- Un bioma è un'ampia porzione di biosfera, individuata e classificata in base al tipo di vegetazione dominante. Poiché la vegetazione, com'è noto, influenza la presenza degli animali, in un bioma troveremo popolazioni e comunità di animali e di piante comprendenti organismi pluricellulari e unicellulari, anche microscopici, che interagiscono fra loro.
- Biomi d'acqua
I biomi dell'idrosfera sono quelli maggiormente estesi e vengono distinti in 2 tipologie, a seconda che si tratti di acque interne, solitamente dolci, o di acque aperte, salate.
il bioma di acqua dolce. Stagni, laghi e fiumi .
il bioma marino. Oceani e mari.
- Biomi terrestri
L'identificazione di un bioma terrestre si basa sulle specie vegetali proprie e su caratteristiche climatiche, geografiche, di latitudine e di altitudine dell'ambiente. I principali biomi terrestri sono:
il bioma polare
la tundra
la taiga o foresta di aghifoglie (o conifere)
la foresta temperata o foresta decidua
il bioma mediterraneo
la prateria
la steppa
il deserto
la savana
la foresta pluviale
la mangrovia (non da tutti accettato)
- Il bioma polare è un particolare tipo di bioma occupato esclusivamente dai ghiacciai caratterizzato da precipitazioni scarse e nevose, freddo persistente e grandi variazioni del fotoperiodo. Localizzato nelle regioni polari.
La vegetazione è scarsa e costituita da muschi, licheni e alghe. Le specie animali si nutrono soprattutto di organismi marini. Il clima è freddissimo e secco e la temperatura è sempre minore dei 0°.
- La tundra (dal lappone tunturia, che significa "pianura senza alberi") è un bioma (o vasta formazione vegetale) proprio delle regioni subpolari e occupa zone dell'emisfero dove la temperatura media annuale è inferiore allo zero. Il suo limite settentrionale sono i ghiacci polari perenni (banchisa polare e calotte glaciali), mentre a sud essa si arresta alle prime formazioni forestali della taiga. La tundra è caratterizzata dalla mancanza di specie arboree, poiché la crescita degli alberi è ostacolata dalle basse temperature e dalla breve stagione estiva.
- La Taiga (dal russo tajgà, termine di probabile origine turca (lingua altai) è uno dei principali biomi terrestri, formato da foreste di conifere che ricoprono quasi totalmente le regioni sub-artiche boreali dell'Eurasia e dell'America (e per questo detta anche foresta boreale), costituendo un terzo della massa forestale mondiale. Sotto il profilo ecologico essa può definirsi un "paesaggio continentale" e pertanto possiede un'importanza strutturale in seno alla totalità dell'ecosfera o, se si preferisce, dell'ecosistema terrestre.
- La foresta temperata è un particolare bioma che si osserva nelle regioni della Terra caratterizzate da clima temperato, mediamente umido e senza grosse variazioni stagionali di temperatura.
- Il bioma mediterraneo è una zona di transizione compresa tra la fascia temperata e quella tropicale che si sviluppa in alcune regioni comprese tra i 20° e i 40° di latitudine nord e sud. La regione di biosfera più estesa con queste caratteristiche e che dà il nome al bioma è quella del bacino del Mediterraneo.
- La prateria è un'area di terra che fa da contorno ai deserti e ha dei rilievi topografici bassi con una vegetazione composta prevalentemente da piante basse (soprattutto graminacee) ed erbe più o meno alte a seconda delle precipitazioni annue.
- La steppa (in russo: степь <step'>, che significa "pianura secca") è un paesaggio naturale, caratteristico delle regioni a clima continentale con inverni freddi ed estati calde e moderatamente piovose
- Il deserto è definito un'area della superficie terrestre quasi o del tutto disabitata, nella quale le precipitazioni difficilmente superano i 250 millimetri l'anno e il terreno è prevalentemente arido, con scarsa o nulla vegetazione[
- La savana è un bioma terrestre soprattutto subtropicale e tropicale, caratterizzato da una vegetazione a prevalenza erbosa, con arbusti e alberi abbastanza distanziati da non dar luogo a una volta chiusa.
- La foresta pluviale è una foresta caratterizzata da elevata piovosità, e per definizione si considera tale con un minimo di precipitazioni annue comprese tra i 1.750 e i 2.000 millimetri.
- Foresta pluviale tropicale, sono le foreste pluviali caratteristiche delle regioni comprese tra i due tropici (tra il Tropico del Cancro e il Tropico del Capricorno) e presente nel sud-est asiatico, nell'Africa sub-sahariana dal Camerun alla Repubblica Democratica del Congo, nel Sud America (prevalentemente in Amazzonia), nell’America Centrale, e su molte delle isole dell’Oceano Pacifico (ad esempio Hawaii). Le foreste pluviali tropicali vengono definite i "polmoni della Terra".
- Foresta pluviale temperata, sono le foreste pluviali caratteristiche delle regioni temperate. Sono presenti nel Nord America, in Europa, in Asia orientale
- La Mangrovia è una formazione vegetale (o forestale), costituita da piante prevalentemente legnose, che si sviluppa sui litorali bassi delle coste marine tropicali, in particolare nella fascia periodicamente sommersa dalla marea. Molti Autori considerano la mangrovia un bioma.