1. Guida galattica per LogoLovers
    1. Un webinar per fare chiarezza
    2. Un webinar per orientarli
    3. Un webinar per convincerli
    4. ...e alla luce riportarli.
    5. Logodesign Psycho
      1. Le solite tendenze
      2. Modelli base
      3. Generatori di loghi
      4. Marketplaces di loghi
      5. Loghi "artistici"
      6. Competizioni libere, a tema "logo"
      7. Loghi "al Kg"
      8. ...e molto, molto altro ancora.
  2. C'era una volta a... lezione
    1. Automata: le regole note
      1. Un Logo è un'identità grafica. Chiamiamolo Marchio (Brand) quando assume realtà, forma e sostanza complete, dopo essere stato scelto.
      2. Il professionista crea un logo oppure un marchio. Tutti gli altri creano illustrazioni.
      3. Ogni "formato raster" è tuo nemico.
      4. Le dimensioni contano.
      5. Quel che funziona in bianco e nero va bene.
      6. Studia e conosci la "Color Wheel", la psicologia dei colori e i contrasti. Ma niente sfumature.
      7. Un logo è per sempre. Dura parecchio, cioè.
      8. Brand Manual, la regola eterna
      9. Archetipi, simboli, proporzioni ed icone: le tue references
      10. Sequel >
  3. What Brands Want
    1. Saranno famosi:
      1. Personalità
      2. Riconoscibilità
      3. Valore
      4. Flessibilità
      5. Bellezza
      6. Cosa è cambiato? Adesso scegli.
        1. Pillola Blu
        2. Pillola rossa
  4. Pillola Blu
    1. Fahrenheit 451
      1. Non è cambiato niente di importante, in effetti. Stessi obiettivi, stesse necessità, richieste simili.
      2. Logotipo, Pittogramma, Payoff, Headline e formati. Niente di nuovo, in effetti.
      3. Si crea il design del logo e le sue varianti di forma, colore e posizionamento
      4. Presentazioni, Brand Manual, Mockup, Affinità e Modelli, tutto uguale.
      5. Un logo a dimensioni ridotte si adatta anche agli avatar dei social media.
      6. La Corporate Identity integra oggi i formati Ads
      7. Il bigliettino da visita è sempre quello. Con qualche link in più.
      8. La psicologia dei colori è la stessa del passato, gli esseri umani non sono cambiati.
      9. CMYK, la comoda verità
      10. I modelli creativi che funzionano in generale, come le Proporzioni Divine, funzionano anche nell'adattamento ai formati digitali
      11. La scelta dei caratteri "corporate" è anche più ampia ed a portata di mano.
      12. Liberatorie, contratti e risorse acquistate (Font): valgono tutte le regole già note.
      13. Le aziende nascono, crescono, si evolvono, si trasformano, muoiono.
      14. Oppure...
        1. Pillola Rossa
          1. Divergent
          2. E' cambiato tutto. Il digitale e la sua economia ha imposto dinamiche differenti e modelli di business veloci, evanescenti e temporanei.
          3. Le Identità hanno preso il posto dei Marchi.
          4. StartUp, progetti, idee, Community, eCommerce e ogni altra "incarnazione videodromica" delle identità vive dinamiche complete, dedicate ai canali di applicazione.
          5. Si crea il design del logo e le sue varianti di forma, colore e posizionamento. Soprattutto in ragione del digitale. E' il momento dell' "alfabeto del marchio" (varianti complementari, estensione dei canali tematici o trans-mediali del marchio).
          6. Le Identità reclamano un Logo. Il Payoff è diventato una Headline mobile. Pittogramma e Logotipo sembrano nemici giurati, in favore della rapidità di lettura.
          7. Presentazioni e Mockup necessità di references aggiornati, animati e nei formati comunicativi digitali. Prima della fine, soprattutto alla fine (nel tuo Portfolio).
          8. Un logo a dimensioni ridotte va progettato sulla regola "Loghémon" (TM Artlandis, depositato e siglato col sangue di uno che passava da qui)
          9. Versione mini: Quadrato avatar in formato Mobile, fortemente riconoscibile.
          10. Versione Standard: Grafica, Banner, Cover, Copertine, eccetera.
          11. Versione Estesa: Illustrazione totale, creativa, particolareggiata o dettagliata.
          12. La Corporate Identity è "next-gen": integra Social-Identity (che integrano le Ads) e formati animati, ottimizzati, basati sulle Stories o in formato QR Code (o "Social QR Code". E così via...
          13. Gli schemi base della psicologia dei colori cambiano con il mutare della "percezione di massa" maggiormente esposta a combinazioni nuove, forza espositiva dei marchi, contrasto su fondo digitale o animato.
          14. RGB, brand-new day (il CMYK vive e resiste ancora, eh ;)
          15. Oltre alle Proporzioni Divine è necessario considerare gli ingombri reali del posizionamento online. Testate dei siti, mobile, Social Media dagli avatar "tondi" e "safe areas" dei formati New Media.
          16. La scelta dei caratteri deve tenere in considerazione i rischi dei formati Serif, soprattutto nelle piccole dimensioni.
          17. Liberatorie, contratti e risorse acquistate (Font): valgono nuove regole, limiti di utilizzo e applicazione. Come le licenze d'acquisto basate su: numero di visualizzazioni, uso desktop, Web, Server, App e così via.
          18. Le identità si moltiplicano, sembrano aziende, ma sono "istanze" della stessa: iniziative, canali, progetti, più o meno temporanei. Tra marchi complementari, Easteregg (riferimenti nascosti) e "alfabeto del marchio" il raggio d'applicazione del marchio aumenta a dismisura.
  5. Automata | le nuove regole note
    1. Un Logo è un'Identità, Un'identità possiede un logo e le sue declinazioni. Chiamiamolo Marchio (Brand) quando assume realtà, forma e sostanza complete, dopo essere stato scelto.
    2. Il professionista crea un logo oppure un marchio. Tutti gli altri creano illustrazioni.
    3. Ogni "formato raster" è tuo nemico.
    4. Le dimensioni contano.
    5. Quel che funziona in bianco e nero va bene.
    6. Studia e conosci la "Color Wheel", la psicologia dei colori e i contrasti. Sperimenta, comunica con i colori e gli spazi digitali a loro disposizione. Anche le sfumature vanno bene (accanto al resto dei modelli ;)
    7. Un logo è per sempre. Dura parecchio, cioè. Si, succede ancora.
    8. Brand Manual, la regola eterna. Ancor più importante e ricca.
    9. Archetipi, simboli, proporzioni ed icone: le tue references. Aumenta il pubblico, aumentano i rischi. Verifica ogni "simbolismo" a rischio.
    10. < Prologo
  6. Brand Existenz: finale
    1. Chi è cambiato sei tu. Sono io. Sono le potenzialità del futuro. Sono gli spazi creativi. Sono le tecnologie di "esposizione" e le dinamiche conseguenti.
    2. Non cambia il ruolo professionale. Al contrario. Il suo impegno è maggiore. Le conoscenze che deve possedere ancor più numerose. Le references da conoscere e studiare più preziose.
    3. MEMENTO
      1. Il professionista crea un logo oppure un marchio. Tutti gli altri creano illustrazioni.
  7. Video on Youtube: https://youtu.be/MdCRe6IYlH0