1. Marinetti 1876-1944
    1. Futurismo
      1. Il Futurismo nasce nel 1909, con la pubblicazione in Francia del Manifesto dei Futuristi, scritto da Marinetti. Nel suo intento, il futurismo doveva coinvolgere/sconvolgere tutte le arti: poesia, pittura, scultura, musica, ecc. L'arte futurista rompe completamente con le opere del passato. Quella futurista è una continua rivoluzione dei modi e contenuti espressivi artistici.
    2. Manifesto
      1. 1-Noi vogliamo cantare l'amor del pericolo, l'abitudine all'energia e alla temerità. 2-Il coraggio, l'audacia, la ribellione, saranno elementi essenziali della nostra poesia 3-La letteratura esaltò fino ad oggi l'immobilità penosa, l'estasi ed il sonno. Noi vogliamo esaltare il movimento aggressivo, l'insonnia febbrile, il passo di corsa, il salto mortale, lo schiaffo ed il pugno 4-Noi affermiamo che la magnificenza del mondo si è arricchita di una bellezza nuova: la bellezza della velocità 5-Noi vogliamo inneggiare all'uomo che tiene il volante, la cui asta attraversa la Terra, lanciata a corsa, essa pure, sul circuito della sua orbita 6-Bisogna che il poeta si prodighi con ardore, sfarzo e magnificenza, per aumentare l'entusiastico fervore degli elementi primordiali 7-Non vi è più bellezza se non nella lotta. Nessuna opera che non abbia un carattere aggressivo può essere un capolavoro 8-Noi siamo sul patrimonio estremo dei secoli! poiché abbiamo già creata l'eterna velocità onnipresente 9-Noi vogliamo glorificare la guerra - sola igiene del mondo - il militarismo, il patriottismo, il gesto distruttore 10-Noi vogliamo distruggere i musei, le biblioteche, le accademie d'ogni specie e combattere contro il moralismo, il femminismo e contro ogni viltà opportunistica o utilitaria 11-Noi canteremo le grandi folle agitate dal lavoro, dal piacere o dalla sommossa: canteremo le maree multicolori e polifoniche delle rivoluzioni nelle capitali moderne; canteremo il vibrante fervore notturno degli arsenali e dei cantieri incendiati da violente lune elettriche; le stazioni ingorde, divoratrici di serpi che fumano; le officine appese alle nuvole pei contorti fili dei loro fumi; i ponti simili a ginnasti giganti che scavalcano i fiumi, balenanti al sole con un luccichio di coltelli; i piroscafi avventurosi che fiutano l'orizzonte, le locomotive dall'ampio petto, che scalpitano sulle rotaie, come enormi cavalli d'acciaio imbrigliati di tubi, e il volo scivolante degli aeroplani, la cui elica garrisce al vento come una bandiera e sembra applaudire come una folla entusiasta. È dall'Italia, che noi lanciamo pel mondo questo nostro manifesto di violenza travolgente e incendiaria, col quale fondiamo oggi il Futurismo, perché vogliamo liberare questo paese dalla sua fetida cancrena di professori, d'archeologhi, di ciceroni e d'antiquarii
    3. Una poesia
      1. Corrado Govoni, Autoritratto
        1. portali gotici della cattedrale di fosforo del mio cervello raggi sguardi diventano tutto quello che guardano un mare in foia un cielo di stelle un albero tutto fresco un grano di polvere si librano con l'aeroplano si curvano con l'arcobaleno fuggono col treno in fiamme cerchio della morte delle lagrime sono grandi come il sole hanno la portata di milioni di chilometri tamburi imbuti orecchio 20 chilometri di circonferenza c'entra lo scricchiolio del fil di pioggia lo spappolamento del colpo di cannone pompa elastica degli odori proboscide lunga 20 metri macchina dattilografica delle parole divano pallido dei baci porta umida della sala da pranzo della bocca dove i denti giorno e notte come bianchi convitati banchettano intorno alla tavola rossa della lingua tromba d'oro suonata dall'angelo bianco verso un mezzodì di mare azzurro erba di cimitero che il barbiere falcia la domenica davanti allo specchio
  2. Crepuscolari
    1. Poesia dai toni dimessi e dalla forma discorsiva
    2. Poesia come specchio dell'umile realtà quotidiana
      1. Le cose così come sono nella realtà
    3. Guido Gozzano
  3. Pascoli 1855-1912
    1. Classicismo
    2. Positivismo
      1. Crisi La speranza che il progresso potesse liberare gli esseri umani cade di fronte al persistere di ingiustizie, violenze, guerre...
    3. Tragedia familiare
  4. Poetica del fanciullino
    1. Poeticità insita nelle cose, nelle "cose" il segreto della vita universale
      1. 10 Agosto (Myricae) San Lorenzo, io lo so perché tanto di stelle per l'aria tranquilla arde e cade, perché si gran pianto nel concavo cielo sfavilla. Tornava una rondine al tetto: l'uccisero: cadde tra spini: ella aveva nel becco un insetto: la cena dei suoi rondinini. Ora è là, come in croce, che tende quel verme a quel cielo lontano; e il suo nido è nell'ombra, che attende, che pigola sempre più piano. Anche un uomo tornava al suo nido: l'uccisero: disse: Perdono; e restò negli aperti occhi un grido: portava due bambole in dono... Ora là, nella casa romita, lo aspettano, aspettano invano: egli immobile, attonito, addita le bambole al cielo lontano. E tu, Cielo, dall'alto dei mondi sereno, infinito, immortale, oh, d'un pianto di stelle lo inondi quest'atomo opaco del Male.
  5. Mistero
  6. Umanitarismo pascoliano
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