-
INDUZIONE TRAVAGLIO
-
è un atto medico
-
messa in moto di una serie di atti medici, farmacologici o non farmacologici x innescare il travaglio di parto
- cercando di mimare la fisiologia
- interrompe la gravidanza
- è senza ritorno
- si applica tutte le volte che i benefici materni-fetali sono maggiori dei rischi rispetto all'attesa dell'insorgenza di un travaglio spontaneo
-
sempre + invadente
- gravidanza del figlio prezioso
-
per innescare il travaglio si deve
-
indurre la maturazione del collo uterino
- to ripe
- innescare le contrazioni uterine
- è sempre necessario valutare la donna per vedere se il collo è maturato
-
MATURAZIONE DEL COLLO
-
se non è in travaglio è lungo 4-5cm
-
deve appiattirsi e scomparire
- nelle nullipare in concomitanza dell'appianamento inizia la dilatazione
- nelle pluripare avviene di paripasso
-
si ha la trasformazione del tessuto connettivo cervicale da rigido a soffice
- si riesce a modellare
-
cambiamenti biochimici
- degradazione delle fibre collagene
- aumento contenuto di H2O e liquidi
-
aumento cells infiammatorie
- plasmacellule, linfociti, polimorfonucleati
-
cambiamento dei dermatansolfati
- aumento acido ialuronico e glicosamminoglicani
-
studio dimostra che
-
score bishop < 4 + prostaglandine
- difficilmente si aveva
- fallimento induzione
- mancato espletamento parto in 12-24h
- ricorso a TC / PVO
-
prostaglandine
- in farmaci
- produzione interna al nostro organismo
- cells endoteliali, miometriali, endometriali
- membrane
- vasi sanguigni
- cellule amnitiche
- in ostetricia
- prostaglandine E1 ed E2
-
CONTRAZIONI UTERINE
-
Con l'induzione l'attività contrattile diventa via via + efficace e regolare
- come forza ed entità
-
sostanze in grado di determinare contrazioni
-
prostaglandine
- + efficaci x dosaggio
- + costose
- termolabili
- si conservano in frigo
-
ossitocina
- permette molti errori
- basta interrompere somministrazione
- bassissimo costo
- è il + vecchio
- si usa nell'augemntation
-
conseguenze dell'uso di queste sostanze
- appianamento
- progressiva dilatazione
- progressione PP nel canale da parto e espulsione del feto
- diminuisce la fase latente
-
motivazioni storiche del ricorso all'induzione
-
datazione + precisa
- grazie all'eco
- si è più sicuri se la gravidanza va oltre il termine
-
> sorveglianza fetale e della gravidanza ante-partum
- prima le diabetiche non rimanevano gravide ecc
-
avvento delle prostaglandine
- > numero di induzioni con successo
-
INDICAZIONI
-
materne
-
diabete mellito
- pre gravidico
- gestazionale
-
MEU
- TC solo se vi è una patologia come placenta previa
-
patologie materne non compensate
- ipertensione cronica
- crisi asmatiche
- dispnea
- epilessia
-
fetali
- gravidanza non complicata protratta tra le 41 e le 42w di EG
-
casi di IUGR e iposviluppo
- Induzione solo se il feto non cresce +
- in base a epoca gestazionale
- se si è a 27w
- TC
- oligoamnios
- patologie fetali in cui proseguire la gravidanza sarebbe un rischio
- obesità di III classe
-
MACROSOMIA
- se associata al diabete vi è indicazione
- indicazione molto discussa
- è difficile fare diagnosi
-
materno-fetali
- gravidanza gemellare
-
obesità non di III classe
- BMI>30
- ipertensione gestazionale / pre-eclampsia
- colestasi
- PROM o pPROM
-
studio effettuato al Sant'Anna anni fa'
- nullipare sono + indotte
-
la maggior parte delle induzioni avviene x
- PROM
- EG > 41w
-
patologie materne
- pluripare
- x via dell'età
-
la percentuale di successo non è uguale in tutte le donne indotte MA
-
varia in base a
- EG
- reperto ostetrico / Bishop
- indicazione
- le PROM e le >41w hanno maggiore successo x via dei processi biochimici già parizialmente innescati o maturi
- in caso di macrosomia
- rischio TC nelle nullipare è + alto
-
CONTROINDICAZIONI
-
2 o + pregressi TC
- con 1 pregresso se vi è compliance della p.a si può indurre
- pregressa rottura d'utero
-
pregresso TC con isterotomia a T
- va segnalato in lettera di dimissione
-
pregresso intervento di miomectomia multipla o complessa
- se è una sola si può
-
CTG patologico
- TC
-
presentazione podalica
- TC
- PV solo se p.a giunge in DEA in travaglio avanzato
-
presenza di placenta previa/ vasa previa
- impossibile anche il PV
- procidenza o prolasso di funicolo
- patologie materne /pelviche che controindicano il PVS
-
è importante la scelta clinica e organizzativa
-
è necessario quindi
- aver deciso l'indicazione
-
valutare il reperto ostetrico
- nullipara/pluripara
- avere in mente i tempi
-
considerare il desiderio della p.a
- collaborante
- risorse di personale disponibile in reparto
-
SCORE DI BISHOP
-
valuta
- dilatazione
- raccorciamento in cm
-
livello PP
- è determinato dalle spine ischiatiche
- linea immaginaria 0
- sopra
- -1,-2,-3
- sotto
- +1,+2,+3
- va considerato molto bene x capire se indurre o se necessario TC di urgenza
- attenzione al tumore da parto nella valutazione del livello PP
-
consistenza del collo
- rigido
- soffice
-
posizione
- posteriore
- intermedia
- anteriore
- più il punteggio è alto e più il reperto ostetrico è favorevole
-
se la donna ha la PP a -3
- mettere 4 dita sul margine della sinfisi e sentire la testa
-
fattori predittivi di successo dell'induzione
-
score di bishop aumentato
- + aumenta e + vi sarà successo dell'induzione
- quindi piuttosto si aspetta un reperto ostetrico + favorevole x indurre x avere successo
-
pluriparità
- nelle nullipare vi è un successo minore
-
TECNICHE
-
non farmacologiche / meccaniche
-
funzionano perchè determinano la liberazione di prostaglandine endogene
- indirettamente è farmacologica
-
sono
- SCOLLAMENTO DELLE MEMBRANE
- Pratica applicata da ostetriche e ginecologi
- è stato dimostrato che
- aumenta la % di insorgenza del parto spontaneo
- non funziona sempre però
- riduce il ricorso all'induzione medica
- riduce la frequenza di gravidanza protratta
- bisogna farlo solo da 39-40w di EG
- si può utilizzare pre-induzione
- la metà delle donne partorisce nella notte
- l'altra metà prosegue induzione
- come si effettua?
- si entra nel canale cervicale con 1o 2 dita
- il collo deve essere dilatato e morbido
- si sente la PP e si mette il dito tra PP e parete uterina
- all'inizio il dito entra i qualche mm
- si cerca di fare il giro della PP lentamente
- in senso circolare
- max 3 volte
- a volte determina un lieve sanguinamento
- un po' dolorosa
- efficace perchè
- cells liberano prostaglandine
- funziona nel giro di qualche ora
- AMNIORESSI
- non è facile
- soprattutto se PP alta
- complicanze
- prolasso di funicolo
- si rompono le membrane e si innesca il travaglio
- come nelle PROM
- METODI DI DILATAZIONE MECCANICA
- introduzione di dispositivi nel canale cervicale o nello spazio extra-amniotico ( tra canale, parete uterina e membrane)
- diversi tipi
- catetere di Foley
- catetere di cook
- i due palloncini inseriti nel canale aumentano lo scollamento e liberano PG
- condizioni necessarie
- bishop <= 3
- compliance della p.a buona
- membrane integre
- il dispositivo si inserisce con due palloncini uno interno e uno esterno
- uno va in vagina
- si gonfia di 20cc x volta e molto lentamente
- viene tenuto 12-18h
- si mette la sera di solito
- visita alla rimozione e si decide se proseguire con induzione
- laminarie sintetiche
- alghe in bastoncini idrofile
- raccolgono acqua e dilatano il canale cervicale liberando PG
- vantaggi
- costi minimi
- no problemi di conservazione
- pochi effetti collaterali
- rispetto alle PG i metodi meccanici sono associati a
- riduzione rischio iperstimolazione uterina e alterazioni FCF
- Rispetto all'ossitocina sono associati a
- riduzione rischio di TC
- maturazione del collo
- non comporta rischio di rottura d'utero l'uso di questi metodi
- indicato quindi in pregressi TC
- svantaggi
- difficile applicazione
- causano dolore
- metodi fastidiosi spesso non si ha compliance della donna
-
Farmacologiche
-
prostagrandine
- hanno la caratteristica di determinare il rammollimento cervicale e attivare l'ACU
- PGE2
- dinoprostone
- Propess
- 1o mg di dinoprostone a rilascio prolungato
- dispositivo vaginale
- causa un incidenza maggiore rispetto al prepidil di pertonia con alterazioni del BCF
- MA
- minore rispetto a PGE1
- si era restii al suo uso
- si tiene in situ x 12h
- sera-mattina
- dopo rimozione
- si valuta reperto ostetrico
- se bishop >= 7
- amnioressi + OT
- se bishop <= 4 o tra 5-6
- PGE2 x via vaginale
- PREPIDIL
- 2-3 applicazioni max
- ogni 6h
- 1mg
- con minima ACU
- 2mg
- in assenza di ACU
- max 6mg in 24h
- se score tra 5 e 7
- percentuale di successo uguale con OT e PGE2
- cambia il tempo
- con ossitocina è + breve
- con PEG2 + lento
- MA
- + naturale
- si rimane in reparto, senza CTG in continuo e la p.a può camminare
- alcune indicazioni ci indicano la scelta
- valutare sempre se la donna deve partorire in fretta
- in base anche alle esigenze di reparto
- se ipertesa ad esempio
- si usa in tutti i casi di bishop <=4
- in associazione a un CTG
- si esegue prima di inserire il propess
- si esegue durante solo se p.a riferisce forte ACU
- sennò solo auscultazione BCF
- Prepidil
- gel vaginale applicato con una canula nel fornice posteriore
- massimo 3 applicazioni
- 6mg/24h
- PGE1
- Cytotec - misoprostolo
- usato nei Paesi + poveri
- bassissimo costo
- non è termolabile
- è termostabile quindi non si conserva in frigo
- in Italia prima poco usata
- molti effetti collaterali
- forte attività contrattile uterina
- ipertonia
- alterazione BCF
- sia via OS che vaginale
- al Sant'Anna si usa diluito in acqua x OS
- in Africa usato molto x abortire in quanto economico e termostabile
- efficacia molto importante da determinare degli effetti collaterali importanti
- in associazione alla RU846
- Aborto farmacologico
- in realtà l'indicazione è x il trattamento dell'ulcera
- veniva usato off-label
- x usarlo x l'induzione è stata fatta una richiesta al Ministero
- indicazioni
- bishop <7
- gravidanza a termine singola
- non nel pretermine
- sforzo eccessivo x feto
- parità <= 3
- multipare rispondono molto in fretta
- controindicazioni
- IUGR
- pre-eclampsia
- feti pretermine
- non sopporterebberò il ritmo delle contrazioni
- si avrebberò decelerazioni e variabilità ridotta
- si inducono con ossitocina
- se chiudo blocco contrazioni ed effetti collaterali
- si vede subito il CTG che cambia
- posologia
- cytotec compressa da 200mcg
- si diluisce in 200ml di acqua
- si somministrano 50 ml (50mcg) ogni 5h x 4 volte max
- se non parte il travaglio dopo 4 somministrazioni
- amnioressi + OT
- a distanza di 4h da ultimo cytotec
- può essere usato dopo il C. di Cook
- x proseguire induzione
- STUDI
- dimostrano che
- PGE1 - Cytotec
- il non successo del PV è minore
- TC minore (non significativo)
- si ricorre meno all'uso di OT x potenziamento ACU
- > ipertonia uterina
- con alterazioni BCF
- non significativo
- senza alterazioni BCF
- significativo
- si conclude che
- l'uso del misoprostolo porta a
- vantaggi in termini di successo
- svantaggi in termini di ipertonia
- Mysodelle
- rimosso dal commercio
- troppi effetti collaterali
- OSSITOCINA
- VANTAGGI
- molto maneggevole
- il suo effetto finiscde quando si interrompe somministrazione
- costo basso
- emivita breve
- ormone achetogeno prodotto dal nostro corpo
- in travaglio spontaneo è prodotta in modo pulsatile dall'ipofisi
- inducendo travaglio di parto e ACU
- prodotta soprattutto di notte
- sottoforma di fiale da diluire in s.elettrolitica
- effetti collaterali
- ipertonia
- contrazioni troppo intense
- tachisistolia
- troppo ravvicinate
- >5 in 10 min
- si può avere in
- copresenza di alterazione BCF
- nessuna alterazione BCF
- se presente del PREPIDIL / gel vaginale va rimosso
- interrompere OT
- se necessario somministrare ATOSIBAN /TRACTOCILE
- se caso + lieve SPASMEX
- posizionare donna su fianco sx
- nell'induzione
- si deve raggiungere la dose appropriata in modo graduato x avere un ACU regolare
- si può usare
- AUGMENTATION
- aumento ACU
- in fase dilatatnte quando ACU scarsa o irregolare
- INDUZIONE
- molto efficace se associata ad amnioressi in 2h
- da sola avrebbe tempi lunghi di travaglio
- dosi
- basse
- 0,5-2 mUI/min
- 1-4 gtt/min
- intervalli di aumento di 10 minuti
- si aumenta di 0,5-2 mUI/min o si raddoppia la dose raggiunta
- MAX dose 20-32 mUI/min
- pro
- riduzione effetti collaterali
- contro
- tempi di travaglio + lunghi
- LG e protocollo le raccomandano
- alte
- 1-6 mUI /min
- 2-12 gtt/min
- intervalli di 15-20 min
- aumento di 1-6 mUI/min
- o raddoppio
- MAX dose 30-40 mUI/min
- pro
- buona % di successo
- contro
- aumento incidenza effetti collaterali
- alterazioni BCF
- non raccomandate da LG e non usate nel protocollo aziendale
- MA
- successo nei gemellari
- quando Bishop >= 7
- collo già maturato
- situazione ostetrica favorevole
- se Bishop tra 5 e 7
- studi non evidenziano differenze tra OT e PGE2
- si utilizza la pompa infusionale
- durata normalmente 6h
- mai > 12h
-
la storia dell'induzione
-
anni 80
- ossitocina
-
anni 85
- prime PGE2
- in studi randomizzati
-
anni 90
- PGE1
-
QUALE METODO SCEGLIERE?
-
in base al reperto ostetrico/score di BISHOP
- REPERTO SFAVOREVOLE
- estremamente sfavorevole con bishop <= 2
- COOK
- in donne obese e pregressi TC
- PGE2 vaginale controllato
- non raccomandate in pregressi TC
- rilascio a lunga durata x non dover rivisitare spesso la donna
- medialmente sfavorevole con bishop 3-4
- PGE1
- non raccomandate in pregressi TC
- si utilizza molto di più
- + efficace
- PGE2 vaginale controllato
- non raccomandate in pregressi TC
- ha più senso usarle x via vaginale
- controllando ogni 4-5h
- REPERTO FAVOREVOLE
- bishop 5-7
- PGE2 vaginale
- non ha tanto senso se il reperto è favorevole
- costo elevato
- si usa se la situazione è peggiore
- amnioressi + OT
- studio randomizzato in Italia
- non vi sono differenze in termini di successo
- scegliere in base a problemi di organizzazione in reparto e alla volontà della p.a
- bishop >= 8
- amnioressi + OT
-
CASISTICHE
-
ITG o MEU
-
epoche non compatibili con la vita
- reperto ostetrico sfavorevole
- collo chiuso
-
PGE prima scelta
- analoghi di sintesi
- derivati della prostaglandina F2alfa
- carboprost
- prostin M 15
- derivati PGE2
- sulprostone
- usato anche in EPP
- 1,5g x 3 in 24h massimo
- NALADOR
- derivati PGE1
- misoprostolo citotec
- gemeprost
-
PREGRESSO TC
-
si usano metodi meccanici + OT
- meglio evitare PGE1 O PGE2
- perchè associate a > rischio di rottura d'utero
-
GRAVIDANZA POST TERMINE
-
gravidanza che va oltre 42w
- oltre le 42w > rischi di morte uterina
-
LG NICE
- induzione oltre le 41w
-
incidenza 4-14%
- correlata a
- parto pretermine
- frequenza dell'induzione
- impiego routinario dell'eco
- datazione precisa
-
diagnosi
- accurata anamnesi
- visita ostetrica
- eco <20w meglio se <12w
-
rischi
- fetali
- morbilità perinatale correlata a
- LA tinto di meconio
- crisi convulsive precoci
- distocia di spalla
- sofferenza fetale in travaglio
- mortalità
- studio '98
- a 43w si arriva a un exitus di 2,5
- rischio aumenta dopo 40w
- materni
- + distocie in travaglio
- traumi ostetrici
- lacerazioni
- EPP
- x aumento volume utero
- POV
- macrosomia
-
se la p.a rifiuta l'induzione
- programma di sorveglianza fetale
- CTG giorni alterni + controllo LA
-
raccomandazioni
- meglio indurre a 41w se non presenti patologie associate
- 1997 studio ACOG
- Recenti metanalisi
- sorveglianza fetale a 42w
- Royal college
- physician insurance report 2022
- 41w
- indurre con AFI <5
-
al Sant'Anna
- monitoraggio a 41+3w
- si induce a 41+5w
-
OBESITA'
- in aumento
-
x valutare il peso corporeo si usa il BMI
-
va calcolato prima della gravidanza anche in visita pre-concezionale
-
counselling pre-concezionale 6 mesi prima e per le grandi obese anche 1-2 anni prima
- COSA SI FA?
- calcolo BMI
- informo sui rischi la donna
- cerco strategie in comune accordo
- dieta, sport, comportamenti,
- chiedere
- glicemia basale o OGTT se glicemia elevata
- controllo PAO e ormoni tiroidei
- se dorme con 2 cuscini
- OSAS
- somministrare 5mg di folina al die
- porre attenzione al modo in cui si comunica
- LG gravidanza fisiologica dicono che il counselling deve avvenire 2 anni prima se BMI >40 o BMI >35 con comorbilità
- la donna soffre di
- diabete tipo 1
- ipertensione
- tireopatie
- OSAS
-
europa 15% popolazione obesa
- america Nord 25%
-
aumenta i rischi in
-
gravidanza
-
rischi pre-natali
- aborto spontaneo
- aborto ripetuto
- GDM
- tromboembolismo venoso
- ipertensione gest.
- pre-eclampsia
- gravidanza post-termine
- induzione
-
parto
-
rischi materni intrapartum
- induzione
- fallimento induzione
- POV
- EPP
- tromboembolismo venoso
- TC
- fallimento posizionamento peri
- difficoltà intubazione
- infezioni della ferita
-
rischi fetali
- spina bifida
- anomalie cardiovascolari
- MEU
- IUGR
- Macrosomia
- obesità del figlio in infanzia e età adulta
- meccanismi genetici
-
post-partum
- ripresa + lunga se TC
- EPP
-
aumento ponderale consigliato
-
BMI >30
- max 7kg
-
BMI >40
- ridurre il peso iniziale o max 2-3kg in più
-
MONITORAGGIO IN GRAVIDANZA
-
prima visita
- BMI
-
PAO
- 2vv/w
- se circonferenza braccio >33cm usare bracciale apposta
- counselling su stile di vita
- programmare visita dietetica
-
screening x le comorbidità
-
glicemia basale >98 è diabete pregravidico
- no OGTT
-
OGTT a 16w
- si ripete a 24-28w se negativo
-
val. funz. renale
- creatinina
- clearance
- val. funz. epatica
- dosaggio Vit. D
-
BMI >40
- ecocardiogramma
- screening OSAS
-
test di screening prenatale
- maggiore difficoltà nelle eco
- monitoraggio mensile
- dalle 32w monitoraggio ogni 3w
- monitoraggio settimanale del peso e controllo diario pao
-
morfologica in centro di 2 livello e professionista esperto
-
dopplerflussimetria arterie uterine
- screening pre-eclmapsia nel 2 trimestre
-
III TRIMESTRE
-
screening degli esami x il maggiore rischio di PE
- emocromo
- funz.epatica
- funz. renale
- ratio proteine/creatinina nelle urine
- eco 32-36w
-
consulenza anestesiologica + ECG
- 28w p.a con BMI >40
- a 36w p.a con BMI tra 30 e 40
-
PROFILASSI / INTEGRAZIONI
-
ASPIRINA
-
BMI >= 40
- aspirina 1gr x kg
-
BMI >= 30
- asprina 100mg
-
da test positivo fino a 36w
- si interrompe perchè
- crea anomalie del dotto di botallo nel neonato
- aumenta rischio EPP
- valutare se dare FRAXIPARINA se grande obesa
-
usata x
- ridurre rischio aborto ripetuto
- profilassi PE
- ridurre rischio trombotico
- se sono presenti varici
- VITAMINA D 1000 UI
- ACIDO FOLICO 5mg/die
-
TROMBOPROFILASSI
-
FdR
- obesità
- età >35aa
- PARA >3
- PE
- tabagismo
- vene varicose
- immobilità
- PMA
- anamnesi familiare + x TEV
- gravidanza multipla
- trombofilia a basso rischio
-
se p.a ha 4 o + FdR
- profilassi con eparina a basso peso molecolare già dal I trimestre
-
se p.a ha 3 FdR
- calciparina a basso peso molecolare
- a 28w
-
se < 3 FdR
- solo mobilizzazione e idratazione sufficiente
-
TIMING E MODALITA' PARTO
-
Valutare
- grado obesità
- comorbidità
- reperto ostetrico
- anamnesi ostetrica
- valutazione del feto
- desiderio p.a
-
LG MINISTERO DELLA SANITA'
-
+ basso tasso di mortalità neonatale e paralisi cerebrale è associato a un parto a 39w nelle donne obese
- nelle nullipare l'induzione determina anche una riduzione di
- TC
- ricoveri in TIN
- morbilità materna
-
LG suggeriscono x BMI >30 induzione 38-39w senza superare le 40w
- donne con BMI>40
- centri di secondo livello con RIA e TIN
-
Al parto
- indossare calze elastocompressive
- accesso venoso adeguato
- cateterino peri a inizio travaglio
-
CTG in continuo
- meglio STAN
- elettrocardiogramma + attendibile
-
gestione attiva del III stadio
- se TC si sotura anche il sottocute
-
libertà di movimento
- incentivare posizione a carponi e in piedi
-
POST-PARTUM
- mobilizzazione precoce
-
profilassi con eparina
- BMI >40
- x 10gg
-
BMI >30
- garantire idratazione + mobilizzazione
- solo se presenti altri fattori di rischio x TEV si somministra eparina x 10gg
-
attenzionare ferite
- possibili infezioni
- incoraggiare allattamento
-
favorire visite dietetiche
- a 6 mesi dal parto eseguire OGTT
- e anche screening annuale malattie cardio - metaboliche
-
Sant'Anna
-
ambulatorio specifico x donne con bmi>35 + comorbidità o bmi>40
- altre obese si seguono sul territorio
- visite al PO S. Anna solo a 22w,30w,37w
-
il successo dell'induzione dipende anche dal reperto ostetrico
-
necessità di ridurre la mortalità neonatale inducendo
- ma
- possibile fallimento induzione x reperto sfavorevole
-
le p.a obese VS normopeso sono associate a un + alto rischio di
-
travaglio prolungato
- obesità II classe
- + 1.62 h
- nullipare
- + 1,25
- pluripare
- obesità III classe
- + 2,67 h
- nullipare
- +2,05
- pluripare
-
fallimento induzione
- rischio di uso di + OT
- uso di maggiori dosi di PGE
- maggiore fallimento
- > n. TC
- studio nel 2019 dimostra che indurre una donna obesa tra 39 e 40w porta a una riduzione significativa di TC, ricoveri in TIN, morbidità materna, macrosomia, corioamniotite
- gravida bmi>40
- fallimento al 39,7%
- TC
-
obesità e ossitocina
-
donne obesità 3 classe
- 2489 mUI di OT in più rispetto alle normopeso
-
x ogni incremento di classe del BMI
- da 445 mUI a 1494 mUI di OT in più
-
obesità e PGE
-
cytotec VS dinoprostone
-
mosoprostolo maggior tasso di insorgenza di travaglio
- minor tasso di TC
- nessuna differenza se somministrato x OS o x via vaginale
-
misoprostolo miglior prostaglandina x indurre le obese
- ma perchè?
- nelle obese c'è un aumento dei livelli basali di dinoprostone
- MA una riduzione dei recettori per questo
- si ha quindi un azione ridotta delle PGE2
-
il fallimento nelle donne obese del misoprostolo e dell'OT è dato forse dalla necessità di dare dosi maggiori
- oppure si potrebbe combinare il cytotec a metodi meccanici
- cook + misoprostolo
- porta ad un maggior tasso di PV e meno di TC
-
PROTOCOLLO DI INDUZIONE
-
Bishop <= 4
- cook x 12h + misoprostolo o Amniorexi e OT
-
bishop >= 5
-
amiorexi + OT
- dosaggio OT aumentato secondo protocollo
- 1 CLASSE
- 3500 mUI
- 2 CLASSE
- 4000 mUI
- 3 CLASSE
- 4500 mUI
-
LACERAZIONI
-
3-4 grado
-
chiamate OASIS
- coinvolgono lo sfintere anale
-
fattori di rischio
- etnia asiatica
- nulliparità
- feto >4kg
- distocia di spalla e manovre
- posizione occipito-posteriore
- durata aumentata del secondo stadio
- PVO
-
precauzioni
- protezione perineale all'incoronamento
- compressione perineale con compresse calde durante il secondo stadio
-
episiotomia NON è un fattore protettivo
- solo se VEM o forcipe
-
come idenificarle?
- informare donna su cosa farò
- analgesia locale
- buona posizione sul lettino
-
osservare bene la lesione
- valutare il sanguinamento
- vedere l'apice
-
Effettuare l’esplorazione rettale ogni volta che si sospetta che la lesione si sia estesa alla
struttura perineale in profondità
-
esplorazione bidigitale
- dito in esplorazione anale
- dito in esplorazione vaginale
- se vi è lacerazione è visibile in ecografia
-
classificazione
-
I GRADO
- cute e mucosa
-
II GRADO
- muscoli perineali
-
III GRADO
-
complesso degli sfinteri anali
- esterno
- muscolo circolare
- interno
-
A
- < 50% sfintere anale esterno
-
B
- > 50% sfintere esterno
-
C
- sfintere anale esterno completamente reciso + interessamento sfintere interno
-
IV GRADO
- apertura completa del canale
- recisi entrambi gli sfinteri e la mucosa rettale
-
lesione isolata
-
un buco rotondo che si forma esclusivamente
sulla mucosa
-
a circa 3cm
- da trattare
- può dare fistole
-
x la sutura
- retrattore autostatico o valve
- 4 pinze di Allis
- pinza anatomica o di durante
- forbici da filo e dissezione
-
vicryl 3-0
- mucosa
-
vicryl 2-0 o PDS 3-0
- sfintere anale
-
EPP
-
importante prevenire e individuare i fattori di rischio
-
pre-travaglio
- pregressa EPP
- gravidanza multipla
- pre-eclampsia
- placenta previa
- sospetto accretismo
-
non significativi in letteratura
- pregressa placenta ritenuta
- emorragia del III trim.
- anemia Hb < 8,5
- para >4
- MEU
- età > 40 aa
- fibromiomatosi multipla
- BMI>35
-
intrapartum
- prolungamento del II-III stadio
- episiotomia
-
non significativi in letteratura
- induzione
- augmentation
- parto precipitoso
- PVO
-
post partum
- placenta ritenuta
- lacerazioni perineali di II e III stadio
- macrosomia fetale
-
non significativi in letteratura
- corionamniotite
- è causa di morte in tutto il mondo
-
PROFILASSI
- riduce 60% la prevalenza di EPP
-
management attivo
-
OT 10 UI subito dopo espulsione della spalla anteriore o dopo espulsione feto
- prima del clampaggio
- clampaggio tra 1-5 min
- trazione controllata del funicolo
-
è importante la stima delle perdite ematiche
- sintomi visivi come shock
- garze, sacchetto retroplacentare
-
segni e sintomi
-
500-1000 ml
- shock compensato
- brividi e lieve tachicardia --> lentamente si riduce la PAO sistolica
- sudorazione
-
1000-1500 ml
- shock lieve
- pallore,agitazione,oliguria
-
1500-2000 ml
- shock moderato
- p.a è agitata
- valutare diuresi con catetere se necessario
-
2000-3000 ml
- collasso, fame d'aria, anuria
- shock grave
-
valutare l'ISO
-
FC/PAO sistolica
-
se > 1
- necessità di trasfondere
-
gestione EPP
-
azioni immediate a sostenere il circolo
-
chiamo aiuto
- seconda ostetrica, ginecologo, anestesista, oss, neonatologo
-
importante avere un programma da seguire ed essere coordinati nella gestione dell'emergenza
- buona comunicazione
- nel mentre massaggiare l'utero
- capire se si è fatta profilassi con ossitocina sennò va eseguita
-
CASSETTA DELLE EMERGENZE
- tutto il materiale che serve + check list delle azioni da eseguire
- leggere,eseguire,scrivere ciò che si è fatto
- piano 1 cassetta
- 2 canule di grosso calibro 16-18G
- disinfettante + 10 ml di SF
- siringhe monouso da 5 e 10 ml
- siringa x EGA
- set x prelievo ematico
- 4provette ( 1 EDTA, 2 serum gel, 1 coagulazione)
- 2 piano
- SF 500ml
- set cateterismo vescicale
- set x infusione
- valve vaginali
- bakri-baloon
- azioni x individuare la causa e bloccare quindi l'emorragia
-
trattamento
-
dopo aver chiamato aiuto cosa faccio?
- massaggio l'utero
- OT + elettrolitica almeno 20 UI in 500 ml
- 2fl di metilergomentina in IM
- monitorare i parametri
- fc,pao,saturazione, catetere vescicale
- O2 in maschera 10-15 L/Min
- scaldare la donna
- accesso venoso da 16-18G
- si infondono cristalloidi
- si esegue prelievo ematico
- emocromo, coagulazione, TS, EGA venoso x lattati
- allertare AVIS
-
dopo aver stabilizzato la donna capisco la causa
-
4T
-
TONO
- atonia principale causa
- cosa faccio?
- ossitocina 20-40UI ev in 500 di cristalloidi a 250 ml/h
- methergin - ergometrina 2fl da 0,2 IM
- 1 scelta
- nalador- sulprostone 1 fl da o,5 mg in 250 ml di glucosata a 60-80 ml/h da 0,1 a 0,4 mg/h fino a max 1.5 mg/24h
- carboprost (PGF2a, 0.25 mg per im)
- misoprostolo a livello rettale
- 2 scelta
- faccio massaggio uterino bimanuale
- si posiziona un pugno in vagina nel fornice posteriore e l’altra sul fondo dell’utero
- bakri baloon
- solo se il massaggio non ferma l'EPP
-
TRAUMA
- si suturano le lacerazioni
- si drenano ematomi >3 cm
- identificare rottura d'utero e correggerla
-
TESSUTO
- Secondamento manuale
- RCU
-
TROMBINA
- se ne occuperà l'anestesista
- tranex 1gr in ev in 10 min
- 2 dose dopo 30 min
- poi infusionale a seconda dei casi
- deve avvenire entro 3h
- rimpiazzo fattori della coagulazione
- plasma fresco congelato
- fattore VIIa ricombinante
-
è importante che
- Hb non deve scendere sotto i 8 g/dl
- PLTs ≥ di 50 mila/L
-
Fibrinogeno ≥ 2 g/L
- legato a mortalità materna
- Lattati ≤ 2 mmol/L
- se non fossero nella norma la p.a sarebbe a rischio
-
PARTO PRETERMINE
-
FATTORI DI RISCHIO
-
costituzionali
-
etnie
- nera, orientale, ispanica
- età <18 aa e >35 aa
-
stile di vita
- fumo
- alcool
- cocaina
- sottopeso
- stress
- condizioni socioeconomiche disagiate
-
anamnestici
-
pregresso
- pPROM
- aborto tardivo
- parto pretermine
- parto <6mesi
- anomalie cervicali e/o uterine
- conizzazione
- malformazioni uterine
- fibromi uterini
- aumentano il numero di citochine e poi quindi di prostaglandine
- meccanismo che porta all'innesco del travaglio è lo stesso del processo infiammatorio
-
associati alla gravidanza in corso
- incompetenza cervicale
- infezioni tratto uro-genitale
- catena del processo infiammatorio come la PROM
- gravidanza multipla
- PMA
- polidramnios
- estensione fibre muscolari
-
PROFILASSI
- la terapia è complessa
-
modificare gli stili di vita
- dieta
- vita più riposante
- riduzione di fumo attivo e passivo o droghe e alcol
-
poi si hanno 3 possibilità
-
cerchiaggio cervicale
- se MPP è legata a incompetenza cervicale
- dilatazione cervicale prima del termine senza dolore e senza una causa
- si esegue sutura x chiudere il collo
- si divide in
- ELETTIVO
- 12-14 w
- in p.a che ha avuto una perdita di un feto in precedente gravidanza PP x incompetenza cervicale
- secondo l'American College (ACOG)
- A
- dà un successo ogni 25 casi
- SOGC e Royal College
- offerto a chi >= 3 aborti tardivi e /o parti pretermine
- A
- D'URGENZA
- tra 16 e 24w se collo raccorciato e dilatato 3/4cm
- + anamnesi positiva x MPP e cervicometria <= 25 mm (feto singolo)
- SOLO se anamnesi positiva x pregresso parto pretermine
- rispetto al non fare niente il cerchiaggio riduce
- rischio parto pretermine prima delle
- 37w
- 34w
- 28w
- è un rischio x l'ipertermia materna
- non efficace sulla grave morbilità neonatale
- Sommario
- D'EMERGENZA
- 16-24w
- collo dilatato e sacco che protrude in vagina
- parlare dei pro e dei rischi
- inalternativa non si fa niente e poi si ha il parto entro 1-2w con p.a allettata
- complicanze rispetto a quello elettivo
- PROM
- bisogna portare il sacco dentro cercando di avere ancora tessuto di cervice x dare i punti
- corioamniotite
- dislocazione della sutura
- distocia o trauma cervicale
-
pessario vaginale
- materiale in silicone morbido
- non è difficile da applicare
- provoca fastidio ma non dolore durante l'inserimento e la rimozione
- si introduce facendo uscire la cervice dall'ampiezza del pessario stesso
- non si conosce il meccanismo d'azione ma 2 ipotesi
- inclinazione del canale cervicale si sposta posteriormente x cui il peso della gravidanza si sposta sul SUI anteriore all'utero
- azione come una barriera immunologica tra le membrane amniotiche e lo spazio extra ovulare rispetto al micorbiota vaginale
- non ha i rischi del cerchiaggio
- non è invasivo
- si può rimuovere
- in caso di ACU o di mal tolleranza
- non è un intervento
- raccomandato con cervico <= 25 mm in gravidanza singola tra 18 e 22w
- i dati confermano che vi è una riduzione di
- peso alla nascita < 1500gr
- terapia tocolitica
- parto pretermine <34w e 28w
- il pessario aumenta però
- perdite e secrezioni
- a volte le donno pensano di aver rotto le membrane
- gravidanze gemellari con cervicometria < 38 mm
- riduce
- Rischio PP < 28w
- maggioriparte outcomes neonatali avversi
-
terapia medica
- progesterone
- attività antitiossitocica
- complessa o capsula molle di Progeffik
- via vaginale
- miglior assorbimento
- via orale
- ormone della quiescienza endometriale
- mantiene le fibrocellule quiescenti perchè
- ha un'attività antiinfiammatoria
- sopprime il legame calcio-calmodulina-miosina
- catena ACU
- Riduce la sintesi dei recettori dell'ossitocina
- somministrarlo nella p.a con pregresso PP senza collo raccorciato riduce
- mortalità perinatale
- rischio parto pretermine < 34w
- nelle p.a con lunghezza cervicale < 30 mm
- riduce rischio PP < 34w
- gravidanza gemellare con cervicometria <= 25 mm
- riduzione outcomes neonatali avversi ma non del rischio di PP
- se infezione
- antibiotici
- se l'infezione è in atto è difficile riuscire ad agire in modo da bloccarla
- sarebbe meglio conoscere il microbiota già prima dell'inizio della gravidanza ed andare ad agire a monte
- +infezione è precoce è + è efficace il trattamento
- a volte si creano biofilm resistenti alle terapie
- evolve in infiammazione
- aumenta ACU
- Meglio usare clindamicina
- somministrazione esclusiva di antibiotici non ha dimostrato di ridurre il PP
- diversi stadi
- I stadio
- flora dalla vagina raggiunge il canale cervicale con prime modificazione
- II stadio
- flora evolve tra le membrane e il collo nello spazio extra amniotico
- III stadio
- invade il liquido amniotico provocando amniotite
- IV stadio
- infezione anche fetale
- germi + coinvolti
- ureaplasma species
- intrattabili in gravidanza
- iltrattamento non è somministrabile
- fusobacteria species
- gardnerella vaginalis
- supplementazione con prebiotici x prevenzione PP
- lattobacilli
- batteri anaerobi facoltativi gram +
- cosa fanno?
- modulano la risposta immunitaria a monte
- producono perossido di idrogeno e acido lattico
- riducendo pH vaginale
- acido lattico
- determina
- promozione dell'attivazione dei linfociti T-helper
- stimolazione della maturazione delle cellule dendritiche
- aumento della produzione delle citochine
- diminuzione concentrazione delle metalloproteinasi --> enzimi che servono x raccorciare il collo
- inibizione crescita batteri associati a vaginosi
- bloccano l'adesione del patogeno all'epitelio vaginale
- producono batteriocine
- inibiscono proliferazione patogena
- donna con lattobacilli in grado di produrre H202 ha un rischio molto < di infezione vaginale rispetto a quelle donne che non hanno questi ceppi di lattobacilli
- donne con microbiota diverso hanno un rischio diverso di PP
- nelle donne con < presenza di lattobacilli aumenta il rischio di parto pretermine
- i probiotici riducono la ricorrenza delle vaginosi batteriche e il parto pretermine
- non si ha la certezza sul PP
- stadi alterazione flora vaginale
- I stadio
- cambiamento microflora vaginale - cervicale
- II stadio
- deciduite
- III stadio
- amniosite, corion-vasculite
- IV stadio
- infezione fetale
- infezione intrauterina
- risposta infiammatoria materna e fetale
- produzione interleuchine in aumento e quindi aumento anche delle
- PGE2 e PGF2a
- ACU
- travaglio pretermine
- le citochine aumentano i leucociti e i MMMPs che rimodellano e accorciano la cervice rendendola + soffice e morbida
- pPROM
-
si ha il
- 45% travaglio pretermine spontaneo
- 25% PROM
- 30% PP x indicazione materna fetale
-
alcune situazioni che portano al partopretermine
- IUGR grave
- pre-eclampsia
- placenta previa
- distacco di placenta
-
processo infiammatorio si innesca perchè
-
infezioni materne/endouterine
- 30-50% dei PP x meccanismo di risalita
-
infezioni x via
- ematogena
- traumatica
- amniocentesi
- retrogada
- cavità addominale
- fumo - stress
- paziente portatrice di piccole ischemie o emorragie uteroplacentari
- sovradistensione uterina
- alterazioni processi immunodeviati
-
ROTTURA D'UTERO
-
INCIDENZA
-
molto bassa
- 0,02-0,3%
-
0,006 %
- senza isterotomia precedente
- una cicatrice sull'utero potrebbe essere sede di rottura
-
mortalità materna
- 1/100000
-
si può arrivare a un'isterectomia
- 9% con pregressa isterotomia
- 26% senza isterotomia pregressa
-
89% dei casi avviene nel 3 trimestre
- 74% in travaglio
- accade nelle donne con ITG x via delle prostaglandine usate x indurle data la grande capacità contrattile
-
segni d'allarme
-
dolore addominale
- quasi sempre presente
-
non di facile diagnosi
- è + acuto e si presenta al di fuori della contrazione
- blocco dell'attività contrattile
- sanguinamento vaginale
- alterazioni BCF
-
si classifica in
-
forma traumatica
-
x alcune manovre
- versione esterna da podalico a cefalico
- forcipe rotazionale
- kristeller in fase espulsiva
-
forma spontanea
-
dovuta a
- pregressa isterotomia
- anche senza intervento
-
forma incompleta o deiscenza
- non coinvolge tutto il miometrio
-
si potrebbe vedere il segno della pregressa cicatrice ma aperta con sotto il sacco amniotico
- in donne con pregresso TC
- non porta sanguinamento x via della sierosa ancora integra
-
forma completa
-
rottura completa della comunicazione tra cavità perineale e uterina
- potrebbe essere causata da miomectomie in via laparoscopica
-
causa
-
Emorragia
-
non sempre
- deiscenza non dà sanguinamenti
- nella forma completa dà grandi sanguinamenti
- lacerazione parete miometriale
- morte fetale
- esclusione del feto
- ipossia fetale
- shock ipovolemico
- distacco di placenta o funicolo
-
fattori di rischio
-
pregresso TC
-
1 pregresso
- rischio aumentato del 2,8
-
2 Pregressi
- raddoppia rispetto a 1 TC
-
1TC poi PVS
- il rischio diminuisce
-
modalità di induzione
-
ossitocina
- aumentato di 1,5
-
PGE
- aumentato di 2 volte
- infatti non si usano di solito nei pregressi TC
-
PGE + OT
- aumentato di 4,5 volte
-
augmentation
- va aumentata OT in modo lento
-
interventi all'utero
- miomectomie x miomi intramurali
- kristeller
- malformazioni uterine
- adenomiosi
- malattie del connettivo
-
placenta previa
- indebolisce la parete
-
trattamento
-
estrazione feto con TC
- si sutura poi la rottura
-
si rischia isterectomia se diagnosi di rottura non immediata
-
apoplessia uterina
- quando il sangue dell'emorragia infiltra la parete uterina entrando nel suo spessore e dando una colorazione violacea
- il sangue giunge nello spessore del miometrio e distanzia le fibrocellule
- viene meno la capacità contrattile
-
PARTO PODALICO
- PVS solo se p.a in periodo espulsivo
-
varietà
- natiche
-
completa
- podice + 2 piedi incrociati
- piedi
-
mista
- una gamba flessa
- una gamba distesa sull'addome
-
term breech trial del 2000
- dimostra che effettuare un TC elettivo a 39w diminuisce la mortalità perinatale e la grave morbilità neonatale
-
molto criticato ma alla fine accettato
-
2016 metanalisi ribadisce questo concetto
- si può partorire x PVS un podalico se
- ambienti dedicati
- professionista esperto
- centri specializzati
- presenti in UK e Francia
- team dedicati
- informare dei rischi la p.a
-
rischio di mortalità
-
PV PODALICO
- 0,3%
-
TC ELETTIVO PODALICO
- 0,05%
-
PV CEFALICO
- 0,39%
-
CONDUZIONE ASSISTENZA
-
episiotomia
- non raccomandata di routine
- si valuta se serve al momento
-
è opportuno cercare di NON INTERFERIRE
- no trazioni
- tutto avviene spontaneamente
-
se si tocca o se si tira il feto
- riflesso di MORO
- alza le braccia
- iperestende la testa
- incoraggiare le spinte materne al momento giusto
-
dalla fuoriuscita del podice nasce in 2-3 contrazioni
- tenere i tempi
-
Diametro bitrocanterico in senso antero-posteriore.
- diametro lungo l'ano è trasverso
- si ha discesa e espulsione spontanea delle natiche con fuoriuscita dell'anca posteriore
- anca posteriore è seguita da quella anteriore con rotazione del sacro anteriormente
- le spalle stanno entrando nello stretto superiore
- secondo il diametro obliquo
- fuoriuscita spontanea degli A. inferiori
- o facilitata dalla manovra di Plinard
- operatore crea pressione con dito nel cavo popliteo e si ha la flessione della gamba sulla coscia
-
fino a qui principio di non interferenza
- scuole americane e inglesi continuano con questo principio
- scuola europea
- dice di attendere fino alla fuoriuscita delle spalle poi si deve aiutare il disimpegno
- se il disimpegno non avviene spontaneamente
- afferrare il feto
- pollici a livello articolazione sacro-iliaca
- non stare troppo in alto
- lesioni milza e fegato
- effettuare rotazione di 90 gradi
- diametro bisocromiale e bitrocanterico così si mettono in anteroposteriore
- trazionare il feto in basso e lateralmente verso il lato opposto della spalla da disimpegnare
- esce la prima spalla
- si aiuta disimpegno braccio con 2 dita
- DISIMPEGNO SPALLA POSTERIORE
- si porta in anteriore
- rotazione di 180 gradi
- manovra di Lovset
- si lascia il tronco pendere in basso fino alla comparsa della nuca
- dopo la spalla vi è il disimpegno della TESTA
- manovra di mauriceu - smellie - veit
- il corpo è adagiato sul braccio
- si mette dito indice o medio nella bocca sulla lingua x mantenere la felssione della testa
- oppure
- nuova versione: due dita agli angoli della bocca
- un assistente mantiene la flessione della testa esercitando una pressione sovrapubica
- 2 dita della seconda mano dell'operatore uncinano le clavicole
- delicata trazione verso il basso fino a che la regione suboccipitale appare sotto la sinfisi
- si solleva verso l'addome materno il corpo fetale
- alivello perineale si vedono bocca,naso,fronte
-
se la donna è in litotomica
- si vede il dorso fetale
-
se la donna è a carponi
- vedo l'addome
-
tempi
-
dalla fuoriuscita del cordone alla nascita della testa
- 6 min
-
dopo fuoriuscita scapole
- nascita completa entro 3 min
-
quando intervenire
- entro 5 min dalla nascita del podice se non avviene il parto
- entro 3 minuti dalla fuoriuscita del funicolo se non avviene il parto
-
conduzione travaglio
- CTG in continuo
- OT in caso di distocia dinamica
-
alla rottura delle membrane
- EV
- escludere procidenza di funicolo
- amnioressi solo a travaglio avviato
-
valutare progressione del travaglio
- 1 stadio
- 0,5cm/h
- 2 stadio passivo
- <= 90-120 min
- 2stadio attivo
- <= 60 min
- analgesia peri è permessa
-
complicanze fetali
-
prolasso di funicolo
-
essendo il podice la prima parte a presentarsi è facile
- è molle
- TC in urgenza
-
innalzamento arti
-
estensione braccia
- causata da
- inappropriata trazione del feto
- sforzi espulsivi esercitati
- non si riesce ad avere l'impegno delle spalle nello stretto medio e inferiore
-
si esegue EV
- capire quale braccio si è inalzato
-
come si risolve l'innalzamento arto posteriore?
- ricercare l'incavo ascellare (punto di repere)
- Spingere verso l’interno il tronco fetale
- Introdurre la mano omonima al braccio da abbassare
- Disporre indice e medio lungo l’omero e il pollice lungo il cavo ascellare
- Spingere l’omero anteriormente facendolo ruotare di lato e poi anteriormente alla faccia del feto
-
come si risolve l'innalzamento arto anteriore?
- è + difficile
- si spinge leggermente il tronco nel canale da parto
- si imprime una lieve rotazione in senso dorsale aiutandosi con un panno
- si deve portare il piano ventrale verso l'avanti
- si abbassa il braccio facendolo ruotare davanti alla faccia fetale
- si mette l'indice e il medio sull'omero fetale
-
sbarramento arti
-
estensione delle braccia
- a causa di
- sforzi espulsivi
- inappropriata trazione sul feto
-
può essere
- per ascesa
- angolo inferiore della scapola vicino alla colonna vertebrale,
cavo ascellare chiuso
- distanza tra colonna vertebrale e angolo scapola corta
- introdurre la mano omonima all'arto da disimpegnare
- abbassare l'arto facendolo scivolare lungo il dorso
- per discesa
- angolo inferiore della scapola distante dalla colonna
vertebrale, cavo ascellare aperto
- distanza tra colonna e angolo scapola ampia
- + complesso
- si deve trasformare in braccio inalzato
- quindi si risolve così
- afferrare il feto a livello della cintura pelvica
- mano sull'addome e pollici paralleli alla colonna sul dorso
- rotare in direzione della mano fetale
-
incarcermento testa
- causato da spinte materne non a dilatazione completa
- complicanza frequente in parto pretermine
-
se avviene a dilatazione non completa
- antispastico x dilatare velocemente il collo
- incisione del collo h4,h8 oppure h2,h6,h10
- non è facile
- si deve fare attenzione a non ledere il feto e a trovare il collo e i punti di repere
- motivo x cui i podalici a 26w sono pericolosi
-
in caso di incarceramento testa a dilatazione completa
- Manovra di McRoberts
- applicazione forcipe di Piper o applicazione su testa postica
- se falliscono
- sinfisiotomia
- incidere l'articolazione della sinfisi
- molto rara e difficile
- Manovra di Zavanelli
- riposizionare feto in utero e TC
- deflessione testa
-
esiti fetali sfavorevoli
- emorragia intracranica
- traumi di spalle e braccia
- traumi arti inferiori
- traumi del collo
-
complicanze materne
- lacerazioni di 4 grado
- incontinenza urinaria
-
criteri di selezione
- presentazione podalica completa o incompleta con varietà natiche
- adeguata pelvi materna
- peso fetale <3800 e >10 centile
-
flessione della testa fetale visualizzabile con US
- se eco non disponibile si cosiglia TC
-
CRITERI DI ESCLUSIONE
- presentazione podalica di piedi
- peso fetale <10 centile e >3800gr
- iperestensione della testa fetale
- pregressa cicatrice uterina
- malformazioni fetali
-
LG suggeriscono il PV come opzione ragionevole solo se
- operatore esperto in podalico
- protocolli dettagliati
-
consenso scritto
-
informare la coppia che
- il TC riduce leggermente il rischio di mortalità vs il PVS podalico
- il PV pianificato aumenta i rischi di bassi punteggi APGAR e gravi complicanze a breve termine
- esistono rischi materni x le successive gravidanze in caso di TC
-
adeguate strutture ospedaliere
- sala operatoria 24/24 h
-
indicazioni al TC in travaglio
- assenza di adeguata progressione del travaglio
- fase passiva nel 2 stadio >90 min
-
sempre meglio posizionare la donna a carponi
- se poi serve effettuare manovre si gira in litotomica sul lettino
-
manovra di bracht
-
Il corpo è afferrato con entrambe le mani tenendo le gambe flesse contro
l'addome del bambino e, senza trazione, viene sollevato verso la sinfisi pubica.
-
effettuta simultaneamente ad una pressione a livello sovrapubico
da parte di un altro operatore, per permettere la nascita di spalle e testa nello
stesso momento
-
secondo gemello podalico
-
LG
-
dicono che non bisogna assisterlo come un PVS podalico singolo
- ma nella realtà si fa un misto
- si vede se scende da solo
- il regime di attesa può dare poi distacco di placenta
- ma estrarlo implica rischio di complicanze
- sbarramento, innalzamento degli arti
- la procedura che si dovrebbe fare è
- dopo nascita 1 gemello
- EV
- affferrare il gemello dai piedi senza rompere il sacco
- il feto nasce in maniera veloce insieme al sacco
- consiste quindi in un'estrazione
- LG dicono che si fa per via vaginale solo se si ci sente di farlo
-
INVERSIONE UTERINA
- evento eccezionalmente raro
-
avviene durante il secondamento
- utero non contratto segue la placenta ed esce
- si deve riportare in sede
-
+ frequente durante un TC
- nei PVS 1/2500
- è l'introflessione dell'utero in cui il corpo dello stesso si incanala all'interno della cavità uterina e giunge e fuoriesce dal collo dell'utero dilatato
-
diversi gradi
-
incompleta
- il fondo non protrude dalla cervice
-
completa
- il fondo esce dalla cervice
- l'utero risulta rovesciato con la placenta adesa
-
riposizionare l'utero immediatamente
- dopo si cerca di contrarlo con massaggio bimanuale
- una mano in cavità chiusa a pugno nel fornice posteriore
- una mano controlaterale sull'addome materno
- si esercita pressione x far combaciare parete anteriore e posteriore
-
prolasso
- il corpo dell'utero esce dalla vagina
-
si presenta in forma
-
acuta
- + comune
-
durante il secondamento
- odurante il mancato secondamento secodnario a un intervento medico
-
cronica
- rara
- avviene lentamente dopo il paro o dopo 4w dalla ricostruzione del collo uterino
-
fattori di rischio
- parto precipitoso
- brevità del funicolo
-
placenta accreta
- nonostante le trazioni la placenta non si stacca
-
manovra di Credè
- pressione sul fondo
-
eccessiva trazione del funicolo con placenta non ancora staccata
- esce placenta e utero dietro
- secondamento manuale
-
sintomi
- massa vaginale
-
emorragia
- 94% dei casi
- atonia uterina
- shock ipovolemico
-
trattamento
-
sostegno funzioni vitali della p.a
- diuresi e PAO
-
Manovre x risolvere l'inversione
-
M. di Johnson
- eseguita prima del secondamento
- poi non si può più risolvere
- si chiude la mano a pugno e si rimette l'utero dentro con la placenta attaccata
- spingere lateralmente le pareti
- lentamente si arriva al fondo
- bimanuale
- massaggio su parete addominale
- se non porta a successo
- via chirurgica
- via laparotomica
- incisione addominale con pinze di Allis
- poste sui legamenti rotondi x tirare l'utero
- si incide dove l'utero è introflesso
- rischio di lesione al retto e alla vescica
- tocolitici
- incisione collo uterino
- solo dopo aver riposizionato l'utero si rimuove la placenta
-
dopo secondamento
- somministrazione di uterotonici x mantenimento contrattilità uterina
-
PLACENTA
-
forma discoidale
- diametro di 16-20 cm
-
spessore di 3-4cm
- al centro
- peso di 400-600gr
-
2 facce
-
materno
- aderisce alla parete uterina
- cotiledoni
-
fetale
- liscia e lucente perchè ricoperta dal sacco amniotico
-
patologie
-
DISTACCO DI PLACENTA
- sanguinamento e dolore
-
intempestivo
- prima della nascita
-
mortalità fetale 30-60%
- dipende dalla velcoità di azione degli operatori
- da luogo e diagnosi
- mortalità materna 1%
-
classificazione
- prematuro
- al di fuori del travaglio
- precoce
- durante il travaglio ma prima della nascita del feto
- parziale
- lo scollamento tra parete uterina e placenta è di una sola parte
- totale
- si stacca tutta
-
si associa a
- emorragia retroplacentare
- senza perdita di sangue perchè rimane dietro la placenta
- p.a agitata
- xvia del forte dolore
- p.a non sta ferma
- CTG non sempre anomalo
- ma a volte crollo improvviso in bradicardia
-
si possono osservaei casi di
- emorragia
- interna
- retroplacentare
- shock della donna
- esterna
- mista
- endoamniotica
- si vede alla rottura delle membrane
- LA tinto di sangue
-
fattori di rischio
- elevata multiparità
- crisi ipertensiva o pre-eclamptica grave
- uso di droghe
- età > 35 aa
- iposviluppo fetale
- brevità di funicolo
- corionamniotite
- malnutrizione
- pregresso distacco
-
fattori scatenanti
- polidramnios o gravidanza gemellare
- uso di ossitocici
- alteraioni rapide dell'emodinamica
- crisi ipertensiva
- crisi ipotensiva
- sindrome vena cava
- rapido scolo di LA
- rivolgimento x manovre esterne
- kristeller
- può essere preceduto da stillicidio ematico
-
porta ad apoplessia utero-placentare
- che peggiora emorragia
-
i sintomi posso essere
- perdita ematica scura
- dolore addominale o posteriore
- palpazione dell'utero dolorosa
- collasso e segni shock
- innalzamento fondo uterino
- insorgenza del travaglio se si è in prematurità
- alterazione BCF
- non sempre
-
diagnosi differenziale
- placenta previa
- sanguinamento ma non associato a dolore
- difficilmente dà alterazioni BCF
- Addome acuto
- placenta normale in eco
- no sangue
-
complicanze immediate
- rottura utero
- shock ipovolemico
-
complicanze tardive
- CID
- altera il processo di coagulazione e impedisce il ripristino della normalità
- insufficienza renale acuta
- si creano ischemie a liv. renale
- apoplessia utero-placentare
- sindrome di Sheenan
- necrosi ipofisaria in seguito a grave emorragia
- diagnosi a posteriori
- amenorrea
-
trattamento
- chiamo aiuto
- stabilizzare donna
- vie di perfusione x infondere liquidi
- ringer lattato
- esami x parametri ematici
- emocromo + coagulazione
- piastrine <50000
- fibrinogeno <2gr
- prove crociate
- sangue a disposizione
- monitoraggio PV
- tenere al caldo la donna x far agire fattori della cogulazione
- misurazione fondo dell'utero e monitoraggio BCF
- se esami stabili e perdite ridotte
- se in pretermine soprattutto
- si attende
- se situazione grave
- TC immediato
-
ANOMALIE DI LOCALIZZAZIONE PLACENTARE
-
PLACENTA PREVIA
- si posizione sul'OUI
- perdita di sangue
- non dolorose e il feto non soffre
- classificazione
- centrale
- maior
- ricopre completamente l'OUI
- marginale
- minor
- distanza dal margine placentare di 2cm
- non ricopre l'OUI completamente
- low lying
- distanza di 2-3cm
- l'indagine per la classificazione si esegue con l'eco a 19w-21w
- deve essere un bravo operatore
- si esegue poi eco nel terzo trimestre come follow up
- a conferma della diagnosi
- management parto
- low-lying
- possibile PVS
- centrale
- TC
- marginale
- se 0-1cm di distanza
- TC
- se 1-2cm di distanza
- PVS
- cosa incide sul rischio di placenta previa?
- PMA
- età materna
- TC in gravidanze precedenti
- miomectomie
- spesso la placenta non è solo previa
- ACCRETISMI
- la placenta si presenta come
- accreta
- il trofoblasto aderisce al miometrio con scomparsa della decidua
- increta
- i villi invadono il miometrio
- percreta
- il trofoblasto supera il miometrio e raggiunge la sierosa
- il legame con la previa è dato da
- posizione della placenta sul SUI
- che è la parte che si espande in seguito alle contrazioni pre-travaglio
- componente muscolare ridotta rispetto ad altre zone del miometrio
- cicatrici
- la previa si posiziona così quando la superficie endometriale è anomala
- permette facilmente ai villi coriali di introflettersi
- la diagnosi si ha dall'istologico
- complicanze
- mortalità materna 1/1000
- se accrettismo 70/1000
- EPP
- solo dopo il sanguinamento
- elevata morbidità e mortalità perinatale
- per la nascita pretermine
- si arriva massimo a 36w se si è fortunati
- tasso di isterectomia
- 5%
- se accretismo 30-55%
- donne che devono eseguire eco di secondo livello x rischio accretismo
- diagnosi placenta previa 18-20w con eco
- in caso di previa marginale anteriore SENZA pregresso TC si programma eco II liv. a 25-26w
- alfafetoproteina >2,5 MoM
- donne che hanno fatto TC e in gravidanza attuale hanno placenta anteriore bassa
- donne sottoposte a chirurgia uterina
- età >35 aa
- a volte sono posteriori
- difficile diagnosi con eco
- si richiede risonanza
- non si incide durante il TC
- comoda
- 34-36w con previa centrale o marginale molto vicina al canale cervicale
- TC
- isterectomia in elezione
- se sospetto accretismo
- si attende se avviene secondamento spontaneo senno si procede
- se donna giovane
- si può pensare di salvare l'utero
-
PROM
- indicazione + frequente x induzione
- rottura membrane amniotiche prima el'inizio del travaglio
-
periodo latente
- intervallo di almeno 1h tra rottura delle membrane e inizio ACU
-
incidenza del 5-10%
- tra cui il 20-40% pROM
-
EZIOPATOGENESI
-
avviene x indebolimento delle mebrane
-
spesso a causa di
- invasione batterica
- proveniente da
- alto tratto genitale
- tramite le tube x via retrogada
- basso tratto vaginale
- attivano gli enzimi che indeboliscono le pareti del sacco
- determina
- una risposta fetale
- migrazione di corticotropine al cervello fetale
- rilascio di cortisolo e adrenalina
- una risposta placentare
- corioamniotite determina un aumento delle PGE endogene
- una risposta materna
- aumento di citochine e chemochine
- aumentano le prostaglandine che causa
- contrattilità miometriale
- maturazione cervicale
- indebolimento delle membrane amniotiche
-
infezioni + diffuse
-
corionamniotiti e infezioni fetali
- strepto B + E.Coli
- se Urocultura +
- trattata con antibiotici mirati
-
infezioni del fluido e delle membrane amniotiche
- ureaplasma, mycoplasma hominis, urealytum, bacterial vaginosis
- difficili da debellare
- valutazione microambiente vaginale prima della gravidanza
- vera eziologia ancora non del tutto nota
-
fattori di rischio associati alla PROM
-
di tipo ANAMNESTICO
- pregresso parto pretermine
- pregressa PROM
-
legati all'ATTUALE GESTAZIONE
- infezioni ricorrenti, cervico vaginiti
-
procedure diagnostiche prenatali
- villo/amnio - centesi
- carenza di vit. C , zinco, rame
- uso di cocaina e fumo
-
CONSEGUENZE
-
in pPROM i rischi sono + evidenti x via dell'EG
-
rischi
- materni
- infettivo
- sepsi e morte
- endometrite
- distacco di placenta
- più si sale con l'epoca gestazionale e + diminuiscono
- neonatali
- oligodramnsio / Anidramnios
- prematurità
- infettivo
- sofferenza fetale
- alti rischi di compromissione fetale a 26w e poi scendono a 36w
-
morbilità complessiva fetale dovuta a
- RDS
- IVH
- emorragia intraventricolare
- NEC
- ROP
- retinopatia del prematuro
- crisi epilettiche
- polmonite
- meningite
- displasia broncopolmonare
- pervietà dotto arterioso
-
rischi PROM
-
materni
- infettivo
-
neonatali
- infettivo
- compressione del funicolo
-
DIAGNOSI
-
si basa su
- anamnesi positiva x perdita di LA
-
esame con speculum x visualizzare liquido
- raccomandazione D
-
PROM TEST +
- raccomandazione B
- 2 tipi
- IGFBP-1
- latenza 8h
- PAMG-1
- alpha-fibronectina test
- nei pPROM
-
ECO x visualizzare quantità LA
- raccomandazione D
-
CONDOTTA CLINICA pPROM
-
si ricovera
-
ma non è detto
- in alcuni paesi si effettua controllo a domicilio della TC e del peggioramento sintomatologia
-
valutare
-
probabilità di parto
- in base alla quantità di LA
- cervicometria
-
benessere fetale
- CTG
-
benessere materno
- esami ematochimici
- urocultura
- tampone cervico vaginale
-
condotta di attesa 23-34w
- procastinare il parto alle 34w
-
azioni suggerite
- sorveglianza rischio infettivo
- D
- controllo giornaliero
- valutare segni clinici di corionamniotite
- febbre
- ACU
- secrezioni vaginali anomale
- riduzione MAF
- malessere generale
- controlli seriat di globuli bianchi e PCR
- controllo FCF
- tamponi cervicovaginali e uroculture
- sorveglianza benessere fetale
- D
- conteggio MAF
- CTG
- BPP
- CTG + misurazioni ecografiche dei MAF, tono fetale e respirazione e stima LA
- MBPP
- CTG + stima LA
- Dopplerflussimetria ombelicale e del dotto venoso fetale
- risonanza magnetica
- valutare il polmone
- amniocentesi
- dosaggio surfactante nel LA
- profilassi RDS
- A
- riduce tasso di emorragie intraventricolari di 1 e 4 grado
- riduce tasso di distress respiratorio
- 2 somministrazioni a distanza di 24h
- efficacia in 3-4gg
- Royal college
- rds 24-25+6w raccomandazione di tipo c
- tra 26-33+6w raccomandazione tipo A
- CONSIDERARE RDS TRA 34 E 35+6 raccomandazione tipo A
- American college
- considerare rds <24w
- raccomandare rds 24-34w
- A
- in caso di parto imminente e primo ciclo di corticosteroidi eseguito da + di 2w o prima delle 26w
- ripetere ciclo completo
- terapia antibiotica
- A
- riduce rischio di infezione materno-fetale, aumenta il periodo di latenza e procastina arrivo contrazioni
- ampicillina + macrolide
- eritromicina e azitromicina
- LG raccomandano di NON usare l'augmentin
- HIV +
- no correlazione tra durata prom e rischio di trasmissione verticale
- herpes virus
- durante la condotta di attesa somministrare la terapia antivirale ev associata al management prom
- neuroprotezione con solfato di magnesio
- A
- riduzione leucomacia cistica periventricolare e paralisi cerebrale
- effetto dipende da
- parità
- n. feti
- causa MPP
- modalità del parto
- royal college
- racomandata tra 24-29+6w
- considerata 30-33+6w
- american college
- considerare sotto le 32w x donne con MPP
-
dopo 34w
- parto
-
tra 14-22+6w
-
complicanze
- sopravvivenza neonatale
- prematurità
- ipoplasia polomonare e deformità scheletriche x carenza di LA
- prolasso funicolo
- sepsi fetale e/o materna
- compressione funicolo
-
se rottura <23w
- estremo rischio
-
counselling con coppia
- ITG
-
se ci si trovasse in uno di questi casi si espleterebbe il parto
- amniotite
- meu
- distacco
- travaglio
- CTG patologico
-
tocolisi in pPROM
- no evidenze di beneficio in letteratura
-
porta a un aumento di
- incidenza di corionamniotite
- apgar basso a 5 e 7 min
-
timing
- induzione a 34w (royal college)
-
CONDOTTA CLINICA ROM A TERMINE
- 60% dei casi parto in 24h dalla rottura
- si associa OT
-
se donna strepto negativa, CTG normale e buone condizioni
- si aspettano 24h
- dopo 18h di attesa aumentano i rischi di TC e ricovero in TIN
-
RISCHIO
-
INFEZIONI neonatali
- fattori predittivi
- portatrice di SGB
- latenza >24h
- corionamniotite
- n. esplorazioni vaginali superiori al necessario
-
si consiglia
-
se TVR + X SGB
- o fattore di rischio
- iperpiressia in travaglio
- latenza =>18h
- batteriologico in gravidanza + x SGB
- precedente figlio con sepsi neonatale da SGB
- profilassi antibiotica intrapartum
-
LG
-
PROM SGB
- indurre subito senza aspettare
- se collo maturo e reperto favorevole
- ossitocina
- se collo rigido
- usare PGE
-
PROM
- indurre dopo 12-24h con inizio antibiotici a 18h