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LOGICA DEI CICLI CHIUSI
- NEI SISTEMI AMBIENTALI LA MATERIA CIRCOLA INCESSANTEMENTE
- SI TRASFERISCE DA UN PUNTO ALL'ALTRO DEL PIANETA ATTRAVERSO FORZE GENERATE E SOSTENUTE DALL'ENERGIA CHE FLUISCE ATTRAVERSO L'ECOSFERA
- PASSA DA UN COMPARTIMENTO ALL'ALTRO, IDENTIFICATI COME LE GRANDI SFERE GEOCHIMICHE DEL PIANETA
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SFERE GEOOCHIMICHE
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LITOSFERA
- INVOLUCRO PROFONDO 70-150 KM
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IDROSFERA
- PORZIONE LIQUIDA DELLA TERRA CON UN VOLUME GLOBALE DI CIRCA 1500 MILIONI DI KMC.
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PEDOSFERA
- SOTTILE STRATO CON SPESSORE CHE VARIA DA POCHI CENTIMETRI A 1 M O PIÙ
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ATMOSFERA
- STRATO GASSOSO CHE RICOPRE LA SUPERFICIE DEL DIVERSI PIANETI
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BIOSFERA
- COMPLESSO DEGLI ORGANISMI VIVENTI SULLA TERRA
- BIOMASSA GLOBALE STIMATA IN QUASI 2000 MILIARDI DI TONNELLATE DI PESO SECCO DI CUI SOLO L'1 ‰ È LA BIOMASSA ANIMALE
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ANTROPOSFERA
- SFERA DELLE ATTIVITÀ DELLE OPERE DELL'UOMO COME SOGGETTO CULTURALE
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COMPONENTI ABIOTICHE SOLIDE DEGLI ECOSISTEMI
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LITOSFERA
- La litosfera è la parte rigida esterna del pianeta Terra. Comprende la crosta terrestre e la porzione del mantello esterno che mantiene un comportamento elastico.
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ATMOSFERA
- L’ATMOSFERA ASSORBE LA RADIAZIONE SOLARE DIRETTA VERSO LA TERRA IN FUNZIONE DELLA LUNGHEZZA D’ONDA
- La presenza di vapore acqueo (nubi), CO2,
CH4 ed altri gas che assorbono e riemettono
radiazione infrarossa, determina
“l’intrappolamento” dell’energia termica
nella tropopausa (EFFETTO SERRA)
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ACQUA, SOLUZIONI SALINE E DI GAS
- La componente liquida degli ecosistemi è costituita essenzialmente dall’acqua, che non è presente in forma pura, ma come soluzione di ioni e gas .
I gas atmosferici e alcuni ioni sono soggetti ad equilibri chimici aria-acqua-sedimento che controllano la loro concentrazione in acqua.
Temperatura e pressione influenzano gli equilibri chimici e quindi la solubilità di gas e composti ionici.
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PEDOSFERA
- Il suolo è lo strato superficiale che ricopre la crosta terrestre, derivante dall'alterazione di un substrato roccioso, chiamato roccia madre, per azione chimica, fisica e biologica esercitata da tutti gli agenti superficiali e dagli organismi presenti su di esso.
- COME PER LE CATENE ENERGETICHE, ANCHE CICLI DELLE SOSTANZE SI INTRECCIANO TRA LORO
- IN UN AMBIENTE STABILE SI SVILUPPANO TENDENZIALMENTE SEMPRE CICLI CHIUSI, IN MOLTI CASI ANCHE CON INTENSA E RICICLIZZAZIONE INTERNA
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PER DEFINIRE CICLO BISOGNA INDIVIDUARNE
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LA CAPACITÀ DEL COMPARTIMENTO
- (dQ)
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LA VELOCITÀ DEI TRASFERIMENTI
- (dt)
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IL TEMPO DI RESIDENZA O TURN-OVER
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È DATO DAL RAPPORTO FRA LA CAPACITÀ DEL COMPARTIMENTO E LA VELOCITÀ DEL TRASFERIMENTO IN CONDIZIONI DI STATO STAZIONARIO
- (dQ/dt)
- PASSANDO DALLA LITOSFERA ALLA BIOSFERA IL TURNOVER AUMENTA DI VELOCITÀ
- CONSIDERARE LA DINAMICA AMBIENTALE NEI SOLI TEMPI BREVI PUÒ SEMBRARE PIÙ SEMPLICE, MA È ASSAI PERICOLOSO NELLA GESTIONE DEL TERRITORIO
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CICLI GEOLOGICI
- TETTONICA A PLACCHE
- AREA DISTENSIONE (ZONA DI RIFT)
- AREA DI COMPRESSIONE (ZONA DI SUBDUZIONE E DI OROGENESI)
- CICLI LUNGHI E NON PREVEDIBILI
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PERIODO DI STABILITA' GEOMORFOLOGICA (BIOSTASIA)
- ASSENZA DI EROSIONE
- SVILUPPO COMUNITA' BIOTICA
- STADIO TERMINALE STAZIONARIO E DURATURO
- DISCIOGLIMENTO SALI DEL SUOLO PER EROSIONE
- MIGRAZIONE VERSO MARE
- DEPOSITO SUI FONDALI
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FORMAZIONI BIOCHIMICHE
- CALCARI
- DOLOMIE
- ROCCE SILICEE
- SUOLI LISCIVIATI
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ACIDI
- ALLUMINIO
- ARGILLE
- FERRO
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SUCCESSIONE COMUNITA' BIOTICA
- BRUGHIERE
- CASTAGNETI
- ECC.
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PIENA MATURITA'
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FORESTA
- 80-100 ANNI
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SUOLO
- 300-400 ANNI
- STADIO MATURO DELL'ECOSISTEMA
- SOPRASUOLO
- 1° FASE EVOLUZIONE SUOLO
- 2° FASE DETTA RESIDUALE
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PERIODO DI INSTABILITA' GEOMORFOLOGICA (RHEXISTASIA)
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DETURPAMENTO DELLA COPERTURA FORESTALE
- UOMO
- CLIMA
- DISBOSCAMENTI
- DEFORMAZIONI TETTONICHE
- EROSIONE IDRICA E EOLICA DEL SUOLO
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MIGRAZIONE VERSO MARE
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FRAMMENTI GROSSOLANI
- EROSIONE
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SALI DISCIOLTI
- LISCIVIAZIONE
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SEDIMENTI E FORMAZIONE DI ROCCE CLASTICHE
- ARENARIE
- CONGLOMERATI
- ARGILLE
- ECC.
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FORMAZIONE DI SEDIMENTI DIAGENIZZATI
- MARNA
- IMPORTANTI PER UNA ANALISI AMBIENTALE, PER UNA PREVENZIONE
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REGOLE DELLA PREVENZIONE
- INFORMAZIONE SUI PROCESSI IN ATTO E SUI RISCHI DERIVATI
- NORME TECNICHE IDONEE
- APPLICAZIONE DELLE NORME
- ENORME QUANTITA' DI ENERGIA
- CICLI BIOGEOCHIMICI
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RICICLIZZAZIONE
- CONSISTE NELLA RIUTILIZZAZIONE DEI NUTRIENTI ALL'INTERNO DEL SISTEMA, SENZA CHE ESSI RITORNINO A COMPARTIMENTO GEOLOGICO DI RISERVA
- LA NATURA UTILIZZA QUESTO PROCESSO IN TUTTI QUEI CASI IN CUI IL PASSAGGIO DALLA FORMA NON DISPONIBILE A QUELLA DISPONIBILE È ASSAI DISPENDIOSO IN TERMINI ENERGETICI
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L'INDICE DI RICICLIZZAZIONE È DATO DAL RAPPORTO TRA LA PARTE (R) DEL QUANTITATIVO RICICLATO DELLA SOSTANZA CON LA SOSTANZA STESSA (Q)
- R/Q
- IN NATURA DURANTE GLI STADI PIONIERI DELLA SUCCESSIONE QUANDO LE RISORSE SONO ABBONDANTI È BASSO (<0,1)
- NEGLI STADI DI MATURITÀ INVECE, QUANDO I NUTRIENTI DIVENTANO SEMPRE PIÙ INTRABIOTICI, OSSIA VENGONO SCAMBIATI ALL'INTERNO DI UNA RETE ALIMENTARE FORMATO DA ORGANISMI VIVENTI, L'INDICE È ALTO (>0,5)
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NEGLI AMBIENTI TERRESTRI LA SEDE ELETTIVA DEL PROCESSO DI RICICLIZZAZIONE È IL SUOLO
- QUI AVVENGONO LE FASI DI UMIFICAZIONE (HUMUS) E MINERALIZZAZIONE
- IN 1 M2 DI SUOLO POSSONO ESSERE PRESENTI OLTRE 1000 SPECIE DI ORGANISMI ANIMALI FRA DETRIVORI E DECOMPOSITORI, CON OLTRE 10 MILIONI DI INDIVIDUI
- IMPORTANTI PROCESSI DI RICICLIZZAZIONE SI REALIZZANO MEDIANTE RAPPORTI SIMBIOTICI
- IL GRADO DI RICICLIZZAZIONE È FAVORITO ANCHE DALL'ABBONDANTE EVAPOTRASPIRAZIONE