      5. PIANTA PRESENTA DUE BLOCCHI CURVI CON UN NUCLEO VUOTO COLLEGATI DA SCALE E ANSCENSORI
      6. ABITAZIONI DOPO 1WW
      7. STRUTTURA PORTANTE IN CLS
      8. SPAZI FLUIDI SENZA VINCOLI
      9. VOLUMI SEMPLICI
      10. FINESTRE A NASTRO
      11. QUARTIERE WEISSENHOFF 1927
      12. ARTISTI CHE ABBRACCIAVANO INDUSTRIALIZZAZIONE E RAZIONALIZZAZIONE
      13. MIES
      14. EDIFICIO IN LINEA COMPOSTO MODULI RIPETIBILI IN ALTEZZA E LINEARMENTE, GRANDI APERTURE PER ILLUMINARE E VENTILAZIONE
      15. GROPIUS
      16. COINVOLGE ALLIEVI
      17. OUD
      18. CASE A SCHIERA CON GIARDINO, CLS
      19. SCHROUN
      20. CASA AD ANGOLO UNIFAMILIARE, LAVORA SU FLUIDITA' E PARETI CURVE, OROGRAFIA TERRENO
      21. TEMA: STANDARDIZZAZIONE E PREFABBRICAZIONE
      22. 20EDIFICI DI DIVERSE TIPOLOGIE CON TETTI PIANI, INTONACO BIANCO
      23. SCOPO: EDIFICI ECONOMICI, EFFICIENTI E VELOCEMENTE ASSEMBLABILI CON ELEMEMTI PREFABBRICATI
      24. MINIMALISMO: NATO TRA ANNI '60-'70 ESTREMA PUREZZA DELLE FORME E MATERIALI, ESSENZIALITA' "LESS IS MORE"
      25. PADIGLIONE TEDESCO EXPO BARCELLONA 1929
      26. PLANIMETRIA FLUIDA, 8 PILASTRI SOSTENGONO COPERTURA, PADIGLIONE ADATTABILE A CASA
      27. FARNSWORTH HOUSE 1945-51
      28. UNICO VOLUME IN VETRO E ACCIAIO, SOLLEVATA DA TERRA SU 8 PILASTRI D'ACCIAIO, CIRCONDATA SU 4 LATI DA VETRATE, AL CENTRO SERVIZI COME BAGNO E CUCINA
      29. ILLINOIS INSTITUTE OF TECNOLOGY 1938-56
      30. CAMPUS FUNZIONALE, ORDINAO EDUCATIVO, SUPERIFICI LISCE E SEMPLICI
      31. VASTO TERRENO DI 22 EDIFICI SU GRIGLIA REGOLARE, STRUTTURA IN ACCIAIO E CLS PER ANTICENDIO,
      32. CROWN HALL 1956
      33. 4<STRUTTURA POLIFUNZIONALE: TELAI DI ACCIAIO SALDATO CHE PERMETTO SPAZIO INTERNO LIBERO E FLESSIBILE
      34. CONVENTION HALL
      35. STRUTTURA METALLICA RETICOLARE
      36. NEUE NATIONALGALERIE 1968 BERLINO
      37. ANGOLI SVUOTATI , 8 PILONI SOSTENGONO COPERTURA, STRUTTURA IN ACCIAIO, GRANDE LIBERTA' INTERNA
      38. STILE INTERNAZIONALE: APPROCCIO PIU' FUNZIONALISTA E UNIVERSALE, CON ENFASI SU FORME SEMPLICI, MATERIALI MODERNI E TECNOLOGIE INNOVATIVE " FORMA SEGUE LA FUNZIONE"
      39. LAKE SHORE DRIVE 1951
      40. GRATTACIELI QUADRATI, SCHEMA METALLICO CON DUE RETTANGOLI SFALSATI
      41. SEAGRAM BLD 1958
      42. MONOLITE NERO CHE OCCUPA SOLO UNA PARTE DEL LOTTO
      43. Sommario
  4. ALVAR AALTO 1898-1976 (RICERCA MEDIAZIONE)
    1. PENSIERO
      1. INTEGRA: RAZIONALITA' E FUNZIONALITA' CON BENESSERE PSICOLOGICO
      2. USA MATERIALI NATURALI COME IL LEGNO, PIETRA E VETROPER CREARE LEGAME CON IL PAESAGGIO
      3. MOLTI EDIFICI HANNO FORME CURVE
      4. MAESTRO DELL'ILLUMINAZIONE NATURALE CON AMPIE FINESTRE
      5. BENESSERE E CONFORT SPAZI PER UTENTI
      6. STRUTTURE NEL VERDE
    2. INFLUENZE
      1. MIES E GROPIUS E LE CORBUSIER
      2. IN CONTATTO OCN MOSTRA CIAM
      3. MAESTRO ASPLUND CON SIMBOLISMO
    3. VITA
      1. PROGETTISTA POLIEDRICO E DISEGNATORE FINLANDESE INTERESSATO ALLA PSICOLOGIA DEGLI SPAZI
    4. OPERE
      1. PRIMI EDIFICI IN STILE RAZIONALISTA CON FINESTRE A NASTRO, CLS, TETTO PIANO
      2. SEDE DEL QUOTIDIANO TURUN SANOMAT A TURKU
      3. BIBLIOTECA DI VIIPURI 1935
      4. MASSIMIZZARE ILLUMINAZIONE CON RITAGLI CONICI SUL SOFFITTO E PER MIGLIORARE L'ACUSTICA NELL'AUDITORIUM SI E' REALIZZATO UN SOFFFITTO ONDULATO, TUTTO PENSATO PER IL BENESSERE DELL'UTENTE
      5. SANATORIO DI PAIMIO 1935
      6. CURARE TUBERCOLOSI, UTLIZZO COLORE PRESTO ATTENZIONE A BENESSERE PSICOFISICO, TERRAZZE PARTE DELLA CURA, SFRUTTAMENTO ILLUMINAZIONE AL MASSIMO CON ANGOLAZIONI E ALTEZZE DIVERSE DEL 4 BLOCCHI
      7. RAPPORTO ORGANICO: EDIFICIO CON PAESAGGIO NATURALE
      8. MURO ONDULATO INCLINATO ESPOSIZIONE NY '39 RIVESTITO DI LEGNO CHE RICNORDA L'ANDAMENTO DEI CORSI D'ACQUA FINLANDESI
      9. VILLA MAIREA 1939
      10. RIFERIMENTI ALLE TRADIZIONALI FATTORIE OLANDESI
      11. PIANTA AD L, A CONTATTO CON LA NATURA, DUE BLOCCHI COLLEGARTI DA PORTICO, PENSILINA D'INGRESSO ONDULATA, GIOCHI DICONTRASTI, AMBIENTI FLUIDI ì
      12. DORMITORIO DEL MIT A CAMBRIDGE 1949
      13. FACCIATA ONDULATA, RIVESTITA IN MATTONI. OGNI STANZA VISTA UNICA , HA UN BASAMENTO IN CLS. PARTI COMUNI SONO DIVISE
      14. PALAZZO COMUNALE IN FINLANDIA 1952
      15. SCALINATA VERDE, PIAZZA AL CENTRO COME LUGOO TRANQUILLO E DI COMUNITA' ELEMENTI NATURALI
      16. PIANO REGOLATORE PER CITTA' DEVASTATE DAI BOMBARDAMENTI DELLA 2WW CHE RISPETTAVANO IL CONTESTO PAESAGGISTICO
      17. SPAZI A VENTAGLIO
      18. CASADELLACULTURA AD HELSINKI
      19. ONDA CONGELATA, FERMARE IL TEMPIO, FORMA ONDULATA DEL SOFFITTO PER ACUSTICA
      20. UNIVERSITA' DI HELSINKI
      21. COMPLESSO IN PENDENZA, AULA MAGNA AL CENTRO FUNGENDO ANCHE DA TEATRO ALL'APERTO
      22. CHIESA DI VUOKSENNSKA
      23. FORME FLUIDE E ACCOGLIENTI, DESIGN PER OTTIMIZZARE L'ACUSTICA, FINESTRE POSIZIONATE IN MODO DA PORTARE LUCE IN MODO SUGGESTIVO
      24. TEMA DEL CAMPANILE CHE SEMBRA UNA CIMINIERA INDUSTRIALE
      25. BIBLIOTECA ABBAZIA MOUNT ANGEL
  5. Sotto-argomento 5
    1. PENSIERO
    2. VITA
    3. OPERE
10) ESPRESSIONISMO 1918-1930
1. NASCITA
  1. NASCE DALLA CULTURA TEDESCA E INIZIALMENTE RIFERITA SOLO A PITTURA
2. DEFINIZIONE
  1. NELL'ARCHITETTURA, L'ESPRESSIONE PASSA ATTRAVERSO LA SPERIMENTAZIONE DI FORME PER SUSCITARE EMOZIONI
3. STILI E CARATTERISTICHE
  1. FORME DINAMICHE, SPESSO ORGANICHE E IRRREGOLARI CHE VOGLIONO ESPRIMERE EMOZIONI INTENSE E ROMPERE CON TRADIZIONE CLASSICA
  2. SIMBOLISMO: VISIONI COMPLESSE, IDEE ASTRATTE O UTOPICHE
4. ISPIRAZIONE
  1. ARTE ESPRESSIONISTA E MOVIMENTO ROMANTICO
5. ARCHITETTI
  1. BRUNO TAUT 1880-1938
    1. PENSIERO
      1. STILE SPERIMENTALE E VISIONARIO,
      2. CONIUGA ARCHITETTURA CON IDEALI SOCIALI, UTILIZZANDO IL COLORE COME MEZZO ESPRESSIVO
    2. VITA
      1. STUDIA ARCHITETTURA A BERLINO
      2. COLLABORA CON FISCHER
      3. ARCHITETTO, URBANISTA, TEORICO DI + 400 PUBBLICAZIONI
      4. SEGNATO DA 1WW
      5. NUOVA VISIONE DELLA VITA E ARCHITETTURA
      6. RIELABORA ESPERIENZA DELLA GUERRA ATTRAVERSO DISEGNI SU CITTA' IMMAGINARIE
      7. "ALPINE ARCHITECTUR"
      8. CITTA' DEL COLORE"
      9. AFTER 1WW FONDA "ASSOCIAZIONE PER L'ARTE"
      10. RUOLO DELL'ARTE E ARCHITETTURA NELLA SOCIETA? ARTE PIU' ACCESSIBILE, DEMOCRATICA E SOCIALE
      11. RVISTA FRUHLICHT (LUCE DELL'ALBA" 1921
      12. PRESENTI SCHIZZI E PROGETTI DI ARCHITETTURA VISIONARIA, UTOPICA
      13. ARCHITETTURE LEGGERE E SPIRITUALI PER USO DI MATERIALI E COLORI
      14. SOCIETA' MIGLIORE
      15. ARCHITETTURE ACCESSIBILI A TUTTI
      16. COMBATTERE INGIUSTIZIE
    3. OPERE
      1. GLASHAUS 1914 OCCASIONE WERKBUND
      2. PADIGLIONE DI VETRO SIMBOLEGGIAVA PROGRESSO COMMITTENZA E RINNOVAMENTO DELL'AARTE ATTRAVERSO L'INDUSTRIA
      3. BASAMENTO CIRCOLRE CON STRUTTURA A CAMPANA. CUPOLA ELLISSOIDALE SOSTENUTA DA 14 PILASTRINI, INTERNO COLORATO
      4. QUARTIERE A FERRO DI CAVALLO
      5. TEMI: ARCHITETTURA SOCIALE E ACCESSIBILE CON USO AUDACE COLORE
      6. + INTEGRAZIONE DEL VERDE CON PARCO CENTRALE E GIARDINI PRIVATI CONCETTO INNOVATIVO
      7. ALPENSCHAUHAUS 1919
      8. STRUTTURA DI VETRO SULLE ALPI COME SIMBOLO DI ARMONIA NATURA E ARCHITETTURA
      9. "L'ARTE DEL QUARTIERE"
      10. "LA NUOVA ABITAIZONE"
      11. CAMBIANDO CONCEZIONE DELLA CASA,CAMBIA LA SOCIETA'
      12. ORGANIZZAIZONE RAZIONALE E FUNZIONALE PER GARANTIRE ALTRE FUNZIONI COME TEMPO LIBERO E CURA PERSONALE
  2. HANS POELZIG, 1869-1936
    1. PENSIERO
      1. FLESSIBILITA' STILISTICA: SI ADATTA AL PROGETTO
      2. UTILIZZA FORME SCULTOREE E IRREGOLARI PER SUSCITARE UN EFFETTO VISIVO TEATRALE
    2. VITA
      1. ARCHITETTO, PITTORE, SCENOGRAFO TEDESCO
    3. OPERE
      1. GROBES SHAUSPIELHAUS 1919, TEATRO A BERLINO
      2. INTERNO ATMOSFERA SCENOGRAFICA DATA DA STALATTITI CHE PENDEVANO DAL SOFFITTO, E LA LUCE RIFLESSA SULLE E STALATTITI CREAVA UN LUGO USCURO E SCOMPOSTO
  3. ERIC MENDELSON 1887-1953
    1. PENSIERO
      1. NO ORNAMENTI FALSI, MA LA LINEA DEVE SUSCITARE EMOZIONI E DETERMINARE LA FORMA
      2. FORMA FLUIDA E ORGANICA: VOLEVA RAPPRESENTARE IL MOVIMENTO, LA MATERIALIZZAZIONE DELL'ENERGIA
      3. CERCA DI CONTRASTARE L'ALIENAZIONE DEL LAVORO ATTRAVERSO L'ARCHITETTURA
    2. VITA
      1. ARCHITETTO DI ORGINE EBRAICA
      2. 1933 SI RIFUGIA IN GRANBRETAGNA
      3. 1935 STUDIO A GERUSALEMME
      4. 1941 SI TRASFERISCE NEGLI STATI UNITI
      5. SCHIZZI EDIFIC IMMAGINARI
      6. VOLUMI CURVI TRASPARENTI
    3. OPERE
      1. TORRE EISTEIN 1919
      2. IDEA DI PIEGARE LA MATERIA COME I FISICI CERCAVANO DI PIEGARE IL TEMPO E LO SPAZIO
      3. GRANDI MAGAZZINI SCHOKEN A STOCCARDA 1926
      4. FACCIATA RICURVA CHE SEGUE FORMA LATTO IN CUI SORGE
      5. VETRINE GRANDI SCATOLE TRASPARENTI IN VETRO ACCESSIBILI ANCHE DALL'ESTERNO
      6. ILLUMINAZIONE NOTTURNA E DIURNA E INSEGNE LUMINOSE PER ATTIRARE L'ATTENZIONE
      7. INSEGNE LUMINOSE PRESE DAGLI STATI UNITI
11) RAZIONALISMO ITALIANO 1920-30
1. NASCITA
  1. SI DIFFONDE A CAVALLO DELLE DUE GUERRE 1920-1930
    1. CRISI DEL 1 DOPO GUERRA: DIFFICOLTA' FINANZIARIE UNITE A SENSO DI INSTABILITA' GENERANO MALCONTENTO PER ASCESA DEL FASCISMO CULMINATA NEL 1922 CON MARCIA SU ROMA
2. DEFINIZIONE
3. STILI E CARATTERISTICHE
  1. MIAR (GRUPPO 7)
    1. INFLUENZE MODERNISMO INTERNAZIONALE
    2. NO DECORAZIONI E STILI TRADIZIONALI
    3. FUNZIONALISMO, INNOVAZIONE TECNICA, SEMPLICITA' E CHIAREZZA, UNIVERSALE
      1. RAPPORTO CON IL FASCISMO COMPLESSO E CONTRADDITORIO:
      2. ESTETICA RAZIONALISTA SPESSO NON COMBACIAVA CON RETOICA MONUMENTALE E PROPAGANDISTICA DEL REGIME
      3. MOLTI ARCHITETTI RAZIONALISTI COLLABORAVANO CON IL REGIME E REALIZZANO OPERE CHE DOVEVANO RAPPRESENTARE EFFICIENZA, MODERNITA' DELLO STATO FASCISTA
      4. REGIME PREFERIVA ARCHITETTURA NEOCLASSICA O SQADRISTA PER ESPRIMERE IDEOLOGIA
      5. MOVIMENTO ARCHITETTONICO PROMOSSO DAL REGIME FASCISTA NEL QUALE SI ESPRIMEVANO VALORI DI RIGORE, SEMPLICITA', MODERNITA'
  2. ARCH. FASCISTA (SCOPO PROPAGANDISTICO)
    1. MONUMENTALITA', SIMMETRIA E GEOMETRIA, RIFERIMENTI ALLL'ANTICA ROMA, MATERIALI MODERNI, FUNZIONALITA'
      1. RISPECCHIANDO IDEALI, MODERNITA', VALORI, POTENZA, CONTROLLO DEL REGIME
4. ISPIRAZIONE
5. ARCHITETTI
  1. GIUSEPPE TERRAGNI 1904-1943
    1. PENSIERO
      1. FORME SEMPLICI E PURE, AMPIE SUPERFICI VETRATE, NO DECORAZIONI SUPERFLUE
    2. VITA
      1. STUDIA ARCHITETTURA
      2. FRIENDSHIP CON PIETRO LINGERI CON CUI FORMA IL GRUPPO 7
      3. MUORE IN GUERRA A 39 ANNI
    3. OPERE
      1. NOVOCOMUM 1927 COMO
      2. COMMISSIONATO DA NOVOCOMUM, SI TRATTA DI EDIFICIO DI APPARTAMENTI INNOVATIVO: PRESENTE NEGLI ANGOLI UN CORPO CILINDRICO VETRATO CONTENETI LE SCALE, CHE COMPORTAVA LUNGHI CORRIDOI INTERNI
      3. CASE RAZIONAL-FASCISTE
      4. CASA GHIRINGHELLI 1933
      5. CASA RUSTICI 1933
      6. CASA LAVEZZARI 1934
      7. CASA DEL FASCIO 1936 COMO
      8. ESEMPIO COESIONE ARCHITETTURA RAZIONALISTA E FASCISTA
      9. SEMPLICITA' GEOMETRICA
      10. GRIGLIA STRUTTURALE CHE ENFATIZZA TRASPARENZA E FUNZIONALITA'
      11. CREA LEGAMEN CON L'ESTERNO, CORRRIMANI E PARAPETTI IN VETRO
      12. SEDE DEL PARTITO FASCISTA LOCALE +
      13. POSIZIONE CENTRALE STRATEGICA AFFIANCO AL DUOMO DI COMO
      14. TIPOLOGIA A CORTE: (IN ORIGINE PENSATA CON TORRE)
      15. ASILO SANT'ELIA 1937
      16. SCATOLA VETRATA CON GRIGLIA STRUTTURALE DI BASE
      17. PALAZZO DEL LITTORIO 1934
      18. PRIGETTO A
      19. FACCIATA CURVA CHE LASCIAVA SPIAZIO ANTISTANTE COME TEATRO ALL'APERTO. COSTRUITO DA PORFIDO ROSSO E SOLLEVATO DA TERRA CON TRAVATURE D'ACCIAIO POSTE SU PILASTRI DI GRANITO.
      20. PROGETTO B
      21. NON MONUMENTO UNICO MA AGGLOMERATO DI TWSSUTI
      22. PALAZZO DEI RICEVIMENTI E42, ROMA
      23. DA INSERIRE NEL NUOVO QUARTIERE A SUD ROMA
      24. Sotto-argomento 2
      25. ARCHITETTURA RAZIONALISTA PROMOSSA DAL REGIME
      26. GRANDE RETTANGOLO AUREO CON PIAZZA ANTISTANTE CHE SEGUIVA I PINCIPI DI MONUMNTALITA', PUREZZA E SEMPLICITA'. VENNE POI MODIFICATO IL RITMO STRUTTURALE DIVENTANDO ALTERNATO
      27. DANTEUM 1938 NON REALIZZATO
      28. MONUMENTO DEDICATO A DANTE COME EROE NAZIONALE
      29. AMBIENTE SENZA TEMPO, RAFFIGURAVA LE 3 CANTICHE DIATRIBUITE SU 3 PIANI, RAFFIGURAVA ATTRAVERSO GLI ELEMENTI I DIVERSI STATI D'ANIMO PROVATI NELLA DIVINA COMMEDIA
  2. GRUPPO 7 FONDATO NEL 1927 DA TERRAGNI E LINGERI
    1. FONDANO MIAR
      1. MOVIMENTO ITALIANO CHE PROMUOVE PRINCIPI ARCHITETTURA RAZIONALISTA
      2. 1° MOSTRA 1928 ROMA
      3. 2° MOSTRA 1931 FIRENZE, GALLERIA DI ROMA
      4. PERMETTE DI CONSOLIDARE ALLEANZA TRA REGIME E ARC. RAZIONALISTA COME ESPRESSIONE DI MODERNITA' E RAZIONALITA'
    2. OPERE
      1. CASA SUL LAGO PER UN ARTISTA 1933
      2. MOSTRA 5° TRIENNALE MILANO
      3. COSTRUZIONE SPERIMENTALE DI CASA-ATELIER
      4. STRUTTURA SMONTABILE IN ACCIAIO CON ELEMENTI STANDARDIZZATI
6. MEZZI DI PROPAGANDA FASCISTA
  1. NUOVE TIPOLOGIE ARCHITETTONICHE
    1. CASE DEL FASCIO
      1. FUNZIONE: CENTRI COMUNITARI, POLITICI, MANIFESTAZIONI, INCONTRI
      2. ASPETTO IMPONENTE E RIGOROSO PER SIMBOLEGGIARE POTERE E CONTROLLO DEL REGIME
    2. CASA DEL BALILLA
      1. FUNZIONE: EDUCARE I GIOVANI ITALIANI AI VALORI DEL REGIME, CON UN FORTE SENSO DI ORGOGLIO VERSO LA NAZIONE ITALIANA.
    3. CASA DELL'OMNI
      1. OPERA NAZIONALE MATERNITA' E INFANZIA
      2. OBIETTIVO DI GARANTIRE ASSISTENZA MATERNO-INFANTILE AL PAESE
  2. TRASFORMAZIONI URBANISTICHE
    1. EDIFICI
      1. NUOVA STAZIONE DI STACCHINI MILANO
      2. RICHIAMI ALL'ANTICA ROMA: SOLDATO CADUTO IN GUERRA CHE HA COMBATTUTO PER LA PATRIA CON ONORE, DISCIPLINA, ORGOGLIO E FORZA
      3. PALAZZO DELLE POSTE DI VACCARO (NAPOLI)
      4. SOLIDITA' E GRANDEZZA DEL REGIME
      5. PALAZZO DELL'INA DI PIACENTINI (BRESCIA)
      6. CLASSICITA' E SIMBOLI IMPERIALI ASSOCIATI AL REGIME
      7. PALAZZO DEL LITTORIO NEL CUORE DI ROMA ACCANTO AL COLOSSEO
      8. GLORIA DI ROMA =GLORIA DEL REGIME
      9. FORO ITALICO A ROMA PER EDUCAZIONE FISICA
    2. PIAZZE
      1. PIAZZA VERDI (GENOVA)
      2. PIAZZA SAN BABILA
    3. STRADE
      1. VIAROMA (TORINO)
      2. CORSO MATTEOTTI MILANO
      3. CREARE AMBIENTE URBANO CHE RISPECCHIASSE NUOVO REGIME
    4. PIANI REGOLATORI
      1. ZONIG: SUDDIVISIONE AREE INDUSTRIALI, RESIDENZIALI E COMMERCIALI
      2. OBIETTIVO: MIGLIORARE EFFICIENZA E QUALITA' DELLA VITA URBANA
      3. BONIFICA AREE RURALI E PALUDOSE D'ITALIA + DEMOLIZIONE BARACCHE ESISTENTI+ NUOVE INFRASTRUTTURE + PIANIFICAZIONE RIGOROSA
      4. = POLITICA DEL "RURALISMO"
    5. NUOVE CITTA'
      1. LITTORIA, SABAUDIA, APRILIA, GUIDONIA, MUSSOLINIA, FERTILIA, CARBONIA, PORTOSCUSO
      2. PROMUOVERE IDEOLOGIA FASCISTA, INDUSTRIALIZZAZIONE, L'AGRICOLTURA E BENESSERE SOCIALE
  3. RIVISTA: "'ARCHITETTURA"
  4. ESPOSIZIONE UNIVERSALE A ROMA 1942
    1. PROGETTO PER NUOVO QUARTIERE DI ROMA SUD, CON AMPI VIALI, SPAZI APERTI, EDIFICI MONUMENTALI
      1. PALAZZO DELLA CIVILTA' ITALIANA ICONICO
      2. COLOSSEO QUADRATO CON 6 FILE DI COLONNATI REGOLARI A ORDINI SOVRAPPOSTI E MATERIALE TRAVERTINO
7. RIVISTE CHE DIFFONDONO MOVIMENTO RAZIONALISTA COME CASABELLA E DOMUS
  1. LE RIVISTE NASCOSCONO CON OBIETTIVO DI MODERNIZZARE L'ITALIA
11 CONGRESSI CIAM 1929-1959
1. SCOPO: PROMUOVERE IDEA URBANISTICA FUNZIONALE E STILE RAZIONALISTA A LIVELLO INTERNAZIONALE
  1. DIFFONDERE IDEA MODERNA DI ARCHITETTURA ATTRAVERSO APSETTI TECNICI, ECONOMICI E SOCIALI
2. TEMI
  1. Sotto-argomento 1
  2. ALLOGGIO FUNZIONALE 1929
    1. DIMENSIONI PER LO STRETTO INDISPENSABILE
  3. QUARTIERE RAZIONALE 1930
    1. PARAMETRI E STANDARD PER DEFINIRE UNA GRIGLIA
  4. CITTA' RAZIONALE 1933
    1. 4° CIAM FAMOSO: NAVE DA MARSIGLIA AD ATENW
      1. PRODOTTA LA CARTA DI ATENE, MANUALE CHE PROMUOVEVA IDEE MODERNISTE E SUL SEPARARE LE FUNZIONI DI ABITARE, LAVORARE, TEMPO LIBERO E CIRCOLAZIONE E L'IMPLEMENTO DI AREE VERDI PER LA QUALITA' DELLA VITA
  5. TEMPO LIBERO 1937
  6. 1947: PROBLEMA RICOSTRUZIONI INTERE CITTA' E OGNI NAZIONE AVEVA ESIGENZE DIVERSE
    1. AGIRE PER SOTTOGRUPPI A DIVERSI TEMI, GRANDE PARTECIPAZIONE (ANCHE DI GIOVANI)
  7. 1951 PIAZZE E SPAZI PUBBLICI VITALI PER LA VITA UMANA
    1. ARCHITETTI PRESENTANO DIVERSI ESEMPI PER INCARNARE CONCETTO DI COMUNITA'
      1. FARE ANALISI SOCIALE E CERCARE DI RISPONDERE ALLE ESIGENZE
  8. 1953 VECCHI ARCHITETTU CONTRO LE NUOVE GENERAZIONI CHE METTONOO IN DISCUSSIONE IDEA DI CITTA' FUNZIONALE PERCHE' LA NUOVA ARCHITETTURA DOVEVA RISPETTARE LE ESIGNEZE DEGLI ABITANTI E NON SOLUZIONI UNIVERSALI COME AVEVA PROPOSTO LE CORBUSIER CON LA CARTA D'ATENE
    1. GIOVANI ARCHITETTI METTONO IN DISCUSSIONE IL RAZIONALISMO, VOGLIONO SUPERARE CONCETTO DI GRIGLIA, CRITICANDO IL METODO DI PROGETTAZIONE DELLA CARTA DI ATENE
      1. CRITICANO I 4 PUNTI DELLA CARTA DI ATENE PARTENDO DALL'IDEA DI SVILUPPO CON LA CELLULA ABITATIVA CHE ASSEMBLATE RAGGIUNGEVANO COMUNITA'
      2. GIOVANI ARCHITETTI FORMANO ALL'ULTIMO CIAM IL GRUPPO "TEAM TEN" COMPOSTO DA :DE CARLO, WOODS, CANDILIS, ALDO VAN EYCK, BAKEMA
3. TEAM X: ARCHITETTURA SOCIALE>>ARCHITETTURA RAZIONALISTA
  1. ALDO VAN EYCK 1918-1999
    1. PENSIERO
      1. PROGETTA SPAZI ADATTI AI BAMBINI, ESSI COME MODELLI DI STUDIO
      2. OSSERVA COMPORTAMENTI UMANI E FOTOGRAFIE COME STRUMENTO DI ANALISI
    2. VITA
      1. OLANDESE
    3. OPERE
      1. ORFANOTROFIO DI AMSTERDAM 1955
      2. SPAZIO A MISURA DI BAMBINO: COMPLESSO DI CELLULE ASSEMBLATE IN DIVERSE CONFIGURAZIONI
  2. ALLISON E PETER SMITHSON CONIUGI
    1. PENSIERO
      1. STILE "BRUTALISMO"" CARATTERIZZATO DA USO DI MATERIALI GREZZI A VISTA
      2. NO ARCHITETTURE ESTETICA MA ARCHITETTURA SOCIALE BASATA SULL'IDEA DI CONNETTIVITA' DEI PERCORSI
      3. PERCORSI>>FORMA EDIFICIO
    2. VITA
      1. COLLABORANO CON INDIPENDENT GROUP
      2. EMERGONO IDEE DI NUOVO FUTURO, SEMPRES SUL TEMA DELLA CONNESSIONE E PSAZII FLUIDI CREANO RIFUGI ANTIATOMICI VEDENDO NELLA TECNOLOGIA RISPOSTE PER SOCIETA' DEL FUTURO E PER COMBATTERE LA GUERRA
    3. OPERE
      1. GOLDEN LANE
      2. PROGETTO PER CONCORSO DI RICOSTRUZIONE AEREA LONDRA
      3. IDEA DI PROGETTARE LE ABITAIZONI PARTENDO DALLE VIE, E COLLEGAMENTI CIO' GARANTISCE INTERAZIONI
      4. CLUSTER PRESENTATO AL CIAM
      5. OGNI GRAPPOLO CONTENEVA CIASCUNA CELLULA PARTENDO DA COLLEGAMENTI
  3. GIANCARLO DE CARLO
    1. FACOLTA' DI PAVIA
      1. DOVEVA ESSERE PROGETTO INTEGRATO NELLA CITTA' MA E' DIVENTATO UNO SPAZIO SEPARATO. HA CERCATO DI INTEGRARE IL POLO CRAVINO MA INVANO
  4. GEORGE CANDILIS 1913- 1995
    1. RIFERIMENTI A SMITHSON
      1. PROGETTA VILLAGGI ESTIVI PARTENDO DA CASE A PATIO AGGREGATE, INTEGRATE ARMONIOSAMENTE NEL PAESAGGIO
12) NEOREALISMO ITALIANO '50-60'
1. RICOSTRUZIONI CITTA' DEVASTATE DAI BOMBAARDAMENTI SEGUENDO UNO STILE RAZIONALISA
  1. QUARTIERI
    1. BOTTONI: QT8
    2. LUDOVICO QUARONI. QUARTIERE INA-CASA
  2. GRATTACIELI
    1. BBPR: TORRE VELASCA
    2. GIO PONTI: GRATTACIELO PIRELLI
  3. MUSEI
    1. ALBINI: PALAZZO BIANCO GENOVA
    2. CARLO SCARPA:
13) MODERNISMO BRASILIANO '50-'60
1. FELIX CANDELA 1910-1997
  1. PENSIERO
    1. CREDEVA CHE LA CREATIVITA' DEL PROGETTO DOVEVA RAGGIUNGERE UMA COERENZA COSTRUTTIVA E TECNICA
      1. APPROCCIO STRUTTURALE BASATO SU PROBLEMI LEGATI ALLA TENSIONE DELLE MEMBRANE.
      2. CALCOLI ESATTI=>MENO SPRECO DI MATERIALE , RAPIDITA' DI COSTRUZIONE E RIDUZIONE DEI COSTI
      3. UTILIZZAVA STRUMENTI COME FILI E RETTE PER STUDIARE I MODELLI
  2. VITA
    1. SPAGNOLO REPUBBLICANO, VIENE ESILIATO IN MESSICO
    2. ARCHITETTO INGEGNERE STRUTTURISTA
      1. PROGETTA COPERTURE SOTTILI A GUSCIO COMPLESSE IN CLS
      2. COPERTURE AD ALI CIOE' EDIFICI SOTTILI A DOPPIA CURVATURA
      3. FORME PARABOLOIDE, ELLISSOIDI, IPERBOLOIDI
    3. INSEGNA A CHICAGO
  3. OPERE
    1. JACARANDA NIGHT CLUB
      1. Sotto-argomento 1
      2. RISTORANTE NOTTURNO COPERTURA A VELA APPOGGIATA SOLO SU 2 PUNTI
    2. RISTORANTE LOS MANATIALES
      1. FORMA FIORE DI LOTO
    3. PALAZZETTO DELLO SPORT OLIMPIADI 1968
      1. MEMBRANA METALLICA CON ALLA BASE TUBI ACCIAIO
      2. STRUTTURA
2. OSCAR NIEMEYER 1907-2012
  1. PENSIERO
    1. ACCUSATO DI FORMALISIMO
    2. ELEMENTI RICORRENTI: RAMPE, PENSILINE, INTERSEZIONI ELEMNENTI DIVERSI
  2. VITA
    1. BRASILIANO COMUNISTA
    2. INFLUENZA DI LECORBUSIER
    3. 1940 APRE STUDIO PROFESSIONALE
      1. INCONTRA SINDACO DI BELO HORIZONTE
      2. GLI CHIEDE DI ROGETTARE EDIFICI ATTORNO AL PARCO ACQUATICO
      3. CHIESA DI SAN FRANCESCO E CASA DO BAILE
    4. ANNI 70-80 ACCUSATO DI FORMALISMO CIOE' DI IMPIEGARE FORME GRATUITE CON NESSUNA ATTINENZA CON LA PARTE STRUTTURALE
  3. OPERE
    1. SEDE DEL MINISTERO DELL'EDUCAZIONE DELLA SANITA'
      1. PRIMO PROGETTO DA NEOLAUREATO RAPPRESENTA SIMBOLO DI PROGRESSO E ALFABETIZZAZIONE PER IL BRASILE
      2. RETICOLO AUTONOMO INDIPENDENTE DA PARTE STRUTTURALE , PILOTIS CHE SOLLLEVANO EDIFICIO DA SUOLO E BRISE SOLEIL
    2. CASA DO BAILE
      1. STRUTTURA LUNGA (TIPO ALICE PADIGLIONE) ONDULATA CON PILASTIRI DI CEMENTO
      2. PARTE APERTA E PARTE CHIUSA
    3. CHIESA SAN FRANCESCO
      1. PRESENTA CURVE PARABOLICHE CON VOLTE SOTTILI IN CLS E PENSILINA ALL'INGRESSO SORRETTA DA PILASTRI. FACCIATA PRESENTA DECORAZIONI IN CERAMICA
    4. EDIFICIO COPAN 1951
      1. ISPIRAZIONE UNITHE D'HABITATION.: MEGASTRUTTURA NON RIALZATA E CURVA AUTOSUFFICIENTE RIVESTIMENTO STACCATO DA STRUTTURA PORTANTE IN BRISEOLEIL
    5. OCA, PALAZZO DELLE ARTI
      1. EXPO NEL PARCO IBIRAPUENA E REALIZZA STRUTTURA A CALOTTA, SOTTO LA QUALE C' è SISTEMA DI RAMPE
    6. OSPEDALE A RIO DE JANEIRO 1952
      1. TIPO UNITE' D'HABITATION SOLLEVATO DA TERRRA
    7. CASA ARCHITETTO A BASSA DE TIJUCA
      1. ARCHITETTURA FLUIDA E ORGANICA CON PARETI VETRATE CURVE E COPERTURA PIANA AGGETTANTE, FUSIONE CON NATURA
    8. VILLA CANAVELAS
      1. COPERTURA SOTTILE COME UN FOGLIO SUPPORTATA DA UN MURO CENTRALE, TRE CAMPATE SORRETE DA 4 PPOGGI, GIARIDNO ARTIFIICIALE
    9. CITTA' DI BRASILIA 1956 (LUCIO COSTA)
      1. PROGETTARE INTERA CAPITALE: DUE ASSI PRINCIPALI INCROCIATI HCE FORMANO UN AEREO CON ATTORNO ALLE ALI GRIGLIA DI QUADRATI
      2. SEGUE PRINCIPI DI LECORBUSIER DI 4 PUNTI DELLA CARTA DI ATENE: LìUNGO ASSE CENTRALE POSIZIONATI PIAZZA DEI 3 POTERI CON I 3 EDIFICI PRINCIPALI
      3. MUSEO FONDAZIONE BRASILIA
      4. ESEMPIO DI ARCHITETTURA MODERNISTA: LINEE SOBRIE E FUNZIONALI
      5. SEDE DEL SUPREMO TRIBUNALE/PALAZZO DELLA PRESIDENZA /DELLA GIUSTIZIA
      6. TUTTI E 3 CARATTERIZZATI DA SCATOLA VETRATA CIRCONDATA PILASTRI E ARCHI A FORMA DI GRUCCIA CHE SOSOTENGONO COPERTURA PIANA
      7. NEL CASO PERO' DEL PALAZZO DELLA GIUSTIZIA ESSO E' CARATTERIZZATO IN FACCIATA DA UN RITMO REGOLARE DI PILASTRI DAI QUALI SCORRE DELL'ACQUA A SIMULARE UN EFFETTO VISIVO E DINAMICO DELLA CASCATA. ACQUA CHE POI VA A FINIRE NEI BACINI SOTTOSTANTI
      8. PALAZZO DEL CONGRESSO NAZIONALE
      9. DUE TORRI GEMELLE RETTANGOLARI DI 28 PIANI CHE OSPITANO UFFICI DEL CONGRESSO. AI PIEDI DELLE TORRI C'E' LA CAMERA DEI DEPUTATI: CAMEEA CONVESSA APERTURA E DIALOGO CON IL POPOLO, MENTRE LA CUPOLA CONCAVA DEL SENATO RAPPRESENTA RIFLESIONE E PONDERAZIONE
      10. CATTEDRALE IPOGEA
      11. PRESENTA DEI PILASTRI A FORMA DI BOOMERANG DISPOSTI IN MODO ANULARE. LA CHIESA SOTTO ILLIVELLO DEL TERRENO SI ACCEDE TRAMITE RAMPA CHE
      12. "CORONA DI SPINE" CON GRANDI VETRATE BLU
      13. TEATRO DI BRASILIA
      14. STILE MODERNISTA, FORMA INCLINATA PIRAMIDALE CHE PRESENTA IN FACCIATA PIASTRELLE CERAMICHE TIPICHE DELLA TRADIZIONE BRASILIANA CHIAMATE AZULEJOS PRESENZA DI RAMPA CHE OCONDUCE ALL'IGRESSO
      15. EIDIFICI FORMALISTI
      16. MUSEO ARTE CONTEMPORANEA A RIO: DISCO VOLANTE
      17. MUSEO PER SE STESSO
      18. GRANDE OCCHIO CHE GUARDA LA CITTA'
14)MODERNISMO AMERICANO '50-60'
1. EERO SAARINEN (APPROCCIO FUTURISTICO-INNOVATIVO) 1910-1961
  1. PENSIERO
    1. INCARICHI COMPLESSI SPECIALMENTE CAMPUS UNIVERSITARI
      1. ISUOI EDIFICI VOGLIONO COMUNICARE DEI MESSAGGI
    2. ARCHITETTO AMERICANO CHE OCNTRIBUISCE A DARE UN'IMMAGINE E IDENTITA' ALL'AMERICA
  2. VITA
    1. FIGLIO D'ARTE DI ELIEL SAARINEN
    2. VIAGGI DI FORMAZIONE IN EURPOA
    3. MOGLIE CRITICA D'ARTE SUL TIME MAGAZINE CHE LO FARA' CONOSCERE
    4. FRIENDSHIP CON CHARLES EAMES
  3. OPERE
    1. JEFFERSON NATIONAL EXPANSION MEMORIAL 1947
      1. ARCO GIGANTE A FORMA PARABOLICA CHE RAPPRESENTA IMMAGINE STATI UNITI
    2. CAMPUS
      1. GENERAL MOTORS TECHNICAL CENTRE 1948
      2. RIFERIMENTI AL IIT DI MIES
      3. SITRATTA DI UN CENTRO DI RICERCHE REPARTO AUTOMOBILISTICO E PRENDE ISPIRAZIONE DAI CAMPUS UNIVERSITARI: PROGETTA 15 EDIFICI ATTORNO A PISCINA RETTANGOLARE.
      4. AMBIENTE CHE FAVORISCE LA COLLABORAZIONE E INTEGRAZIONE CON AREE DI LABORATORI, SPAZI TEST E AREE DI RICERCA AVANZATA
      5. AUDITORIUM DEL MIT 1950
      6. GRANDE CALOTTA A "OTTAVO DI SFERA" CHE POGGIA SU UN BASAMENTO CILINDRICO. LA COPERTURA E' SOSTENUTA DA TRAVI PORTANTI INTERNE
      7. CAPPELLA DEL MIT
      8. CILINDO IN MURATURA CHE PRESENTA NELLA FASCIA INFERIORE ARCHETTI DI DIVERSA MISURA. LE PARETI INTERNE SONO ONDULATE E IL SOFFITTO APRE AL CENTRO UN OCULO CHE ILLUMINA L'ALTARE
    3. MILLER HOUSE 1953
      1. RIFERIMENTI A MIES PER LA PIANTA FLUIDA E APERTURA DEGLI SPAZI
      2. COMPOSTA DA 4 RETTANGOLI CHIUSI AGLI ANGOLI E CARATTERIZZATA DA UNO SPAZIO APERTO CENTRALE
    4. HOKEY RINK, YALE UNIVERSITY 1956
      1. PALAZZETTO SPORTIVO IN CUI SPERIMENTA UN'INGEGNOSA STRUTTURA METALLICA DEFINITA "TENSOSTRUTTURA"BATTEZZATA BALENA DI YALE PERCHE' RICORDA LA CASSA TORACICA
      2. PRESENTA UN ARCO CENTRALE PARABOLICO CHE PRESENTAVA ALLE ESTREMITA' DUE GRANDI SBALZI SUI QUALI SI APPOGGIAVANO I TIRANTI D'ACCIAIO
    5. COLLEGIO YALE UNIVERSITY 1958
      1. USA CLS E SCULTURE APPLICATE ALL'EDIFIICOO
    6. PROGETTI SPERIMENTALI CHE AUTOCELEBRANO L'IMMAGINE DELLA SOCIETA'
      1. TWA TERMINAL NY
      2. AREOPORTO DI NEW YORK ICONICO 1952
      3. FINANZIATA DALLA COMPAGNIA TWA PRIVATA
      4. EDIFICIO AUTOCELEBRATIVO CHE DAVA IMMAGINE ALLA COMPAGNIA
      5. ASSOMIGLIAVA AD UCCELLO CHE STAVA PER SPICCARE IL VOLO
      6. STRUTTURA A VOLTA AD OMBRELLO CHE POGGIA SUPILASTRI AD Y E MANTIENE UNA COERENZA STRUTTURALE
      7. IBM MANUFACTURING AND TRAINING FACILITY 1956
      8. CENTRO PER LO STUDIO DI MATERIALI MODERNO
      9. REALIZZA PANNELLI DI VETROCEMENTO MATERIALE CHE PRODUCEVA LA DITTA
      10. MULTINAZIONALE DEERE
      11. PRODUCE MACCHIARI AGRICOLI E MATERIALI COME ACCIAIO CORTEN CHE UTILIZZA ANCHE IN FACCIATA
      12. DULLES TERMINAL VIRGINIA
      13. PROGETTA UNA COPERTURA RICURVA CHE RICORDA UNA TENDA SOSTENUTA DA PILONI INCLINATI E FACCIATA VETRATA. SPAZI INTERNI VUOTI CHE RENDONO COPERTURA SOSPESA E LEGGERA
    7. SEDE DELLA COLUMBIA BROADCASTING SYSTEM 1960
      1. GRATTACIELO DIVERSO DAGLI ALTRI EDIICI TIPICI DI MANATTAN: USA IL CLS E PRESENTA DEI PILASTRI ESTERNI PORTANTI RUOTATI DI 45° COPERTI DI GRAITO . AMPIE FINESTRE. GLI INTERNI MASSIMIZZANO EFFICIENZA E FUNZIONALITA' RISPECCHIANDO CARATTERE DINAMICO DELLA TV
2. LOUIS KAHN 1901-1974 (ARCHITETTURA ETERNA E MONUMENTALE CLASSICA)
  1. PENSIERO
    1. ARCHITETTURA COME ESPRESSIONE DI VALORI SOCIALI E COLLETTIVI
  2. VITA
    1. FORMAZIONE UNI DI PENSYLVANYA
    2. VIAGGI DI FORMAZIONE IN EUROPA DOVE SVILUPPA INTERESSE PER ARCHITETTURA STORICA E SIMBOLICA
    3. AL SUO 2° VIAGGIO IN EUROPA RICERCA ARCHITETTURA MONUMENTALE E SPIRITUALE E RECUPERARE IL SENSO DI ETERNO E DI MEMORIA NELLE OPERE
    4. INSEGNA ALLA YALE UNIVERSITY
    5. COLLABORATRICE PER 29 ANNI CON ANNE TYNG
  3. OPERE
    1. YALE UNIVERSITY ART GALLERY 1951
      1. AMPLIAMENTO DI EDIFICIO ESISTENTE: PRESENTA UNA FACCIATA CON PILASTRI A VISTAE FINESTRE CONTINUE E 3 MURI CIECHI USO CLS A VISTA NELLE SCALE ISCRITTE IN UN CERCHIO DALLA FORMA TRIANGOLARE, PROGETTA UN SOFFITTO RETICOLARE TETRAEDICO CHE RICHIAMA LE CUPOLE GEODETICHE DI FULLER, LA PIANTA E' LIBERA
    2. PISCINA PER COMUNITA' EBRAICO
      1. ESEMPIO DI MODULO RIPETUTO E : 5 QUADRATI PURI CHE FORMANO UNA CROCE CHE PRESENTANO AD OGNI ANGOLO DEI PILONI CAVI CHE CONTENGONO I SERVIZI.
    3. CIVIC FORUM PER PHILADELPHIA 1956
      1. MAI REALIZZATO PERCHE' PREVEDEVA L'UTILIZZO DI SILOS OVVERO DEI GRANDI EDIFICI CIRCOLARI CHE AVREBBE INSERITO NEL CENTRO STORICO E CHE AVREBBERO OSPITATO DIVERSE FUNZIONI COME PARCHEGGI, ATTIVITA' COMMERCIALI, UFFICI
    4. SALK INSISTUTE, LA JOLLA 1959 (SAN DIEGO)
      1. COMMISSIONATO DA SALK, INVENTA VACCINO CONTRO POLIOMIELITE E SI TRATTA DI UN CENTRO DI RICERCA CON ALLOGGI. E' UN LUOVO EVOCATIVO, APERTO VERSO L'OCEANO PACIFICO CREANDO UN SENSO DI IFINITO. UTILIZZA CLS PER DARE MONUMENTALITA'A VISTA CON INFISSI IN LEGNO CHE CONFERISCE CALORE. PROGETTA LABORATORI OCN AMPIE FINESTRE PER MIGLIORARE SALUBRITA'. SI TRATTA DI LABORATORIFLESSIBILI PER FAVORIRE COLLABORAIZIONE
    5. KIMBERLY ART MUSEUM
      1. RIPETIZIONE DI VOLTE A BOTTE COME NELL'ANTICA ROMA E NELLE PARTI CONCAVE LUCE RIFLETTE
    6. BIBLIOTECA EXETER DI KAHN
      1. FACCIATA IN LATERIZIO ED ESTERNOI IMPONENTECON UNA CERTA ATTENZIONE PER IL MATERIALE CARATTERIZZATO ALL'NTERNO DA UNO SPAZIO CENTRALE A PIANTA QUADRATA VUOTO ILLUMINATO DA TRAVI INCROCIATE. SPAZIO CENTRALE E' IL LUOGO DELL'EDIFICIO CON LIBRI IN VISTA SULE PARETI E SPAZI DI LETTURA ILLUMIANTI DALLE FINESTRE LATERALI:
      2. LUCE ELEMNTO SPIRITUALE E MATERIALE
    7. NATIONAL ASSEMBLY BLD 1962
      1. EDIFICIO COME MONUMETO NAZIONALE CHE CELEBRA L'INDIPENDENZA DEL BANGLADESH DALL'INDIA VOLUTO DAL GOVERNO DEL PAKISTAN
      2. RISPARMIATO DAI BOMBARDAMENTI
      3. IN CLS CON RITAGLI GEOMETRICI NEI MURI
      4. INTERNO PARTICOLARE RICORDA QUASI LE VEDUTE PIRANESIANE
      5. VASCA D'ACQUA ESALTA LA MONUMENTALITA'
      6. PIANTA CENTRALE: SALA CENTRALE DI RIUNIONI DEL PARLAMENTO CHE PRESENTA COPERTURA OTTAGONALE CON LUNOTTI DAI QUALI PENETRA LUCE
15) "ARCHITETTURA SPAZIALE" FIDUCIA NELLA TECNOLOGIA E UTOPIE, CONCETTO DI "CELLULA" '60-70'
1. NASCITA
  1. 1960 CONFERENZA MONDIALE GIAPPONESE: TOKYO WORLD DESIGN CONFERNCE
    1. MODERNISMO GIAPPONESE
    2. ESPOSTI PROGETTI DI "METABOLISTI" = RINASCITA DALLE CENERI
      1. GRUPPO DI ARCHITETTI CHE ESPONEVANO PROGETTI DI CITTA' GIAPPONESI RICOSTRUITE AFTER BOMBA ATOMICA
2. DEFINIZIONE
  1. "ARCHITETTURA SPAZIALE" FIDUCIA NELLA TECNOLOGIA E UTOPIE '60-70'
3. INFLUENZE
  1. TECNOLOGIA COME STRUMENTO PER CREARE PACE (RICORDO SMITHSON CELLULE ANTIATOMICI)
    1. POI CRITICATE PERCHE' NON SOSTENIBILI E SOPRATTUTTO DISTRUGGEVANO SENSO DI COMUNITA' CREANDO DEGLI SPAZI ANGUSTI E AMMASSATI
4. ARCHITETTI METABOLISTI GIAPPONESI
  1. KENZO TANGE 1913-2005
    1. PENSIERO
      1. FONDE ELEMENTI TRADIZIONALI GIAPPONESI CON MODERNISMO INTERNAZIONALE
      2. URBANISMO METABOLISTA: PROMUOVE CITTA' DINAMICHE, IN EVOLUZIONE, ADATTABILI
    2. VITA
      1. ARCHITETTO GIAPPONESE
      2. INFLUENZATO DA MODERNISMO DI LECORBUSIER
      3. SILAUREA A TOKYO DOVE FONDA IL SUO LABORATORO DI APPRENDISTI
      4. 1969 ORGANIZZA EXPO DI OSAKA DOVE VENGONO ESPOSTE LE MEGASTRUTTURE (CITTA' A GRAPPOLO SOLLEVATE DA TERRA) E CELLULE DEI METABOLISTI
    3. OPERE
      1. CENTRO PER LA PACE DI HIROSHIMA
      2. INFLUENZA DI LE CORBUSIER CON PILOTIS E BRISE SOLEIL
      3. BAYA DI TOKYO 1960
      4. MEGASTRUTTURA IN ESPANSIONE COSTANTE DI CELLULE ABITATIVE PREFABBRICATE (CLUSTER) GALLEGGIANTI SULL'ACQUA PER PROBLEMA DELLE RADIAZIONI DEL TERRENO
      5. ASSE DI 18 KM CHE CONGIUNGE LE DUE SPONDE SU CUI SI ARTICOLANO LE CELLULE SOSPESE SU PONTI
      6. CENTRO DI COMUNICAZIONE DI YAMANASHI
      7. CENTRO RADIOFONICO CON 16 TORRI COLONNE PORTANTI E PIANI ORIZZONTALI IN STILE BRUTALISTA
  2. KIKUTAKE
    1. ALTRI PROGETTI TIPO BAYA DI TOKYIO CON CELLULE PREFABBRICATE SOSPESE IN MARE O IN CIELO MAI REALIZZATE MA PROPOSTE
      1. MARINE CITY, OCEAN CITY, ATOLLO ARTIFICIALE
  3. ISOZAKI
    1. "CLUSTER IN THE AIR"
      1. CITTA' A GRAPPOLO CHE SI ESPANDONO VERSO L'ALTO AGGANCIATE A STRUTTURA VERTICALE SPRA CITTA' ESISTENTE
  4. KUROKAWA
    1. "HELIX CITY"
      1. CELLULE INSERITE SU TORRE SPIRALE
    2. TAKARA BEAUTILION (EXPO OSAKA 1969)
      1. PADIGLIONE: STRUTTURA IN ACCIAIO ESPANDIBILE NELLA QUALE SONO INCASTONATE LE CAPSULE SMONTABILI
    3. TORRE NAGAKIN TOKYO
      1. PROGETTATA A TOKYO COME STRUTTURA MODULARE CON CAMPSULE INTERCAMBIABILI, IN PIU' DIFFICILE MANUTENZIONE
    4. CASE A CAPSULE
      1. IDEA CHE OGNI STANZA FOSSE RAPPRESENTATA DA CAPSULA
5. ARCHITETTI CHE ATTINGONO DA IDEE METABOLISTE
  1. FRIEDMAN (UNGHERESE)
    1. OPERE
      1. CITTA' SPAZIALE
      2. CELLULE ABITATIVE INSERITE IN GRIGLIA MODULARE FLUTTUANTE. LIBERA IL SUOLO
    2. VITA
      1. ARCHITETTO UNGHERESE ED EBREO SI TRASFERISCE NEL '46 IN PALESTINA
      2. TEORICO CHE ELBAORA UNA SUA VISIONE DI CITTA'
  2. WACHSMANN (TEDESCO)
    1. NODO WACHSMANN
      1. STRUTTURA METALLICA TETRAEDRICA A CUI E' POSSIBILE AGGANCIARE CAPSULE
  3. SUURONEN (FINLANDESE)
    1. CASA DEL FUTURO
      1. RIFIUGIO PER SCIATORI IN FIBRA DI VETRO COME UNITA' IN SERIE PREFABBRICATE CON LA POSSIBILITA' DI UNIRLE
6. ARCHITETTI DA CUI ATTINGONO I METABOLISTI
  1. RICHARD FULLER (AMERICANO VISIONARIO )
    1. DYMAXION DEPLOYMENT UNIT
      1. CASA PREFABBRICATA, TRASPORTABILE E LEGGERA IN ALLUMINIO SOSTENUTA DA UN PILONE CENTRALE
    2. INVENTORE DI CUPOLA GEODETICA
      1. RETE DI TRIANGOLI IN MODO DA FORMARE UNA SUPERFICIE SFERICA E DA DISTRIBUIRE FORZE IN MODO EQUO. TRASPORTABILE E SMONTABILE
      2. EXPO 1977 CUPOLA GEODETICA METALLICA CHE COPRE TUTTA MANHATTAN MEGASTRUTTURA SMONTABILE ETRASPORTABILE
7. ARCHITETTI E MOVIMENTI CHE ESPLORANO TEMI COME FLESSIBILITA', MODULARITA' DEGLI SPAZI ATTRAVERSO LA TECNOLOGIA. ARCHITETTURA NON ETERNA MA RISPONDERE AI BISOGNI DEGLI UTENTI
  1. CEDRIC PRICE 1934-2003 (PROMOTORE BRITANNICO )
    1. FUN PALACE '60
      1. SPAZIO INTERATTIVO PARTECIPATIVO, SI TRATTAVA DI UN TEATRO CHE POTEVA ESSERE RICONFIGURATO E RIADATTATO A SECONDA DEI BISOGNI. MAI REALIZZATO,
  2. GRUPPO LONDINESE "ARCHIGRAM" '60
    1. IDEE
      1. SIGNIFICA ARTE+ TELEGRAMMA ATTRAVERSO LA QUALE ESPRIMEVANO LORO IDEA ARCHITETTURA INFLUENZATA DA CEDRIC PRICE
      2. ARCHITETTURE ADATTABILI NEL TEMPO, QUINDI SEMPRE IN MOVIMENTO E ADATTABILE ALLE ESIGNEZE
      3. UTILIZZAVANO FUMETTI PER COMUNICARE IDEE
      4. INTERATTIVITA' E PARTECIPAZIONE
      5. INFLUENZANO MOVIMENTO HIGH TECH E LA POP ART
    2. PROGETTI
      1. CITTA' INTERCAMBIABILE
      2. CITTA' SVILUPPATA ATTORNO AI MEZZI DI TRASPORTO
      3. MONTREAL TOWER (EXPO 1967)
      4. CAPSULE HOME
      5. CELLULE PREFABBIRCATE MINIMALI CHE SI ADATTANO AI DIVERSI CLIMI E AMBIENTI
    3. ARCHITETTI
      1. PETER COOK
      2. PLUG IN CITY
      3. CAPSULE MOBILI COLORATE PER FUNZIONI POSIZIONATE SOPRA GRIGLIA A45° SOSPESE
      4. APPROCCIO CE MIRA ATROVARE DELLE SOLUZIONI PER PROBLEMI DI CRESCITA URBANA
      5. KUNSTHAUS
      6. Sotto-argomento 1
      7. RON HERRON
      8. WALKING CITY
      9. CAPSULE MOBILI CHE POSSONO UNIRSI
      10. SEASIDE BUBBLE
      11. TUNED SUBURB
  3. GRUPPI ITALIANI '60-'70
    1. SUPERSTUDIO
      1. FONDATO NEL '66 A FIRENZE .GIOVANI ARCHITETTI CHE ESPLORAVANO UTOPIE DI CITTA' COME "CITTA' SENZA LIMITI" MENO APPLICABILI REALMENTE
      2. MONUMENTO CONTINUO: EDIFIICIO VETRATO INFINITO E REGOLARE
    2. ARCHIZOOM
      1. FONDATO NEL '66 A FIRENZE. ESPLORA TEMI DI CITTA' INFINITA E MODULARE IN CONTINUA ESPANSIONE, CAPACE DI ADATTARSI
      2. NO STOP CITY: METROPOLI CONTINUA E UNIFORME IN OGNI PUNTO. FUNZIONI DISTRIBUITE IN MODO EQUO
  4. MOSTRA AL MOMA DI NY 1972, TEMA: ITALY: THE NEW DOMESTIC LANDSCAPE, CELLULE ABITATIVE PREFABBRICATE IN PLASTICA O DERIVANTI PENSATI COME MATERIALE DEL FUTURO PENSANDO CHE FOSSE MATERIALE RICICLABILE
    1. TRA LE MOSTRE + INFLUENZI CURATA DA EMILIO AMBASZ
      1. PRESENTAZIONE DI PROGETTI AUDACI E PROVOCATORI COME:
      2. ARCHIZOOM
      3. DYODON HABITATION:
      4. MODULI ABITATIVI AUTOSUFFICENTICONFIGURABILI A PIACERE
      5. NO STOP CITY
      6. SUPERSTUDIO
      7. CONTINUOS MONUMENT
      8. SUPERSTUDIO 50
16) HIGH TECH '70-'80
1. NASCITA
  1. STATI UNITI: CONCORSO PER CENTRE POMPIDOU A PARIGI IN CUI VINSERO, RICHARD ROGERS, RENZO PIANO E PETER RICE CIOE' IL "TEAM 4"
2. DEFINIZIONE
  1. PROMUOVE L'USO DI TECNOLOGIE AVANZATE SOSTENIBILI, VALORIZZAZIONE DEGLI ELEMENTI STRUTTURALI E ATTENZIONE ALL'EFFICIENZA ENERGETICA
3. INFLUENZA
  1. GRUPPO LONDINESE ARCHIGRAM
4. ARCHITETTI
  1. RENZO PIANO 1937-OGGI
    1. PENSIERO
      1. SOSTENIBILITA' NEI PROGETTI UNITA AD EFFICIENZA TECNOLOGICA E STRUTTURALE, LEGGEREZZA NON DIMENTICANDOSI DELL'INTERAZIONE CON IL CONTESTO URBANO
    2. VITA
      1. ARCHITETTO E INGEGNERE GENOVESE
      2. GENITORI SONO COSTRUTTORI NAVALI
      3. COLLABORA CON KHAN,ROGERS , ARCHIGRAM
      4. PARTECIPA AD EXPO OSAKA CON PADIGLIONE INDUSTRIA ITALIANA
      5. FORMA IL TEAM 4 CON ROGERS E ALTRI
    3. OPERE
      1. FABBRICA MOBILE PER ESTRAZIONE ZOLFO 1966
      2. PREFABBRICAZIONE E MODULARITA'
      3. CENTRO POMPIDOU 1977
      4. PROGETTATO PER IL OCNCORSO A NY CE VINCE CON ROGERS: SI TRATTA DI UN MUSEO POLIFUNZIONALE IN STILE HIGH TECH CON STRUTTURA VISIBILE IN ACCIAIO E TUBAZIONI COLORATE. STRUTTURA PORTANTE FORMA TELAIO FLESSIBILE
      5. LUOGO DINAMICO: PRESENTA PIAZZA INCLINATA PER GLI SPETTACOLI
      6. COPERTURA A VOLTE CON TRAVI CONTINUE PREFABBRICATE IN GERMANIA
      7. ALTRI MUSEI O CENTRI POLIFUNZIONALI: IRCAM ISTITUTO MUSICALE, FABBRICA B&B, MUSEO MENIL COLLECTIO, FONDAZIONE BEYELER,
      8. PROGETTI CHE RIFLETTONO COMBINAZIONI DI NUOVI MATERIALI, REINTERPRETAZIONE DI FORME E SENSIBILITA' PER IL CONTESTO
  2. RICHARD ROGERS
  3. Sotto-argomento 3
  4. Sotto-argomento 4
POSTMODERNO '70-'80 MA BOOM NEGLI ANNI '90 (REAZIONE AL MODERNO)
1. NASCITA
  1. 1966 (Anno impo per pubblicazioni)
    1. ROBERT VENTURI PUBBLICA
      1. MANIFESTO "COMPLEXITY AND CONTRADDITION IN ARCHITECTURE"
      2. CRITICA APPROCCIO SEMPLIFICATO DI ARCHITETTURA MODERNA
      3. "LESS IS BORE"
      4. IMPORTANZA AD AMBIGUITA' E COMPLESSITA'
      5. MODO PER RINNOVARE ARCHITETTURA
    2. ALDO ROSSI PUBBLICA
      1. "ARCHITETTURA DELLA CITTA'"
      2. SOSTIENE CHE CITTA' SIA ORGANISMO CHE EVOLVE NEL TEMPO MA CONSERVA UNA MEMORIA E CHE LE ARCHITETTURE E MONUMENTI SIANO I TESTIMONI DI QUESTA MEMORIA
      3. QUELLO CHE RESTA DI UN EDIFICIO E' LA SUA FORMA, PERCHE' LE FUNZIONI POSSONO MODIFICARSI CON IL PASSARE DEL TEMPO
    3. VITTORIO GREGOTTI PUBBLICA
      1. "TERRITORIO E L'ARCHITETTURA"
2. DEFINIZIONE
  1. SI OPPONE AL RIGORE E SEMMPLICITA' DEL MODERNISMO CHE TENDEVA AD ELIMINARE ORNAMENTI E SI CONCENTRAVANO SOLO SU PURA ASTRAZIONE E FUNZIONALITA'. CERCANO INVECE LORO DI ABBRACCIARE UN'ECLETTICA VARIETA' DI STILI E RIFERIMENTI COMBINANDO IL PASSATO IN CHIAVE IRONICA, GIOCOSA, CITAZIONISTA
3. STILI E CARATTERISTICHE
  1. DISSACRAZIONE E RIELABORAZIONE DEL PASSATO
  2. NON APPREZZANO LA SEMPLICITA' DEL MOVIMENTO MODERNO
4. ARCHITETTI
  1. ROBERT VENTURI 1925-2018 (PADRE POST MODERNISMO, "LESS IS BORE")
    1. PENSIERO
      1. AMA ELEMENTI IBRIDI, COMPLESSI, AMBIGUI, INCOERENTI
      2. DISSACRA E RIELABORA ELEMENTI DEL PASSATO IN CHIAVE IRONICA
    2. VITA
      1. ARCHITETTO AMERICANO
      2. ALIEVO DI KAHN
      3. COLLABORATRICE E MOGLIE: DENISE SCOTT BROWN
      4. PIBBLICANO 1968 : "LEARNING FROM LASVEGAS" E ANALIZZANO IL LINGUAGGIO ARCHITETTONICO POPOLARE FATTO DI INSEGNE LUMINOSE CHE RENDONO CHIARA LA FUNZIONE DELL'EDIFICIO E SOPRATTUTTO RISPONDONO AI BISOGNI DELLA GENTE.
      5. ESEMPIO: "THE DUCK" RAPPRESENTA LA RELAZIONE TRA PAROLA E IMMAGINE ARCHITETTONICA
      6. VINCE NEL 1991 IL PRIZKER PRIZE
    3. OPERE
      1. VANNA VENTURI HOUSE
      2. CASA ASIMMETRICA IN FACCIATA CHE PRESENTA UNO SPIGOLO CENTRALE E INGRESSO LATERALE, FATTA DA UNA SCALA FITTIZIA INTERNA DECORATIVS
      3. GUILD HOUSE 1963
      4. ALLOGGI PER ANZIANI. DESIGN IRONICO E UTILIZZO DI RIFERIMENTI CULTURALI ALL'ARTE CLASSICA COME ARCO E UNA GRANDE COLONNA CENTRALE
      5. ALLEN MEMORIAL ART MUSEUM
      6. COLONNA IN LEGNO CHE RICORDA TOPOLINO
  2. MICHAEL GRAVES PASSA DA "I FIVE" AL POSTMODERNISMO
  3. PHILIP JOHNSON
  4. ALDO ROSSI NEORAZIONALISMO ITALIANO CHE E' CONTENUTO NEL POSTMODERNISMO)
    1. PENSIERO
      1. DEFINISCE CITTA' COME LUOGO MEMORIA COLLETTIVA E MONUMENTI ED EDIFICI COME TESTIMONIANZA. LE FORME RESTANO, LE FUNZIONI POSSONO CAMBIARE
      2. ATTINGE ALLA SUA MEMORIA PERSONALE, RICHIAMANO RICORDI DI INFANZIA, IL PASSATO PER LUI E' UNA FONTE DI ISPIRAZIONE SERIA, NON UN GIOCO COME PER VENTURI
      3. FORME SEMPLICI MA EVOCATIVE, UTILIZZA ANCHE COLORE. NON INVENTE DELLE FORME MA LE RIUTILIZZA PER PRODURRE NUOVI EDIFICI
    2. VITA
      1. DEFINISCE GLI ARCHITETTI COME DEGLI INTELLETTUALI CHE DEVONO INTERESSARSI ALLA STORIA E RACCONTO DI UN LUOGO.
      2. PRECURSORE BOULLE CHE UTILIZZA FORME PURE MA GIGANTI SUSCITANDO EMOZIONE PER CHI LE VIVE
    3. OPERE
      1. QUARTIERE GALLARATESE DI MILANO:COMPLESSO RESIDENZIALE A BALLATOIO
      2. NELLA MOSTRA ROMA INTERROTTA PRENDE FA UN COLLAGE INSERENDO DIVERSE OPERE COME IL QUARTERE GALLARATESE, LE TERME DI CARACALLA E LE CITTA' DI DE CHIRICO CHE CHIARAMENTE SI DISCOSTAVANO DAL MOVIMENTO MODERNO
      3. CIMITERO DI SAN CATALDO: A MODENA RAPPRESENTA UNO SPAZIO EVOCATIVO, UTILIZZA FORME SEMPLICI CHE EVOCANO COMUNQUE SENSO DI MEMORIA E MONUMENTALITA' DEL POSTO
      4. COMPLESSO DI BERLINO: FACCIATA DI MATTONI CLASSICA MA SI DISTINGUE DAGLI ALTRI EDIFICI PER ELEMENTI COME ANGOLO SVUOTATO E INSERITO UN ELEMENTO CILINDRICO
      5. REALIZZA UN ISOLATO COMPOSTO DA EDIFICI OTTOCENTESCHI DA CUI LUI RIESCE A DISTACCARSI UTILIZZANDO UN COLORE VIVACE INTENZIONALEMENTE, DANDO UN CARATTERE SCENOGRAFICO
  5. OSWALD MATHIAS UNGERS (1926-2007 NEORAZIONALISMO
    1. PENSIERO
      1. ARCHITETTURA IFATTA DI SIMBOLI E ELEMENTI SEMPLICI CHE RISPETTANO SONO IN SINTONIA CON IL TESSUTO PREESSTENTE.
    2. VITA
      1. ARCHITETTO TEDESCO CHE STUDIA A ROMA E INFLUENZATO DA TRADIZIONE ITALIANA E DAI MODERNISTI
      2. PROFESSORE A COLONIA, NOTO AI SUOI STUDENTI PER IL SUO APPROCCIO CHE INISTEVA SULL'IMPORTANZA DI CONOSCERE, DI AVERE DELLE FONTI DI RIFERIMENTO PER PROGETTARE.
    3. OPERE
      1. CASA UNGERS
      2. RIFERIMENTO A PALLADIO CON SPAZIO CENTRALE + AMPIO E AMBIENTI CHE RUOTANO ATTORNO, IL PASAGGIO PROGETTATO PER ESSERE INTEGRATO CON LA VILLA ATTRAVERSO LE GEOMETRIE DELLA CASA
      3. PROGETTO PER AREA ARCHEOLOGICA DELLE TERME IMPERIALI
      4. PROGETTA UN UNICO EDIFICIO FATTO DA PEZZI MODULARI CHE RAPPRESENTANO I LOCALI DI SERVIZIO. RIVESTIMENTO IN MATTONI IN SINTONIA CON I MATERIALI DI SCAVI. IN QUESTO CASO AFFIANCA L'ARCHITETTURA CERCANDO CONNESSIONE CON L'AREA ARCHEOLOGICA
  6. NEORAZIONALISMO VS POSTMODERNISMO RAPPORTO DIVERSO CON IL PASSATO
    1. NEORAZIONALISMO
      1. REAZIONE AL RAZIONALISMO ITALIANO E ALL'ARCHITETTURA INTERNAZIONALE, CERCANDO DI MANTENERE CONNESSIONE PROFONDA CON IL PASSATO ATTRAVERSO SIMBOLISMI E FORME PURE, SEMPLICI E MONUMENTALI
    2. POSTMODERNISMO
      1. RIELABORA IN MODO GIOCOSO, ED ECLETTICO GLI ELEMENTI DEL PASSATO, CONTRO IL MODERNISMO CHE GUARDA PREVALENTEMENTE LA FORMA
  7. RICARDO BOFILL
    1. ARCHITETTO SPAGNOLO CHE EVOCA LE ARCHITETTURE DEL PASSATO CON FUNZIONI MODERNE
DIFFERENZE PRINCIPALI: IL POSTMODERNISMO E' ECLETTICO, CONTRO LA TRADIZIONE MODERNA ADOTTANDO UNA REINTERPRETAZIONE DEL PASSATO IN CHIAVE GIOCOSA E IRONICA. INVECE I NEW YORK FIVE ERANO INTERESSATI AL PASSATO MA LO APPLICANO PIU' FEDELMENTE. IN PIU' I POST MODERNISTI USANO IL COLORE NELLE LORO OPERE MENTRE I IAUS NO.
1. PROPOSTA MOSTRA 1978 "ROMA INTERROTTA IN CUI VENGONO PRESENTATI DEI PROGETTI CHE DOVEVANO RIFLETTERE SUL PASSATO DI ROMA E ASSOCIARLO ALLA NUOVA EPOCA DI PROGRESSO SENZA SACRIFICARE IL SUO VALORE STORICO E CULTURALE
"THE NEW YORK FIVE" O "I WHITE"(CONTRO POST-MODERNISMO) ANNI '70
1. NASCITA
  1. 1972 PUBBLICATO DA OXFORD UNIVERSITY LIBRO " NEW YORK FIVE"
    1. PRESENTATI DA FRAMTON AL MOMA
2. STILE E CARATTERISTICHE
  1. RIGORE FORMALE, ATTENZIONE AI DETTAGLI , SPAZI RAZIONALI, VALORIZZAVANO GEOMETRIA E COMPOSIZIONE ARCHITETTONICA
    1. LINGUAGGIO TROPPO TECNICO E DISTANTI DALLE ESIGENZE REALI
3. DEFINIZIONE
  1. GRUPPO DI ARCHITETTI AMERICANI EMERSI NEL '70 CHE CONDIVIDONO UNA VISIONE ARCHITETTONICA MODERNISTA DEGLI ANNI '30 ISPIRATA A LE CORBUSIER
4. ARCHITETTI
  1. MICHAEL GRAVES
    1. OPERE
      1. HANSELMANN HOUSE: VOLUMETRIE MANIPOLATE, PIANI SLITTATI,
  2. CHARLES GWATHMEY
    1. OPERE
      1. CASA COOPER: CEMENTO CON TAGLI DI VOLUMI
  3. RICHARD MEIER (BIANCO)
    1. INTONACO BIANCO, RAMPE, GEOMETRIE SEMPLCI MA SPAZI INTERNI COMPLESSI, GRANDI VETRATE
      1. COME NELLA SMITHOUSE, CASA SALTZMAN, CASA DOUGLAS
      2. HIGH MUSEUM OF ART: COMPLESSO CON RAMPA CHE UNISCE I VARI PIANI, LA STRUTTURA SI SVILUPPA A FORMA DI VENTAGLIO, CON ELEMNTO CIRCOLARE CHE SI NCASTRA CON DUE CORPI AD L, CORTECENTRALE A VENTAGLIO CHE FACILITA ACCESSO AGLI ALTRI CORPI
      3. GETTY CENTER A LA: COMPLESSO SITUATO SU UNA COLLINA RAGGIUNGIBILE SOLO CON FUNICOLARE E PRESENTA CENTRO STUDI, ALLOGGI, BIBLIOTECA E TEATRO. PRESENTA VOLUMI SOVRAPPOSTI E SLITTAMENTI DI PIANI. SPAZI APERTI SONO IN SINTONIA CON LA STRUTTURA BIANCA IN TRAVERTINO
      4. CHIESA DI TOR 3 TESTE: A FORMA DI VELA IN CEMENTO BIANCO AUTOPULENTE IN GRADO DI TRASFORMARE ANIDRIDE CARBONICA IN OSSIGENO
  4. JOHN HEJDUK (CASE TEORICE)
    1. SI FOCALIZZA PRINCIPALMENTE SU CASE TEORICHE INVIVIBILI, IL SUO E' UN ESERCIZIO ESCLUSIVO DI VOLUMI PARTENDO DA FIGURE SEMPLCII COME QUADRATO, ROMPBO E TRIANGOLO
  5. PETER EISEMANN (SI CONCENTRA SOLO SULLE FORME, NO SOCIALE)
    1. IL SUO E' UN APPROCCIO DI TIPO ACCADEMICO, NON HA INTERESSE PER TEMI SOCIALI MA GUARDA ESCLUSIVAMENTE ALLE FORME DELL'EDIFICO: REALIZZA DELLE CASE TEORICHE CHE NUMERA E CLASSIFICA COME OPERE D'ARTE:
      1. PARTE DA GRIGLIA MODERNISTA SULLA QUALE PROPONE COMBINAZIONI, FATTE DI TRASLAZIONI, ROTAZIONI, SENZA MODIFICARE LE DIMENSIONI
5. FONDANO NEL 1967 LO "IAUS" CIOE' ISTITUTO FOCALIZZATO SU ARCHITETTURA E URBANISTICA RAZIONALE MINIMILASTA BASATA SUI PRINCIPI DI LE CORBUSIER
  1. QUI EISEMANN PROGETTA UNA PIAZZA SOVRAPPOSTA A CONTESTO STORICO ESISTENTE A VENEZIA
6. GRUPPO CRITICATO NEL 1973 DA UNA RIVISTA ARCHITECTURAL FORUM IN CUI RITENGOLO LE ARCHITETTURE DEI WHITE SLEGATE ALLA VITA QUOTIDIANA
DECOSTRUTTIVISMO 80-90
1. DEFINIZIONE
  1. DEVIAZIONE, DECOSTRUZIONE
  2. MOVIMENTO ARCHITETTONICO NASCE PER CONTRAPPORSI AL MOVIMENTO MODERNO
    1. METTO IN DISCUSSIONE LE FORME TRADIZIONALI E PURE
  3. BISOGNA SEGUIRE UN APPROCCIO DIVERSO DA QUELLO POST-MODERNISTA CHE NTEPRETAVA IL PASSATO IN MODO GIOCO E CITAZIONISTA, BISOGNA PENSARE AD UNA VERA DISSACRAZIONE E RICOMPOSIZIONE DELL'ARCHITETTURA FRANTUMANDO LE FORME, ISPIRANDOSI ALL'ARTE POP
2. STILI E CARATTERISTICHE
  1. ARCHITETTURA DECOMPOSTA, IN MOVIMENTO
  2. TAGLI
  3. GEOMETRIA INSTABILE
  4. ASIMMETRIE NEI VOLUMI
  5. INCLINAZIONI SENZA MOTIVO
  6. DISORDINE E CAOS
    1. PRECARIETA'
  7. ASSENZA TEMI SOCIALI
    1. ESERCIZIO SULLE FORME
3. NASCITA
  1. 1988, mostra AL MOMA NEW YORK “Deconstructivist Architecture”, Philip Johnson
    1. ESPOSTI PROGETTI DI
      1. , BERNARD TSCHUMI
      2. PENSIERO
      3. FORMA BATTE FUNZIONE
      4. VITA
      5. FRIENDSHIP CON DERRIDA
      6. OPERE
      7. PARC DE LA VILLETTE 1982, Parigi
      8. 42 PADIGLIONI "FOLIES"
      9. DETTI "PUNTI DI FOLLIA"
      10. ROSSI E BASE QUDRATI
      11. SCOMPOSTI
      12. FORME DIVERSE PRIORITARIA RISPETTO FUNZIONE
      13. DISTRIBUITI SECONDO GRIGLIA IMMAGINARIA
      14. GRUPPO COOP HIMMELB(L)AU.
      15. VITA
      16. FORMATO DA 2 ARCHITETTI
      17. OPERE
      18. ALLA MOSTRA 1988 PROGETTANO SOPRALZO IN VETRO SU UN PALAZZO STORICO VIENNESE, TUTTO DECOMPOSTO E FRANTUMATO
      19. DANIEL LIBESKIND
      20. PENSIERO
      21. LINGUAGGIO FRAMMENTATO, SPEZZATO E' DIVENTATO IL SUO BIGLIETTO DA VISITA
      22. VITA
      23. ARCHITETTO POLACCO EBRAICO TRASFERITO IN ISRAELE DURANTE 2WW E SOPRAVVISSUTO
      24. OPERE
      25. ALLA MOSTRA 1988 PORTA "CITY EDGE": PROGETTO CHE AVEVA PORTQTO AL CONCORSO PER BERLINO 1987. NON REALIZZATO MA RAPPRESENTATO CON FORME SPEZZATE CHE ATTRAVERSANO TUTTA BERLINO
      26. MUSEO EBRAICO AMPLIAMENTO: RAPPRESENTARE L'IRRAPPRESENTABILE: LA SHOAH. L'ESTERNO DELL'EDIFICIO IN ZINCO E' CARATTERIZZATO DA LINEE SPEZZATE CHE SEMBRANO DEI TAGLI O DELLE FERITE E NON CI SONO PORTE D'ENTRATA. ESTERNAMENTE PROGETTA GIARDINO DELL'ESILIO CON TORRE DELL'OLOCAUSTO. I PERCORSI SONO TUTTI SOTTERRANEI E I CORRIDOI INCLINATI PER DARE SENSO DI DISORIENTAMENTO
      27. REM KOOLHAAS
      28. PENSIERO
      29. PARTE DAL CONCETTO DI CRISI DELLA REALTA' CONTEMPORANEA, SENS DI PRECARIETA',
      30. COME NELLA CASA VILLA DALL'AVA IN CUI PROGETTA PISCINA SUL TETTO CON VOLUME SUPERIORE MOLTO AGGETTANTE
      31. Sotto-argomento 2
      32. MUSEO KUNSTAL: RAMPA CHE COLLEGA 3 PIANI ESPOSITIVI
      33. SPAZI CON DIVERSE FUNZIONI INCASTRATI E COMUNICANTI DA ELEMENTI INCLINATI
      34. VITA
      35. ARCHITETTO TEORICO, GIORNALIST, SCRITTORE, REDATTORE E SCRITTORE DI FILM, FORMANDOSI A LONDRA
      36. DOCENTE: PETER SMITHSON(APPARTENEVANO AL TEAM TEN CHE ENFATIZZAVA I PERCORSI E ARCHITETTURA SOCIALE)
      37. HA COME ALLIEVA ZAHA HADID
      38. QUANDO APRE STUDIO A ROTTERDAM SI PREFIGGE L'IDEA DI RIABILITARE LA CONCEZIONE DI COMUNITA' E GUARDA LE MEGALOPOLI COME MANHATTAN
      39. OPERE
      40. ALLA MOSTRA 1988 RAPPRESENTA ROTTERDAM BUILDING AND TOWER SUGGESTIVA RAPPRESENTAZIONE GRAFICA
      41. TEMA DEL "MURO" COME DIVISIONE MA PER LUI DIVENTA OPPORTUNITA'
      42. EXODUS: PROGETTO DI DUE FILE DI MURI PARALLELI A LONDRA CHE SVILUPPA ALL'INTERNO UNA FASCIA DI 10 SETTORI QUADRATI ,ALL'INTERNO DI CIASCUNO DI ESSI CORRISPONDEVA UN'ATTIVITA'
      43. SEATTLE PUBLIC LIBRARY
      44. BIBLIOTECA PUBBLICA CHE INCLUDE ALTRE FUNZIONI COME BAR, E PARCHEGGI
      45. ZAHA HADID 1950-2016
      46. PENSIERO
      47. CERCA DI RAPPRESENTARE L'ISTANTE, IL MOVIMENTO CONGELATI NEL CLS, LA FRAMMENTAZIONE DELLO SPAZIO
      48. VITA
      49. ARCHITETTA IRACHENA CHE STUDIA MATEMATICA A LONDRA E FU ALLIEVA DI KOOLAS
      50. OPERE
      51. SEDE AUTOMOBILISTICA BMW (COME SAARINEN) CHE CONCEPISCE COME IMMAGINE AZIENDALE
      52. GRANDI RAMPE,E PASSERELLE INTERNE CHE PERMETTONO ANCHE DI RENDERE VISIBILE PROCESSO PRODUTTIVO ENFATIZZANDO IDEA DI MOVIMENTO CONTINUO PER INNOVAIZONE
      53. PETER EISENMAN (HA FATTO PARTE DEI THE FIVE DI NEW YORK)
      54. PENSIERO
      55. SPAZIO IN BETWEEN" CERCA DI ROMPERE ARCHITETTURE RAZIONALISTE INSERENDO IN MEZZO DELLE GRIGLIE DI METALLO COME SE STESSE FACENDO UNA SEZIONE SU UNA PORZIONE DI ARCHITETTURA E VOLESSE STUDIARNE IL PASSATO OSSERVANDO L'INTERNO
      56. COME NELL'ARONOFF CENTRE
      57. VITA
      58. APRE STUDIO AUTONOMO
      59. SPERIMENTANDO NUOVO APPROCCIO DI SCOMPOSIZIONE
      60. OPERE
      61. MONUMENTO PER OLOCAUSTO A BERLINO: IDEA E' UNA FORESTA DI PIETRA IPOGEA CON MONOLITI DI DIVRSE ALTEZZE
      62. FRANK O. GEHRY
      63. PENSIERO
      64. FREQUENTA LA "FERUS GALLERY" FREQUENTATA DA ARTISTI CHE ADERISCONO AL MOVIMENTO POP ART E SI DISTINGUE PER L'UTILIZZO DI MATERIALI POVERI COME LEGNO, COMPENSATO, METALLO E LAMIERE. APPLICANDO IN TANTE OPERE IL COCNETTO ARTISTICO DEL READY MADE
      65. TIPO VILLA CON TORRETTA A FORMA DI BINOCOLO CHE RICHIAMANO LE CASE CALIFORNIANE
      66. VITA
      67. FAM.EBRAICA CANADESE
      68. STUDIA ARCHITETTURA A LOS ANGELES
      69. STUDIA URBANISTICA AD HARVARD
      70. LAVORA CON GRUEN INVENTORE DEL CENTRO COMMERCIALE
      71. OPERE
      72. CASA PER SE
      73. CASA TRADIIONALE CIRCONDATA DA RECINTO FATTO DI MATERIALI DI RECUPERO COME LAMIERA E LEGNO MA LI RICOMPONE EGREIGIAMENTE. DALLA BASE TRADIZIONALE DELLA CASA CREA NUOVI ELEMENTI COME LUCERNARI IRREGOLARI
      74. LOYOLA LAW SCHOOL 1981
      75. RIFERIMENTI ALLA POP ART
      76. THE FISH A BARCELLONA
      77. FORMA ISPIRATA A PESCE DIVENTA RICORRENTE
      78. GUGGNENAIM MUSEUM DI BILBAO
      79. NO RAPPORTO TRA FORMA E STRUTTURA METALLICA, FORME SCOMPOSTE
4. ISPIRAZIONE
  1. COSTRUTTIVISTI RUSSI ANNI '20
    1. INFRANGONO
      1. UNITA' ED EQUILIBRIO DELLA COMPOSIZIONE CLASSICA
    2. CREARE
      1. GEOMETRIA INSTABILE CON FORME PURE DISARTICOLATE E COMPOSTE
  2. ARCHITETTURA POP
  3. FILOSOFO DERRIDA